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6 Modi Per Eliminare Le Macchie Della Pelle In Modo Naturale

Le antiestetiche macchie della pelle, soprattutto sul viso, sono in grado di rovinare irrimediabilmente anche il più radioso dei sorrisi e aggiungono alcuni anni anche alla donna più curata e in forma.

Ecco un modo ecologico, sano e naturale, per migliorare l’aspetto della nostra pelle e ritrovare un aspetto bello e sano.

Non ci resta che aprire il frigo o recarsi in dispensa per trovare i prodotti che fanno al caso nostro! Ecco quali:

1) Olio d’oliva e curcuma
Da un lato abbiamo l’olio extravergine di oliva, alimento principe della dieta mediterranea, noto per le sue virtù e proprietà benefiche, dall’altro lato abbiamo la curcuma, una spezia nota soprattutto per i suoi impieghi nella cucina orientale e indiana, che ha un’azione sbiancante sulla pelle, possiede un’azione anti-invecchiamento e contribuisce ad eliminare le rughe sottili. Ci servono due cucchiai di curcuma in polvere e due cucchiai di olio d’oliva. Mescolando insieme accuratamente questi due preziosi ingredienti, otterremo una miscela da applicare sul viso per almeno 40 minuti e come al solito risciacquare.

 

2) Succo di cipolla
Il succo di cipolla fa bene alla nostra pelle. Magari puzza un po’ ma davvero non possiamo rinunciarvi per le sue indispensabili proprietà antibatteriche e disinfettanti. Frulliamo una cipolla e aggiungiamo due cucchiai di aceto di mele. Imbeviamo un batuffolo di ovatta e applichiamo sulla pelle lasciando in posa per un quarto d’ora. Anche in questo caso, rimuoviamo delicatamente aiutandoci con acqua tiepida.

 

3) Patata
Le patate sono ricchissime di amido e per questo utili contro la pigmentazione, responsabile delle macchie scure in determinate zone della pelle. Tritiamo una patata precedentemente pelata ed estraiamone con una garza il succo da applicare sulla pelle macchiata. Dopo circa 10 – 15 minuti, risciacquiamo delicatamente con acqua tiepida senza strofinare la pelle.

 

4) Yogurt e carota
Le carote sono preziosissime per la nostra pelle per la ricca presenza di sali minerali e vitamine. Lo yogurt è ottimo per le sue proprietà astringenti che facilitano la rigenerazione della pelle. Poteva un’accoppiata mai essere migliore? Allora procediamo frullando una carota e poi mescolando sempre nel frullatore, per omogeneizzare meglio, un vasetto di yogurt naturale. Più è lontana la scadenza meglio è perché ci sono più fermenti attivi. Questa emulsione deve essere applicata sulla pelle in modo uniforme e lasciata agire per circa 20 minuti per poi essere rimossa con acqua tiepida.

 

5) Aceto di mele
L’aceto di mele purifica, regola il Ph e l’eccesso di sebo. Mescoliamo due cucchiai di aceto di mele con sei cucchiai di acqua. Prendiamo dei batuffoli di cotone idrofilo e applichiamo il liquido sulla pelle come se fosse un tonico almeno tre volte al giorno.

 

6) Limone e prezzemolo
Ottima combinazione purificante quella tra limone e prezzemolo che, insieme, contribuiscono a migliorare il generale aspetto della pelle. Il limone è prezioso anche per la presenza di vitamina C, un vero e proprio toccasana per la pelle. Prendiamo il succo di un limone e due cucchiai di prezzemolo tritato: applichiamo questa miscela sulla pelle e lasciamo agire per 30 minuti poi risciacquare con cura.

Amore Tutorial Utili

Strategie per la coppia – scopri come vivere un rapporto di coppia sano, felice e duraturo.

