Tutorial Utili

Prende dei cucchiaini, una bottiglia di plastica e realizza qualcosa di speciale

Tutto ciò che serve è una pistola di colla a caldo, forbici, una grande bottiglia di plastica e un grande numero di cucchiaini di plastica. Guarda il video e scopri cosa realizza, è bellissima! E’ facile fare questa lampada dal design fresco con un semplice set di strumenti e materiali riciclati. E ricordati di utilizzare una fonte di luce che non scalda, come una lampadina a LED!

Tutorial Utili

Come realizzare bellissimi BRACCIALETTI… con le BOTTIGLIE DI PLASTICA

Una splendida idea ingegnosa per riciclare le bottiglie di plastica e gli smalti che non si usano più. Può diventare anche un ottimo sistema per far divertire i bambini con un gioco creativo a costo zero, basta evitare l’utilizzo del ferro da stiro per arrotondare e smussare il bracciale, il risultato è meno preciso ma comunque divertente. Se avete delle stoffe colorate le potete usare per rivestirli e nascondere i bordi meno perfetti. Questa è un’idea simpatica anche per realizzare dei regalini di Natale per le amiche 

Natale Tutorial Utili

Taglia il cartone delle uova in piccoli pezzi: l’idea stupenda per una creazione NATALIZIA originale

NON BUTTARE I CARTONI DELLE UOVA: TAGLIALO IN PICCOLI PEZZI ED ECCO COSA OTTERRAI

Da un cartone delle uova possono nascere tante cose: ecco un bel tutorial che vi spiegherà come creare un bel pupazzetto da usare come decorazione di Natale. Un sistema davvero geniale per riciclare un oggetto che abbiamo in casa tutti, in modo creativo e decorativo, per la casa o per il Natale. Guarda anche questo video per utilizzare il contenitore di cartone delle uova per realizzare delle bellissime ROSE

Tutorial Utili

6 piccoli segreti per apparire perfetti in foto

Le fotografie catturano gli istanti e li conservano per sempre. Forse è per questo che tutti desiderano apparire perfetti. E ‘una sensazione meravigliosa quando ci si guarda in una foto e ci si vede belli!
E tutti possiamo venire molto meglio in foto, anche senza ritocchi, basta applicare alcune semplici regole. Per aiutarvi, ecco una guida del fotografo professionista Jodee Ball che rivela alcuni degli errori più elementari che le persone fanno quando si mettono in posa – e come migliorare per sembrare perfetti.

 
Trovare un atteggiamento rilassato

Fare una forma a ‘S’ con il tuo corpo è un ottimo atteggiamento che ti fa apparire molto più rilassato, in quanto aiuta a non sembrare ingessato e rigido come un soldato. Inoltre, prestate attenzione alle braccia – è meglio mettere solo i pollici in tasca piuttosto che la mano intera.

 
Ruota il tuo corpo per circa tre quarti

Se si vuole apparire più snelli si dovrebbe evitare di avere le spalle dritte, e girare il corpo di tre quarti. Nel secondo scatto la modella ha tutte e due mani in vista sulla zona dell’anca. Questi piccoli trucchi contribuiscono a rendere il vostro atteggiamento più grazioso.

 
Attenzione alle mani

A volte è una buona idea di toccare il volto per mettersi in posa. In questo caso, però, è molto importante non girare il palmo della mano di fronte alla fotocamera. Molto meglio seguire i contorni del viso.

 
Abbassare le spalle

Abbassare una spalla farà sembrare il vostro collo più a lungo e darà un’impressione più rilassata all’insieme. Inoltre, non nascondere le tue mani. Nella seconda immagine qui sopra, le mani della modella sono state collocate vicino ai gomiti – l’effetto complessivo è migliore.

 
Piegare il ginocchio

Se ti fai fotografare di lato, non dimenticare di adottare una posa a forma di ‘S’. Basta piegare il ginocchio un po’ e abbassare le spalle. Questo vi farà sembrare sia più magri sia più rilassati.

 
Inclinare leggermente la testa

Potrai venire bene in quasi ogni fotografia se non guardi dritto verso la macchina. Basta inclinare leggermente la testa e ti fa apparire magicamente più magri e belli. Si tratta di un semplice trucco che fa miracoli, provare per credere.

