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L’incredibile trucco della pallina di alluminio nella lavatrice

Chi avrebbe mai pensato che della semplice carta alluminio da cucina, avesse risolto così tanti problemi che ci affliggono nella nostra quotidianità?
Se mettiamo una pallina di carta alluminio nel cestello della lavatrice insieme al nostro bucato,  eliminerà l’elettricità statica dai nostri indumenti rendendoli morbidi e di facile stiratura.

Palline di carta di alluminio, della dimensione di una palla da tennis, fatte in un paio di minuti, semplicemente arrotolando la carta alluminio che adoperiamo in cucina, fino ad ottenere una forma tondeggiante. La stessa sfera di carta alluminio potrà essere utilizzata per svariati mesi, risparmiando così sulla carta stessa e su decine di bottiglie d’ammorbidente!
Risultato garantito!

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Prende dei cucchiaini, una bottiglia di plastica e realizza qualcosa di speciale

Tutto ciò che serve è una pistola di colla a caldo, forbici, una grande bottiglia di plastica e un grande numero di cucchiaini di plastica. Guarda il video e scopri cosa realizza, è bellissima! E’ facile fare questa lampada dal design fresco con un semplice set di strumenti e materiali riciclati. E ricordati di utilizzare una fonte di luce che non scalda, come una lampadina a LED!

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I 30 svarioni grammaticali più comuni

L’elenco dei 30 principali “malori” grammaticali:

stò male (si scrive: sto male)
non lo sò (si scrive: non lo so)
un pò  (si scrive: un po’)
quà  (si scrive: qua)
un’altro (si scrive:”un altro”)
un altra (si scrive:”un’altra”)
qualcun’altro (si scrive: “qualcun altro”)
d’appertutto, dapertutto (si scrive:”dappertutto”)
qual’è  (si scrive: qual è)
…… (il numero di punti di sospensione è sempre e solo 3)
esci il cane che lo piscio (si dice: “porta fuori il cane che gli faccio fare pipì” 😀 )
avvolte ti penso (si scrive: “a volte ti penso”)
più tosto che (nel senso di “invece che” si scrive “piuttosto che”, scritto così significa “più duro che”)
gli dico (riferito a una femmina si dice “le dico”)
non c’è la faccio  (si scrive: non ce la faccio)
se io sarei  (si dice: se io fossi)
anchio (si scrive: anch’io)
buon hanno (si scrive: buon anno)
pultroppo (si dice: purtroppo)
propio (si scrive: proprio)
a secondo del caso (si dice: “a seconda del caso”)
d’avvero (si scrive: “davvero”)
daccordo (si scrive: “d’accordo”)
per senpre (si scrive: “per sempre”)
un’abbraccio (si scrive: “un abbraccio”)
tutto apposto (si scrive: “tutto a posto”)
apparte tutto (si scrive: “a parte tutto”)
sta sera (si scrive: “stasera”)
mi ami? Si  (si scrive: Sì)
un attimino (non si dice)

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Amore Tutorial Utili

Come fare i gufetti innamorati

Video tutorial per ragazze tenere, realizzato con il fimo.
Il fimo è una pasta sintetica modellabile, si può trovare facilmente nei negozi dedicati al “fai da te” ed in qualche merceria specializzata.
Il fimo può essere facilmente modellato e lavorato a mano (come il pongo) ed assumere le più svariate forme.
Una volta terminata la lavorazione è sufficiente cuocerlo per quindici minuti in forno (è altamente consigliato non utilizzare un forno in cui si cuociono anche gli alimenti) in modo da renderlo solido e resistente.

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Come pulire perfettamente le tue scarpe da tennis bianche

Ecco un metodo naturale al 100% che ti permetterà di pulire le tue scarpe bianche.
Con pochissimo sforzo e in poche ore sarà possibile far tornare le proprie scarpe davvero come nuove!
Scarpe bianche come nuove in pochissime mosse
Bene, vediamo subito di cosa abbiamo bisogno per pulire le nostre scarpe al meglio:

– bicarbonato di sodio
– perossido di idrogeno (Acqua ossigenata)
– acqua
– una ciotolina in plastica per miscelare il tutto
– un vecchio spazzolino da denti
– tanto SOLE!

Ora non resta che seguire le istruzioni come riportate nel video.

Mescola 1 cucchiaio di bicarbonato, 1/2 cucchiaio di acqua ossigenata e 1/2 cucchiaio di acqua nella ciotolina, in modo da ottenere un impasto né troppo liquido né troppo solido che servirà per l’applicazione.