Amore non vuol dire guardarsi negli occhi, ma guardare insieme nella stessa direzione.
Qual e’ il segreto per una relazione di coppia sana, felice e duratura?
Ogni rapporto ha i suoi alti e bassi.
E’ il modo in cui si affrontano momenti simili ad essere cruciale per la sopravvivenza di una relazione.
Tutti vogliono l’amore e un rapporto felice, ma quante persone sono disposte a impegnarsi totalmente per costruire quel rapporto?
L’impegno e’ cio’ che distingue amare qualcuno, dal provare una semplice attrazione.
Amare significa impegnarsi, se non c’e’ impegno vuol dire che non c’e’ nemmeno amore.
Un problema e’ il nostro ego. Chi vuole l’amore deve liberarsi di tutto cio’ che rappresenta un ostacolo per l’amore. E il nostro ego e’ soltanto uno di questi ostacoli.
Dobbiamo imparare a togliere energia negativa e portare energia positiva. Dobbiamo imparare a perdonare. Per conoscere l’amore, bisogna essere capaci di perdonare.

Per vedere altri video di Roberto Cerè clicca qui: ROBERTO CERE’

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Come fare una ROSA con l’arte di piegare la carta

Con il termine origami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙 o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori piegare e kami carta) e, sostantivato, l’oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi” 折纸), tra gli Arabi ed in occidente.

La tecnica moderna dell’origami usa pochi tipi di piegature combinate in un’infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complessi. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, le cui facce possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, ma l’origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate.

Alla base dei principi che regolano l’origami, vi sono senz’altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell’accettazione della morte come parte di un tutto: la forma di carta, nella sua complessità e fragilità, è simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent’anni, e la sua bellezza non risiede nel foglio di carta. Alla morte del supporto, la forma viene ricreata e così rinasce, in un eterno ciclo vitale che il rispetto delle tradizioni mantiene vivo.

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Creare i MANDALA con la tecnica dell’arte delle stringhe

Questa tecnica che vedete nel video si chiama String Art , e in questo caso viene utilizzata per realizzare un Mandala. Con questo Tutorial potrete imparare la tecnica e utilizzarla per dar forma alle vostre creazioni della mente. “Il simbolo del mandala non è solo un’affascinante forma espressiva, ma esercita anche un’azione sull’autore del disegno perché in questo simbolo si nasconde un effetto molto antico: l’immagine ha lo scopo di tracciare un magico solco intorno al centro, un recinto sacro della personalità più intima, un cerchio protettivo che evita la “dispersione” e tiene lontane le preoccupazioni provocate dall’esterno. Ma c’è di più: oltre ad operare al fine di restaurare un ordinamento precedentemente in vigore, un mandala persegue anche la finalità creativa di dare espressione e forma a qualche cosa che tuttora non esiste, a qualcosa di nuovo e di unico“ (Carl Gustav Jung)

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13 modi geniali per riporre e riordinare le cose in casa

C’è lo spazio per il comfort e uno spazio per riporre adeguatamente ogni cosa al suo posto giusto, anche nelle più piccole case. E alcune di queste soluzioni create nel corso degli anni per risolvere il problema dell’ordine domestico sono veramente geniali.

Ecco alcune idee che vi potrebbero aiutare a creare ordine in tutti gli angoli della vostra casa.
1. Con l’aiuto di un appendiabiti e gli anelli di una tenda da doccia, si può risolvere il problema di dove appendere le sciarpe.

2. Questo pieghevole asse da stiro, che si inserisce perfettamente in un armadio, può risparmiare un sacco di spazio.

3. E ‘possibile utilizzare scaffalature per lattine e spezie anche negli spazi più stretti della cucina.

4. Utilizzare le antine scorrevoli per riporre pentole e padelle invece delle bottiglie.

5. Questo tappeto geniale per le attività dei bambini si trasforma facilmente in una borsa, in modo da poter rapidamente riordinare tutte e piccole parti di giocattoli in soli due secondi.

6. Alcuni fili tesi in una cornice vuota è un ottimo posto per appendere gioielli, e aiuterà anche per decorare la vostra casa.

7. Questo tipo di contenitori da rivista può anche essere utilizzato per riporre tutti i tipi di cose che non si sa mai dove mettere.

8. Si può dipingere un cartone delle uova e metterlo in un cassetto e creare così uno spazio ordinato per piccoli oggetti.