 

 

Fonte: jpballphotography
Preview photo: jpballphotography

 
GUARDA ANCHE QUESTI 2 VIDEO:

Come mettersi in posa per sembrare più attraenti (per uomini)

Come mettersi in posa per sembrare più attraenti (per donne)

Tutorial Utili

I 18 errori più comuni d’italiano

Elenco dei principali errori di grammatica commessi dalla maggior parte degli italiani.
 

1. Da o dà?
Si accenta quando è inteso come voce del verbo dare.
Esempio: Mi dà il benvenuto

Non si accenta invece quando è usato come preposizione semplice
Esempio: Sono appena tornato da Londra

Vuole l’apostrofo invece nel caso in cui si utilizzi come imperativo alla seconda persona singolare
Esempio: Da’ un aiuto nel trasloco per favore
2. E o ed? A o ad?
L’aggiunta della D eufonica (dal greco, significa bel suono) si aggiunge solo nel caso in cui la parola che segue cominci con la stessa vocale

Esempio: Vado ad Amburgo – Era felice ed entusiasta
3. Si o sì?
In caso di particella affermativa, sì va sempre accentato, mentre in tutti gli altri casi no.

Esempio: Sì, vengo con te – Si stanno facendo belle
4. Fa o fà?
Verbo fare, indicativo, terza persona singolare: si usa fa o fà?
La forma corretta è senza accento, quindi fa

Esempio: Questo non fa male
5. L’apostrofo
Quando si apostrofa una parola? La regoletta è semplicissima: si apostrofano tutte le parole al femminile, mentre non necessitano di apostrofo quelle maschili.

Esempio: un amico  e NON un’amico – Un’amica  e NON un amica
6. Per cui o percui?
Vi sono molte parole il cui dubbio consiste nella scrittura attaccata o meno; una di queste riguarda per cui o percui.
La forma giusta è per cui
7. Affianco o a fianco?
Un altro dubbio atroce riguarda l’utilizzo di a fianco o affianco per dire “a lato di“.
Affianco è in realtà la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare.
Quindi per dire “a lato di” la forma corretta è a fianco.
PS: Al mio fianco, di fianco, ecc… sono tutti sinonimi, l’importante è non scrivere affianco
8. Entusiasto o entusiasta?
Anche se ci si riferisce a un soggetto maschile, la forma corretta di quest’aggettivo è entusiasta. Questo vale solo quando si parla al singolare perchè invece quando ci si riferisce a più soggetti si distingue nuovamente tra maschile e femminile.
Quindi si avrà entusiasti per il maschile e entusiaste per il femminile, mentre la forma entusiasto è assolutamente incorretta.
9. Accellerare o accelerare?
Una delle parole che più spesso viene scritta in forma errata è accellerare o accelerare. Questo verbo non vuole assolutamente la doppia L!
Ergo la forma giusta è accelerare
10. Qual è o qual’è?
Questo è forse l’errore più diffuso, anche tra persone con un bagaglio culturale universitario.
Leggete qui e fissatevelo bene in mente: qual’è è sbagliato!!!!!!
Il motivo? Qual è è un’apocope vocalica e non un’elisione; lo stesso fenomeno infatti si può verificare anche davanti a una consonante (es. qual buon vento ti porta?).
Allo stesso modo di qual è agiscono anche buon (es. buon uomo e non buon’uomo), pover, tal.

L’apocope si differenzia dall’elisione per la capacità della parola “tronca” di conservare e comunicare il suo significato, anche se pronunciata isolatamente, cioè in assenza di un contesto frasale
11. “A seconda dei casi” o “A secondo dei casi”?
La risposta esatta è “a seconda dei casi”, oppure si può dire anche “secondo i casi”, ma NON “a secondo di”
12. Meteorologia o metereologia?
Poichè questa parola viene da meteora, la forma corretta è meteorologia.

