38 idee GENIALI per riutilizzare le Bottiglie di Plastica
In questo video troverete 38 brillanti idee per riciclare le bottiglie di plastica in modo utile e creativo
In questo video troverete 38 brillanti idee per riciclare le bottiglie di plastica in modo utile e creativo
Facile e di grande effetto, guardando il video si può imparare a farlo.
Ci sono un sacco di trucchetti di ogni tipo per semplificarsi la vita di tutti i giorni, abbiamo scelto 9 dei trucchi più utili che possono aiutarvi realmente. Provarli e guarda come tutto diventa più facile. Ecco una raccolta di idee curiose e… utili!
Dai spazio alla fantasia! Realizza un piccolo albero di lana fatto con tanti pompon. Il procedimento è semplice, basta realizzare i pompon di dimensioni diverse e poi infilarli in una cannuccia.
Un modo super veloce e semplice di lavorare a maglia una sciarpa con le mani, senza bisogno di alcun ferro o uncinetto. Con la tecnica del lavoro a maglia col braccio, sarete in grado di creare una sciarpa di maglia in meno di 30 minuti.
Non avevo idea che questi ganci da ufficio si potessero utilizzare in questo modo in casa per facilitarci la vita! Non solo come pinzacarte. Il nostro amico Venlee Lifhack ci mostra come trasformare le ”mollette da ufficio” per risolvere piccoli problemi di tutti i giorni come avvolgere fili, appendere calendari, spremere il dentifricio. Utili anche per smartphone e auricolari: scoprite come!
Kayley Melissa ci spiega il trucco per ottenere una coda di cavallo bella alta e che vi farà sembrare molto più affascinanti e alte! Il video è in inglese, ma potete guardarlo anche senza audio, si capisce tutto perfettamente.
E’ la coda di cavallo che sta sfoggiando in questi giorni la bellissima Elenoire Casalegno nella casa del Grande Fratello VIP…
Forse hai accidentalmente tinto i capelli del colore sbagliato o magari il tuo colore naturale è di un tono più scuro di quello che vorresti. In ogni caso, esistono diversi trucchetti che puoi provare da sola in casa per schiarirli. Eccoli, scorri le pagine per leggerli tutti:
1. Usa aceto e acqua. Fare un risciacquo con questa soluzione aiuta a schiarire i capelli in alcuni casi. Prova a mescolare una parte di aceto e sei di acqua, quindi lascia agire la soluzione sui capelli per 15 minuti. L’aceto di mele può essere più efficace e ha un odore gradevole.
Ecco un ottimo consiglio per chi usa le saponette e ha bisogno di un porta sapone furbo facile da pulire: realizzatelo con una spugna come illustrato nel video!
Materiale necessario: vecchie riviste, colla a caldo o colla universale, pittura spray dorata, stelline per la decorazione. Seguite il video, è facilissimo e l’effetto finale sorprenderà i vostri ospiti.
Questo tutorial svela un trucco utilizzato dai professionisti per fotografare i bambini sempre belli sorridenti 🙂 E’ facile, segui il tutorial e applica queste faccine divertenti sull’obiettivo della tua macchina fotografica, vedrai che sorrisoni!!!
Amore non vuol dire guardarsi negli occhi, ma guardare insieme nella stessa direzione.
Qual e’ il segreto per una relazione di coppia sana, felice e duratura?
Ogni rapporto ha i suoi alti e bassi.
E’ il modo in cui si affrontano momenti simili ad essere cruciale per la sopravvivenza di una relazione.
Tutti vogliono l’amore e un rapporto felice, ma quante persone sono disposte a impegnarsi totalmente per costruire quel rapporto?
L’impegno e’ cio’ che distingue amare qualcuno, dal provare una semplice attrazione.
Amare significa impegnarsi, se non c’e’ impegno vuol dire che non c’e’ nemmeno amore.
Un problema e’ il nostro ego. Chi vuole l’amore deve liberarsi di tutto cio’ che rappresenta un ostacolo per l’amore. E il nostro ego e’ soltanto uno di questi ostacoli.
Dobbiamo imparare a togliere energia negativa e portare energia positiva. Dobbiamo imparare a perdonare. Per conoscere l’amore, bisogna essere capaci di perdonare.