9. Se avete delle alzatine per la frutta che non usate mai, le potete adoperare in questo modo utile e simpatico anche in bagno.

10. I portadocumenti in metallo che normalmente si usano per gli uffici, possono tornare utili in cucina – soprattutto se si appendono all’interno di un’antina.

11. I porta asciugamani del bagno possono essere tranquillamente utilizzati anche in questo modo per i coperchi delle pentole.

12. L’installazione di ripiani aggiuntivi nel frigorifero vi permetterà di riporre un numero doppio di bottiglie e lattine.

12. Per riporre i fili elettrici tornano molto utili i rotoli di cartone della carta igienica, saranno facili da trovare e non si aggroviglieranno insieme.

13. Una stretta cassettiera come questa può essere molto utile in bagno.

Curiosi Tutorial Utili

NON MISCHIATE QUESTI 3 PRODOTTI TRA LORO: VI AVVELENANO!

Ci sono tre prodotti che se li mixate possono addirittura avvelenarvi.
Provate a pensare a una situazione in cui, mentre vi state dedicando alla pulizia del bagno, state utilizzando dell’aceto per la pulizia della lavatrice: magari senza che ve ne rendiate conto un po’ di questo aceto può finire per terra.

Quindi, proseguendo nelle vostre pulizie, decidete di igienizzare il wc con un detersivo che contiene l’ammoniaca. A questo punto vi accorgete dell’aceto che è caduto sul pavimento: lo asciugate con dei fogli di carta assorbente, ma, per avere la certezza che non rimangano delle macchie sul pavimento, passate uno straccio imbevuto con un detersivo che contiene la candeggina.

A questo punto, nella vostra totale inconsapevolezza, il danno è compiuto: i tre prodotti che avete adoperato, aceto, ammoniaca e candeggina, che in apparenza non c’entrano nulla l’uno con l’altro, possono addirittura avvelenarvi. Se, nel corso delle pulizie di casa, vi capita di sentire un certo bruciore alla gola, provate a pensare ai prodotti che avete usato: se è probabile che abbiate contribuito a originare il mix pericoloso, aprite le finestre per far cambiare l’aria agli ambienti, e se la sensazione di malessere persiste recatevi subito dal medico.

La fatica nella respirazione, la gola che gratta, colpi di tosse ripetuti: sono tutte conseguenze di questo cocktail tossico.

Ma qual è il motivo per cui si genera? Molto semplicemente, l’unione dell’ammoniaca, dell’acido acetico e della candeggina innesca la formazione del cloro gassoso. Insomma, si verifica una reazione chimica di cui non si ha consapevolezza, ma che è bene evitare. Anche se in quantità limitate o in una concentrazione bassa, infatti, il cloro gassoso può rivelarsi pericoloso.

Va ricordato, poi, che l’ipoclorito di sodio presente nella candeggina si può trovare anche in altri prodotti, come per esempio disinfettanti; invece, l’ammoniaca e gli acidi sono rintracciabili in tantissimi detergenti, da quelli per i vetri a quelli per i piatti, da quelli per il forno a quelli per il wc. Bisogna evitare, infine, di mescolare la candeggina e l’aceto anche con il bicarbonato di sodio: se succedesse, infatti, si originerebbe il gas di cloro, un composto ancora più pericoloso e dannoso rispetto al cloro gassoso.
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E’ l’invenzione del secolo, se guardi questo video non potrai non desiderarlo!

UN PRODOTTO CHE STA FACENDO LETTERALMENTE IMPAZZIRE TUTTO IL MONDO!