Sulla scarpa bianca – precedentemente pulita dallo sporco più grosso – stendi una buona dose di prodotto che andrai poi a spazzolare leggermente con lo spazzolino.
Attenzione, non è necessario trasmettere troppa forza nel gesto, l’importante è che il grosso del nero superficiale vada via.
Prova a spatolare a questo punto un’altro piccolo strato di impasto sulla scarpa e posizionala all’aperto, al sole più caldo e cocente che hai a disposizione.
Lascia a questo punto la scarpa al sole per almeno 3-4 ore.
La stessa operazione va eseguita per i lacci che sono stati precedentemente separati.

Al termine del tempo richiesto sbatti le scarpe energicamente per far cadere il grosso dell’impasto applicato, e completane la rimozione aiutandoti ancora una volta con lo spazzolino.

A questo punto dovresti facilmente rendertene conto: la tonalità delle tue scarpe vira di nuovo eccezionalmente verso un BIANCO brillante!

 

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Alcuni trucchi utili per facilitarvi l’estate!

Ecco raccolti in un video alcuni piccoli accorgimenti per facilitarvi la vita durante l’estate, stagione di feste all’aperto, ma anche caldo soffocante e insetti fastidiosi.  Spesso facciamo sforzi dispendiosi e faticosi per risolvere problemi che, conoscendo i trucchetti giusti, possono essere risolti in un batter d’occhio.

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Si chiama Shuffle Dance e sta facendo impazzire i ragazzini di tutto il mondo

La ragazza si chiama Elena Cruz-Nichipor, la musica si chiama WAX MOTIF – Krush Groove, ma le scarpe?

Le scarpe le trovate su WISH a circa 20 euro, carine vero?

 

La shuffle dance è conosciuta anche come Melbourne Shuffle perché è uno stile di ballo nato proprio nella città australiana alla fine degli anni ’80, ovvero quando iniziarono a diffondersi molto la trance e la house.

Le principali componenti di questo tipo di danza sono il Running Man e le varianti delT-Step, ovvero i principali movimenti di tacco e di punta , ai quali si aggiungono quelli di mani e piedi come il foot dragging e spin.

Nonostante sia uno stile diffuso ormai da una trentina d’anni  è diventato famoso in tutto il mondo grazie agli LMFAO che l’hanno reso protagonista dei loro video, in particolare quello della canzone “Party Rock Anthem”, e del loro motto “Every Day I’m Shufflin'”.

Ma come si balla la shuffle dance? Su YouTube ci sono moltissimi video che insegnano passi più o meno difficili. Per iniziare è utile seguire dei tutorial che vi aiuteranno a memorizzare i passi base. Di seguito potete trovare un esempio molto utile, però è in inglese:

 

 

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Come realizzare i famosi “honeycomb balls” (le palline di carta a nido d’ape)

Un tutorial per chi ha manualità, tanta pazienza o bambini da intrattenere con giochi creativi, questo video vi insegna a realizzare delle bellissime palle di carta velina da appendere all’albero di Natale o come addobbi della casa per le feste

Gli “honeycomb balls” hanno conquistato gli Stati Uniti già un po’ di anni fa e adesso il trend sta cominciando a diffondersi anche in Italia. Gli honeycomb balls sono palloncini di carta a nido d’ape e vengono usati principalmente come addobbi per feste. Se hai l’impressione di averli già visti da qualche parte, hai probabilmente ragione! Avete presente gli addobbi natalizi che si usavano una volta a forma di campana? Ecco, venivano creati proprio con lo stesso materiale e la stessa tecnica!

Queste palline di carta possono essere usati veramente in mille modi per decorare la tua festa. Puoi appenderli al soffitto, usarli come centrotavola o creare una ghirlanda da appendere sopra la tavola dei dolci, o appenderli all’Albero di Natale. Se cerchi un effetto delicato per la decorazione, puoi usare colori pastello e chi invece è alla ricerca di un look un po’ più audace può abbinare diverse tonalità. Per dare ancora più effetto alla decorazione ti consigliamo di realizzare palle di diverse grandezze . I palloncini honeycomb vengono usati sempre più frequentemente anche nelle decorazioni per matrimoni. In colori tenui come bianco, avorio o dei colori pastello infatti possono dare un tocco di romanticismo e allegria a quel giorno speciale.