13. Un po, un po’ o un pò?
Altro dubbio diffusissimo: si scrive un po, un pò o un po’?
La forma corretta è un po’; il motivo è molto semplice: si tratta di un troncamento della parola poco, di conseguenza l’apostrofo va messo per mettere in evidenza che in quel punto c’è stata una caduta di una sillaba.
Assolutamente vietato quindi mettere accenti o scriverlo senza apostrofo!
14. E’ piovuto o ha piovuto?
In questo caso entrambe le forme sono corrette. Questo vale se per piovere si intende proprio la caduta della pioggia dal cielo.
In tutti gli altri casi, ad esempio quando si vuole dire piovere critiche, si deve utilizzare il verbo essere, ergo sono piovute critiche
15. Se stesso o sè stesso?
Quando il se è retto da stesso, l’accento non è necessario, quindi si scrive se stesso.
Quando invece troviamo solo il se in posizione non ipotetica, bisogna mettere l’accento.

Esempio: Viene da sé – Se fosse stato – Essere se stesso
16. C o Q?
Ecco un elenco di parole che si scrivono con la C ma per le quali spesso ci si confonde e si usa la Q:

Evacuare e NON evaquare
Proficuo e NON profiquo
Scuotere e NON squotere
Riscuotere e NON risquotere
Promiscuo e NON promisquo
Scuola e NON squola
Innocuo e NON innoquo
17. Ne o né?
L’accento su né si utilizza quando questo vuole essere utilizzato come negazione.
Esempio: non si può né fotografare né filmare

Nel caso in cui non sia presente la negazione, ne deve essere utilizzato senza accento
Esempio: Te ne vai?
18. Desse o dasse? Stesse o stasse?
Che problema i congiuntivi, specie quelli imperfetti!
Uno degli errori più comuni si ha con i verbi dare e stare. Le forme corrette per la terza persona singolare del congiuntivo imperfetto sono:

Che egli stesse e NON stasse – Che egli desse e NON dasse

LEGGI ANCHE :

I 17 “orrori” grammaticali più frequenti che si leggono sui social

I 30 svarioni grammaticali più comuni

 

 

 

Shopping Tutorial Utili

La nuova spugnetta in silicone per applicare il make up

La nuova e rivoluzionaria spugnetta arriva dalla Cina ed è creata in silicone, per non sprecare neanche una goccia di prodotto.
Il nuovo rivoluzionario tool per stendere il make up in modo uniforme arriva da Hong Kong e sta già facendo il giro del web. Da qualche giorno infatti non si parla d’altro che di SiliSponge: ma di cosa si tratta?

Si tratta di un prodotto creato interamente in poliuretano termoplastico, un materiale molto flessibile che permette di muovere in totale autonomia la spugnetta sul viso, raggiungendo anche gli angoli più difficili come il contorno occhi o i lati del naso. Quello che ha lasciato tutti a bocca aperto però, è che grazie alla superficie silicone non poroso i prodotti non verranno più sprecati: la spugnetta infatti non assorbe il fondotinta, ma permette di applicare il 100% di prodotto sul viso.

La SiliSponge è trasparente e ha una forma simile a quella di una saponetta, arrotondata agli angoli per facilitare l’applicazione del make up. Lo dice anche Jeffree Star:

Oltre a permettere di sprecare meno prodotto, la nuova spugnetta sempre essere così morbida e soffice da rendere l’applicazione del make up una vera e propria coccola. Niente più prodotto incastrato nelle setole del pennello o all’interno di una spugnetta quindi, ma anche un’applicazione facile e piacevole. Basterà prelevare il prodotto e tamponarlo sul viso con una leggera pressione, per sfumarlo poi, non servirà altro che un movimento lineare che andrà ad uniformare il tutto.

Un altro vantaggio della nuova e rivoluzionaria SiliSponge sembra essere la pulizia: mentre le classiche spugnette make up vanno lavate a lungo per rimuovere gli eccessi di prodotto e spesso si rompono durante il lavaggio, la nuova spugnetta in silicone si potrà pulire con pochissima acqua tiepida e sapone neutro.

Inoltre, i truccatori e i professionisti potranno disinfettarla con un semplice spray antibatterico. Dove si acquista la SiliSponge?

Su Amazon, ovviamente:

[amazon_link asins=’B01MZ2E6CU,B01MRZBOQF,B01N5LYBHS,B01NAO06HJ,B01MRZBOQF,B01MR5VZ29′ template=’Rivelazioni7′ store=’rivelazioni-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e5d7e5e0-dda6-11e6-87bf-47be1b75dd30′]

 

Tutorial Utili

I benefici dell’acqua ossigenata: quello che non ti diranno mai.