Guarda tutti e 4 i video, partono in sequenza uno dietro l’altro. Il primo spiega cos’è, il secondo dimostra come funziona, il terzo mostra come rimuoverlo e il quarto illustra alcune applicazioni molto creative. A vederlo sembra Pongo, ma è un nuovo tipo di silicone multi colore messo a punto da alcuni scienziati londinesi. Questo simpatico materiale “in bustina” più che i bambini fa impazzire gli adulti, quelli a cui piace aggiustare cose, personalizzarle, mettere insieme componenti diversi, per risolvere i piccoli problemi con gli oggetti di tutti i giorni o per renderli piu’ comodi. Ha surclassato tutti gli scotch e gli attacca tutto, Sugru, che in irlandese vuol dire “giocare”, fa fare un sacco di cose, come potete notare dai video che vi proponiamo.  Per svilupparlo ci sono voluti sei anni ma appena lanciato sul mercato online lo scorso dicembre e’ stato letteralmente spazzato via dalla rete nel giro di poche ore.
  Sugru lo vendono online su Amazon
Guarda anche questo video: 3 semplici trucchi per organizzare la tua casa con Sugru

 

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10 trucchi per imparare le lingue e diventare poliglotti

Se pensate sia impossibile diventare POLIGLOTTI, leggete qui sotto e ricredetevi!

10 trucchi per imparare le lingue:

1. DOVETE SAPERE PERCHÉ LO STATE FACENDO
Potrà sembrare ovvio, ma se non avete un buon motivo per imparare una nuova lingua sarete meno motivati a portare avanti la vostra missione. Voler imparare il francese per darsi delle arie davanti ai propri connazionali non è uno dei motivi migliori. Se lo scopo è invece far conversazione con una persona di madrelingua francese che vorreste conoscere meglio, avrete già una marcia in più. Qualsiasi sia il motivo del vostro interesse, una volta scelta la lingua da imparare, l’essenziale è l’impegno che ci metterete: “Bene, ho deciso che voglio imparare bene questa lingua, quindi farò il possibile per usarla, leggerla, parlarla e ascoltarla ogni volta che ne avrò l’occasione.”
2. IMMERGETEVI!
Una volta presa la decisione di impegnarsi sul serio, come procedere? Qual è il modo migliore di dedicarsi allo studio di una lingua? Matthew raccomanda l’approccio massimalista: non importa quali strumenti usiate, la cosa fondamentale è esercitarsi quotidianamente con la nuova lingua. “Di solito tendo a voler assorbire il più possibile fin dall’inizio. Giorno dopo giorno cerco di pensare in quella lingua, scrivere, o anche parlare da solo. Per me è tutta questione di mettere davvero in pratica quello che sto imparando, che si tratti di scrivere un’email, parlare, oppure ascoltare radio o musica in quella lingua. È importantissimo immergersi il più possibile nella cultura della nuova lingua.” Tenete presente una cosa: il training migliore in assoluto è parlare nella nuova lingua con altre persone. Riuscire a condurre una conversazione, per semplice che sia, è già un’ottima ricompensa, nonché uno dei traguardi iniziali che aiutano a restare motivati e mantenere l’impegno di esercitarsi di continuo. “Tengo sempre presente una cosa: è indispensabile adattare il nostro modo di pensare al modo di pensare nell’altra lingua. Ovviamente non esiste un singolo modo di pensare per tutte le persone che parlano spagnolo, o ebraico, o olandese, ma il punto è usare la lingua come strumento per costruirci attorno il proprio mondo.”
3. TROVATE UN PARTNER
Anche se non avete fratelli o sorelle a farvi compagnia nella vostra avventura linguistica, sicuramente avete un amico o un’amica che potrebbero essere interessati a farlo con voi. Avere un partner con cui far pratica spingerà entrambi a fare sempre un passo in più e restare motivati. “Sono convinto che questo sia uno dei modi migliori per imparare: avere a disposizione qualcuno con cui parlare, che poi è lo scopo di imparare una lingua.”
4. TENETE VIVO L’INTERESSE
Se fin dall’inizio vi ponete come obiettivo riuscire a fare conversazione, non rischierete di perdervi sui libri di testo. Parlare alla gente vi aiuterà a mantenere vivo il vostro interesse personale nell’apprendimento: “Si impara una lingua per poterla usare con altre persone, non per parlarla da soli! La parte creativa dell’apprendimento è proprio la capacità di inserire la lingua che si sta studiando in un contesto più utile, generale, quotidiano – per dire, scrivere canzoni, o anche solo voler parlare con la gente del posto, usarla quando si viaggia all’estero. Ma non serve per forza andare all’estero: se studi il greco, puoi andare al ristorante greco sotto casa e ordinare in greco.”
5. DIVERTITEVI IMPARANDO
Usare la nuova lingua in qualsiasi modo è sempre un atto creativo. Trovate un modo divertente di mettere in pratica la lingua che state imparando: magari potreste scrivere un pezzo teatrale per la radio insieme a un amico, disegnare un fumetto, scrivere una poesia, o semplicemente parlarla con qualcuno ogni volta che ne avete la possibilità. Se non trovate un modo divertente di usare la nuova lingua, forse non avete seguito il consiglio al punto 4.
6. TORNATE BAMBINI
No, non vi stiamo consigliando di fare i capricci o pasticciare con il piatto al ristorante facendovi schizzare il purè nei capelli: stiamo parlando di imitare il modo in cui i bambini imparano. L’idea che da piccoli abbiamo maggiori capacità di apprendimento che da adulti si sta rivelando un mito: le ricerche più recenti tendono a smentire l’esistenza di un collegamento tra l’età e la capacità di imparare. La chiave per apprendere in modo rapido come quando eravamo bambini potrebbe essere semplicemente adottare certi atteggiamenti dell’infanzia: ad esempio la mancanza di imbarazzo, la voglia di giocare con il linguaggio e la disponibilità a fare errori. È proprio facendo errori che si impara. Fare errori da bambini è normalissimo, ma da adulti diventa un tabù. L’avete mai notato? Un adulto tende a dire “non so fare questa cosa” invece di “non l’ho ancora imparata” (non so nuotare, non so guidare, non so parlare spagnolo). Fallire (o anche solo far fatica) è qualcosa di cui ci vergogniamo: un problema che non affligge i bambini. Quando si tratta di imparare una lingua, ammettere che non possiamo sapere tutto (e accettare l’idea) è la chiave per fare progressi ed essere liberi. E allora lasciatevi andare e superate le vostre inibizioni da adulti!
7. FATEVI AVANTI E OSATE DI PIÙ
Essere disposti a fare errori significa essere pronti a mettersi in situazioni potenzialmente imbarazzanti. Potremmo sentirci un po’ intimiditi all’inizio ma è l’unico modo di fare progressi e migliorare. Non importa quanto si studia, per poter parlare davvero una lingua bisogna farsi avanti e osare: parlare a sconosciuti, chiedere indicazioni ai passanti, ordinare al bar e al ristorante, raccontare una barzelletta. Più spesso riuscite a fare queste cose, più acquisterete fiducia e vi sentirete a vostro agio in nuove situazioni: “All’inizio andrete incontro a qualche difficoltà: potrebbe darvi qualche problema la pronuncia, o la grammatica, oppure la sintassi, o magari non capite bene certi modi di dire. Ma credo che la cosa più importante sia sempre sviluppare una certa sensibilità e appropriarsi della nuova lingua come se fosse la nostra.”
8. ASCOLTATE
Per imparare a disegnare, bisogna prima saper osservare. Allo stesso modo, per imparare a parlare una lingua bisogna saper ascoltare. Ogni lingua ci suona strana la prima volta che la sentiamo, ma più ci abituiamo ad ascoltarla più diventerà familiare e facile da parlare. “Abbiamo tutti le capacità di pronunciare qualsiasi lingua, è solo che non ci siamo abituati. Ad esempio, la cosiddetta erre arrotata non esiste nell’inglese britannico, che è la mia madrelingua. Imparando lo spagnolo mi sono trovato di fronte parole con quella particolare erre, come ad esempio perro e reunión. Per me l’approccio migliore in questi casi è ascoltare e cercare di visualizzare o immaginare come va pronunciata la parola, perché per ogni suono c’è una parte specifica della bocca o della gola da usare per ottenerlo.”
9. OSSERVATE CHI PARLA LA LINGUA
Ogni idioma implica modi diversi di usare le labbra, la gola e la lingua. La pronuncia è una questione tanto fisica quanto mentale: “Potrà sembrare strano, ma un approccio utile è osservare bene chi sta pronunciando le parole con un particolare suono che stiamo imparando e poi cercare di imitarlo il meglio possibile. Credetemi, potrà essere difficile all’inizio ma ci riuscirete. Alla fine è più facile di quanto ci immaginiamo: bisogna solo far pratica.” Se non avete intorno madrelingua da osservare o imitare, un’ottima alternativa è guardare film o programmi televisivi in lingua originale.
10. PARLATE DA SOLI
Se non avete nessuno con cui parlare la nuova lingua, non c’è niente di male a parlarla da soli: “Lo so, sembra una cosa un po’ bizzarra, ma parlare da soli in una lingua straniera è un ottimo metodo per esercitarsi quando non si hanno altre occasioni di usarla.” Parlare da soli è molto utile per tenere a mente nuove parole e frasi e acquisire più fiducia per la prossima volta che avrete occasione di parlare con altre persone.