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I 17 “orrori” grammaticali più frequenti che si leggono sui social

Con la speranza che l’uso corretto della grammatica si diffonda il più possibile, almeno per le regole più semplici di base (lasciamo stare i congiuntivi che la storia si fa lunga)  vi elenchiamo qui di seguito i 17 errori più frequenti che si trovano su internet, a vostro uso o da condividere in caso di necessità:

Ne voglio un po’ si scrive con l’apostrofo, pò non significa nulla e il fiume si scrive Po. Po’ è l’abbreviazione della parola “poco”, l’apostrofo in questo caso è una troncatura.
Si scrive sono d’accordo, e non sono daccordo.
“Qual è” non si apostrofa, rappresenta un troncamento e non un’elisione.
Dopo ogni segno di punteggiatura si inserisce lo spazio. Dopo il punto va la lettera maiuscola. 
I puntini di sospensione sono TRE…
“Su qui e su qua l’accento non va, su lì e su là l’accento ci va.”
Su “va” l’accento non va mai.
“Sta” (si sta bene) e “fa” (mi fa male) non vogliono l’accento.
“Sì” come particella affermativa si accenta sempre.
“Affianco” è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare. Per esprimere qualcosa che è al lato di qualcosa, si scrive “a fianco”.
“Apposto”è la forma del participio passato del verbo apporre (es.: “Ho apposto la mia firma per la petizione”). Se vogliamo intendere “tutto in ordine”, dobbiamo scrivere tutto a posto staccato.
Se invece dobbiamo dire “L’ho fatto apposta” ricordatevi che non si scrive “a posta” staccato come spesso, purtroppo, si legge su facebook (e non perché si rifanno alla lingua antica ormai in disuso, ma solo perché sono ignoranti 😀 )
“Accelerare” si scrive con una sola elle.
“Uscire” è un verbo intransitivo per cui non regge il complemento oggetto. In parole semplici, non puoi “uscire le cose dalla borsa”, ma puoi uscire da un ingorgo o uscire con Lucia. Per cui, “esci le valigie” evitatelo come la peste!
Usare la K al posto della Ch non fa figo, fa “sciatto” 😉
Si scrive “A parte tutto” e non “Apparte tutto”
…Per non parlare di quelli che scrivono “non C’É la posso fare”. NOI non “ce” la possiamo fare!

Una frase ben scritta, in buon italiano è più bella, più comprensibile e darà un’immagine di te migliore. Gli sbrodolamenti di punti di sospensione e punti esclamativi, gli errori gratuiti e sistematici, parleranno di te “male”. Pensaci al tuo prossimo post su Facebook, un secondo di pensiero in più può cambiare completamente la tua immagine online e la tua efficacia comunicativa.

…e ricordati che:

Una virgola salva la vita! “Vado a mangiare nonna” è diverso da “Vado a mangiare, nonna”
…ma anche che:
le persone che vogliono correggere gli errori grammaticali altrui ad ogni costo sono affette da Disturbo Ossessivo Compulsivo 😉
…ma soprattutto:

Da compiangere l’uomo che non sa parlare; da compiangere ancor più quello che non sa tacere. (Arturo Graf, Ecce Homo, 1908)

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E’ l’invenzione del secolo, se guardi questo video non potrai non desiderarlo!

UN PRODOTTO CHE STA FACENDO LETTERALMENTE IMPAZZIRE TUTTO IL MONDO!

Guarda tutti e 4 i video, partono in sequenza uno dietro l’altro. Il primo spiega cos’è, il secondo dimostra come funziona, il terzo mostra come rimuoverlo e il quarto illustra alcune applicazioni molto creative. A vederlo sembra Pongo, ma è un nuovo tipo di silicone multi colore messo a punto da alcuni scienziati londinesi. Questo simpatico materiale “in bustina” più che i bambini fa impazzire gli adulti, quelli a cui piace aggiustare cose, personalizzarle, mettere insieme componenti diversi, per risolvere i piccoli problemi con gli oggetti di tutti i giorni o per renderli piu’ comodi. Ha surclassato tutti gli scotch e gli attacca tutto, Sugru, che in irlandese vuol dire “giocare”, fa fare un sacco di cose, come potete notare dai video che vi proponiamo.  Per svilupparlo ci sono voluti sei anni ma appena lanciato sul mercato online lo scorso dicembre e’ stato letteralmente spazzato via dalla rete nel giro di poche ore.
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Guarda anche questo video: 3 semplici trucchi per organizzare la tua casa con Sugru