Molti non lo sanno per ”volere” delle case farmaceutiche perchè costa poco, l’acqua ossigenata risolve molti problemi sia di salute che quotidiani. Ecco quali sono.
La giusta diluizione l’acqua ossigenata che deve essere usata è quella con la percentuale del 3% di perossido d’idrogeno (a 10 volumi – NON utilizzate un altro tipo di volume dell’acqua ossigenata).
Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro raffreddori con l’acqua ossigenata e’ importante iniziare il trattamento appena compaiono i sintomi. Sono arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori, influenze, otiti anche dopo sole 12-14 ore dalla somministrazione di 3 gocce in ciascun orecchio, prese con il corpo nella posizione sdraiata. L’acqua ossigenata inizia ad agire entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune e’ quella d’aver messo nell’orecchio dell’acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bollicine d’ossigeno. Dopo circa 10 minuti ci si può alzare, rimuovere l’acqua dal padiglione e ripetere con l’altro orecchio. Il metodo e’ perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle bollicine nell’orecchio possa spaventarli. Tenere la soluzione lontana dagli occhi, se c’e’ contatto con l’organo, sciacquare abbondantemente.
Ecco quali sono tutti i benefici dell’acqua ossigenata:

Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
Uccide i germi del cavo orale.Versato un cucchiaio in un bicchiere d’acqua è ottimo per i gargarismi e anche come dentifricio, mettendone qualche goccia sullo spazzolino da denti. (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Rimuove sensibilmente la placca dai denti e rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d’acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine). (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Diminusce il sanguinamento delle gengive, io mi lavo i denti e poi faccio gli schiacqui con l’acqua ossigenata. (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio). (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno “vicini vicini” (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d’altri funghi).
Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
Aiuta nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d’acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).
Ridona candore alla seta, sciacquando il tessuto in acqua e acqua ossigenata (1 cucchiaio ogni 3 litri) e stenderlo poi all’ombra.
Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella In combinazione con l’aceto bianco, dei test condotti, hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri. Un risultato del genere è superiore a qualsiasi liquido da cucina o candeggina in commercio.
Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l’operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d’acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).
Toglie l’acqua dal canale auditivo dell’orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
Disinfetta anche frutta e verdura, spruzzandola con uno spruzzino, poi sempre risciaccquando sotto l’acqua corrente prima di mangiarli
L’acqua ossigenata a 24 volumi è perfetta per decolorare, potete usarla per schiarire leggermente i capelli, donando un leggero riflesso dorato.

Curiosi Tutorial Utili

NON MISCHIATE QUESTI 3 PRODOTTI TRA LORO: VI AVVELENANO!

Ci sono tre prodotti che se li mixate possono addirittura avvelenarvi.
Provate a pensare a una situazione in cui, mentre vi state dedicando alla pulizia del bagno, state utilizzando dell’aceto per la pulizia della lavatrice: magari senza che ve ne rendiate conto un po’ di questo aceto può finire per terra.

Quindi, proseguendo nelle vostre pulizie, decidete di igienizzare il wc con un detersivo che contiene l’ammoniaca. A questo punto vi accorgete dell’aceto che è caduto sul pavimento: lo asciugate con dei fogli di carta assorbente, ma, per avere la certezza che non rimangano delle macchie sul pavimento, passate uno straccio imbevuto con un detersivo che contiene la candeggina.

A questo punto, nella vostra totale inconsapevolezza, il danno è compiuto: i tre prodotti che avete adoperato, aceto, ammoniaca e candeggina, che in apparenza non c’entrano nulla l’uno con l’altro, possono addirittura avvelenarvi. Se, nel corso delle pulizie di casa, vi capita di sentire un certo bruciore alla gola, provate a pensare ai prodotti che avete usato: se è probabile che abbiate contribuito a originare il mix pericoloso, aprite le finestre per far cambiare l’aria agli ambienti, e se la sensazione di malessere persiste recatevi subito dal medico.