(Consiglio extra) RILASSATEVI!
Non vi preoccupate troppo: non darete fastidio alle persone se provate a parlare nella loro madrelingua, anche se fate errori. Basta dire subito che state imparando e volete far pratica: la maggior parte delle persone sarà paziente e disponibile e vi incoraggerà con piacere. È vero che ci sono circa un miliardo di persone che parlano l’inglese come seconda lingua in tutto il mondo, ma la maggior parte preferisce comunque parlare la propria madrelingua. Prendere l’iniziativa di entrare nel mondo linguistico di un’altra persona può anche aiutare a metterla più a suo agio e creare maggiore disponibilità al dialogo: “Certo, puoi viaggiare ovunque parlando solo inglese, ma proverai molta più soddisfazione parlando anche solo un po’ della lingua locale. In questo modo riuscirai a sentirti davvero a tuo agio nel luogo in cui ti trovi e sarai in grado di comunicare, capire, interagire in ogni situazione possibile.”

ASCOLTA QUESTO RAGAZZO COME PARLA 20 LINGUE

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Ecco un trucco per cambiare il copripiumone senza stress

Stiamo tutti commettendo un grosso errore. Rifacciamo il letto in modo sbagliato! Se avete un piumone matrimoniale, l’operazione può diventare davvero stressante. Per fortuna, oggi vi presentiamo un trucchetto che vi farà risparmiare tempo e fatica. Ecco nel video come fare! Fate attenzione a girare il copripiumone a rovescio prima di iniziare.

In molti alberghi a cinque stelle usano questo metodo: è stato chiamato il “metodo burrito” per rendere omaggio al delizioso pasto messicano. Nel Nord Europa invece ha il nome di un piatto a base di aringhe sottaceto.

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Il segreto per la lavatrice

Una delle situazioni più fastidiose in cui ci si può imbattere quando ci si veste è quella di avere a che fare con un maglione, con una camicia, con una t-shirt o con qualsiasi altro capo di abbigliamento pieno di pelucchi. Certo, non è un problema dal punto di vista igienico, ma lo è dal punto di vista estetico, nel senso che i pelucchi, oltre ad essere poco piacevoli da vedere, sono anche difficili da rimuovere.

Nella maggior parte dei casi, i pallini si attaccano ai vestiti di lana e hanno il difetto di farli apparire usurati e vecchi anche quando non lo sono. Ma perché si formano? Come si può facilmente immaginare, la colpa è di lavaggi sbagliati: proprio per questa ragione è indispensabile prestare sempre la massima attenzione non solo al tipo di programma che si imposta, ma anche a ciò che si inserisce in lavatrice.

Se si è alle prese con i pelucchi, si può adoperare una spazzola per eliminarli: un prodotto del genere si trova in qualsiasi supermercato, oltre che in tutti i negozi specializzati. In alternativa, si può ricorrere anche a dei metodi fai da te, con un rimedio casalingo come la lametta o impiegando, più semplicemente, del nastro adesivo. Certo è che se ogni volta che ci si accorge della presenza di pallini e peli su una giacca o su un maglione si deve perdere tempo per toglierli, non se ne esce più: è molto meglio, allora, andare alla scoperta di una soluzione che risolve il problema alla radice e che – quindi – evita sin dal principio la formazione dei pelucchi. Il segreto sta nel primo lavaggio che si compie in lavatrice.