La fatica nella respirazione, la gola che gratta, colpi di tosse ripetuti: sono tutte conseguenze di questo cocktail tossico.

Ma qual è il motivo per cui si genera? Molto semplicemente, l’unione dell’ammoniaca, dell’acido acetico e della candeggina innesca la formazione del cloro gassoso. Insomma, si verifica una reazione chimica di cui non si ha consapevolezza, ma che è bene evitare. Anche se in quantità limitate o in una concentrazione bassa, infatti, il cloro gassoso può rivelarsi pericoloso.

Va ricordato, poi, che l’ipoclorito di sodio presente nella candeggina si può trovare anche in altri prodotti, come per esempio disinfettanti; invece, l’ammoniaca e gli acidi sono rintracciabili in tantissimi detergenti, da quelli per i vetri a quelli per i piatti, da quelli per il forno a quelli per il wc. Bisogna evitare, infine, di mescolare la candeggina e l’aceto anche con il bicarbonato di sodio: se succedesse, infatti, si originerebbe il gas di cloro, un composto ancora più pericoloso e dannoso rispetto al cloro gassoso.
Condividi questo articolo così anche i tuoi amici lo possono leggere.

Tutorial Utili

Addio mal di piedi con i tacchi alti, questo semplice trucco è la soluzione

I tacchi alti sono l’invenzione di cui le donne non possono farne a meno. Le fanno sembrare più alte, più attraenti. Tuttavia, il suo uso provoca dolore al piede e gravi danni alla colonna vertebrale. Ma è impossibile smettere di usare quest’arma seducente…
Vi diamo quindi questo trucco che dicono si in grado di alleviare il mal di piedi.

Tutto ciò che serve è un nastro adesivo di tessuto, tipo cerotto telato.

Avvolgere con nastro intorno il TRILLICE e il PONDOLO. La funzione del nastro  è quella di fissare le dita e impedirne la separazione.

Se non dovesse funzionare con il trillice e il pondolo, provate a fissare tra di loro il l’ILLICE e il TRILLICE come nella foto qui sotto, per molti funziona meglio con queste due dita.

Questo trucco semplice ma efficace è usato per alleviare il dolore che si verifica sotto il piede. C’è un nervo che è diviso in due proprio tra quelle dita, che provoca dolore quando la pressione è più alta a causa del tallone posizionato più in alto. Grazie all’azione di adesione delle dita, si riesce a rimuovere la pressione sul nervo, evitando così il dolore.

Il fissaggio delle dita impedisce anche l’intorpidimento e i crampi dovuti all’aumento della pressione sui piedi.

Provare non costa nulla.

Natale Tutorial Utili

Come realizzare i famosi “honeycomb balls” (le palline di carta a nido d’ape)

Un tutorial per chi ha manualità, tanta pazienza o bambini da intrattenere con giochi creativi, questo video vi insegna a realizzare delle bellissime palle di carta velina da appendere all’albero di Natale o come addobbi della casa per le feste

Gli “honeycomb balls” hanno conquistato gli Stati Uniti già un po’ di anni fa e adesso il trend sta cominciando a diffondersi anche in Italia. Gli honeycomb balls sono palloncini di carta a nido d’ape e vengono usati principalmente come addobbi per feste. Se hai l’impressione di averli già visti da qualche parte, hai probabilmente ragione! Avete presente gli addobbi natalizi che si usavano una volta a forma di campana? Ecco, venivano creati proprio con lo stesso materiale e la stessa tecnica!

Queste palline di carta possono essere usati veramente in mille modi per decorare la tua festa. Puoi appenderli al soffitto, usarli come centrotavola o creare una ghirlanda da appendere sopra la tavola dei dolci, o appenderli all’Albero di Natale. Se cerchi un effetto delicato per la decorazione, puoi usare colori pastello e chi invece è alla ricerca di un look un po’ più audace può abbinare diverse tonalità. Per dare ancora più effetto alla decorazione ti consigliamo di realizzare palle di diverse grandezze . I palloncini honeycomb vengono usati sempre più frequentemente anche nelle decorazioni per matrimoni. In colori tenui come bianco, avorio o dei colori pastello infatti possono dare un tocco di romanticismo e allegria a quel giorno speciale.