Per avere la certezza che i vestiti non siano più “aggrediti” dai pallini, non bisogna fare altro che utilizzare l’aceto di vino bianco: è sufficiente, infatti, versare una tazza di aceto al posto dell’ammorbidente in lavatrice per ottenere risultati quasi sorprendenti.

In più, l’aceto è in grado di eliminare dalle camicie, dalle canottiere, dagli slip, dai reggiseni e dagli altri capi le macchie di sudore, incluse le macchie più resistenti: non bisogna fare altro che strofinare con delicatezza sul punto in questione e nel giro di poco tempo la macchia svanisce.

In conclusione, tra tutti i rimedi della nonna a cui è possibile ricorrere per lavare i capi in lavatrice l’aceto è senza dubbio il più consigliato: una valida alternativa rispetto ai detergenti non solo perché elimina gli odori, ma anche perché è in grado di pulire, di sgrassare e di disinfettare, oltre che di evitare che sui vestiti di lana si attacchino quei pelucchi impossibili da rimuovere. E anche se si ha a che fare con dei capi delicati, non ci sono problemi, perché l’aceto può essere utilizzato anche in questi casi, magari per un lavaggio a mano invece che in lavatrice.

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6 piccoli segreti per apparire perfetti in foto

Le fotografie catturano gli istanti e li conservano per sempre. Forse è per questo che tutti desiderano apparire perfetti. E ‘una sensazione meravigliosa quando ci si guarda in una foto e ci si vede belli!
E tutti possiamo venire molto meglio in foto, anche senza ritocchi, basta applicare alcune semplici regole. Per aiutarvi, ecco una guida del fotografo professionista Jodee Ball che rivela alcuni degli errori più elementari che le persone fanno quando si mettono in posa – e come migliorare per sembrare perfetti.

 
Trovare un atteggiamento rilassato

Fare una forma a ‘S’ con il tuo corpo è un ottimo atteggiamento che ti fa apparire molto più rilassato, in quanto aiuta a non sembrare ingessato e rigido come un soldato. Inoltre, prestate attenzione alle braccia – è meglio mettere solo i pollici in tasca piuttosto che la mano intera.

 
Ruota il tuo corpo per circa tre quarti

Se si vuole apparire più snelli si dovrebbe evitare di avere le spalle dritte, e girare il corpo di tre quarti. Nel secondo scatto la modella ha tutte e due mani in vista sulla zona dell’anca. Questi piccoli trucchi contribuiscono a rendere il vostro atteggiamento più grazioso.

 
Attenzione alle mani

A volte è una buona idea di toccare il volto per mettersi in posa. In questo caso, però, è molto importante non girare il palmo della mano di fronte alla fotocamera. Molto meglio seguire i contorni del viso.

 
Abbassare le spalle

Abbassare una spalla farà sembrare il vostro collo più a lungo e darà un’impressione più rilassata all’insieme. Inoltre, non nascondere le tue mani. Nella seconda immagine qui sopra, le mani della modella sono state collocate vicino ai gomiti – l’effetto complessivo è migliore.

 
Piegare il ginocchio

Se ti fai fotografare di lato, non dimenticare di adottare una posa a forma di ‘S’. Basta piegare il ginocchio un po’ e abbassare le spalle. Questo vi farà sembrare sia più magri sia più rilassati.

 
Inclinare leggermente la testa

Potrai venire bene in quasi ogni fotografia se non guardi dritto verso la macchina. Basta inclinare leggermente la testa e ti fa apparire magicamente più magri e belli. Si tratta di un semplice trucco che fa miracoli, provare per credere.

 

 

Fonte: jpballphotography
Preview photo: jpballphotography

 
GUARDA ANCHE QUESTI 2 VIDEO:

Come mettersi in posa per sembrare più attraenti (per uomini)

Come mettersi in posa per sembrare più attraenti (per donne)