Per vedere altri video di Roberto Cerè clicca qui: ROBERTO CERE’
HENNA DESIGN BIANCO BRILLANTE
Se non avete mai provato questa è una tecnica da considerare sicuramente, basta ricordarsi che questo non e ‘henné’, ma una particolare vernice per il corpo con un particolare tipo di colla. Fatevelo fare da chi ha una buona manualità.
Una delle conseguenze nell’essere una persona sedentaria (in molti casi anche nell’essere una persona super attiva) è il mal di schiena. Le persone che soffrono di questa fastidiosa e dolorosa patologia sono milioni soltanto in Italia. Tuttavia il mal di schiena, nella maggior parte dei casi, può essere completamente eliminato grazie ad alcuni semplici e costanti accorgimenti.
Nei casi di rigidità, dolori e spasmi questi 7 esercizi di stretching riporteranno la tua schiena in forma e in salute:
1. Lo stretching sul pavimento del bicipite femorale
Mantieni la posizione per 30 secondi, due volte per ogni gamba.
2. Stretching dal ginocchio al petto
Questo esercizio aiuta a rilassare e rinforzare i glutei. Mantieni la posizione per 20 secondi per ciascuna gamba, ripeti per due volte.
3. Stretching spinale
Questo esercizio è indicato per chi soffre di sciatica. Mantieni la posizione per 20 secondi e ripeti sull’altro ginocchio. Puoi ripeterlo quanto desideri, ma senza esagerare.
4. Stretching del piriforme
Mantieni la posizione per 30 secondi e ripeti con l’altra gamba.
5. Stretching dei flessori dell’anca
Mantieni la posizione per 30 secondi, cambia gamba e ripeti.
6. Stretching a terra del quadricipite
Mantieni la posizione per 30 secondi su ogni lato. Ripeti due volte per ogni lato.
7. Stretching completo della schiena
Mantieni la posizione per 30 secondi
e dopo prova questo:
Mantieni la posizione per 10 secondi su ogni lato.
Con impegno e volontà riavrai una schiena nuova perfettamente in forma!
Realizza delle piantine originali e bellissime, per te o da regalare, semplicemente mettendo nei gusci d’uovo dello scottex bagnato e i semini delle piantine che preferisci. Decorale con faccine buffe e il risultato sarà entusiasmante!
Se vi dicono di aver trovato un elefante o un granchio sul letto di un albergo a 5 stelle, tranquilli, è tutto vero!
Molti non lo sanno per ”volere” delle case farmaceutiche perchè costa poco, l’acqua ossigenata risolve molti problemi sia di salute che quotidiani. Ecco quali sono.
La giusta diluizione l’acqua ossigenata che deve essere usata è quella con la percentuale del 3% di perossido d’idrogeno (a 10 volumi – NON utilizzate un altro tipo di volume dell’acqua ossigenata).
Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro raffreddori con l’acqua ossigenata e’ importante iniziare il trattamento appena compaiono i sintomi. Sono arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori, influenze, otiti anche dopo sole 12-14 ore dalla somministrazione di 3 gocce in ciascun orecchio, prese con il corpo nella posizione sdraiata. L’acqua ossigenata inizia ad agire entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune e’ quella d’aver messo nell’orecchio dell’acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bollicine d’ossigeno. Dopo circa 10 minuti ci si può alzare, rimuovere l’acqua dal padiglione e ripetere con l’altro orecchio. Il metodo e’ perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle bollicine nell’orecchio possa spaventarli. Tenere la soluzione lontana dagli occhi, se c’e’ contatto con l’organo, sciacquare abbondantemente.
Ecco quali sono tutti i benefici dell’acqua ossigenata:
Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
Uccide i germi del cavo orale.Versato un cucchiaio in un bicchiere d’acqua è ottimo per i gargarismi e anche come dentifricio, mettendone qualche goccia sullo spazzolino da denti. (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Rimuove sensibilmente la placca dai denti e rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d’acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine). (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Diminusce il sanguinamento delle gengive, io mi lavo i denti e poi faccio gli schiacqui con l’acqua ossigenata. (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio). (ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno “vicini vicini” (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d’altri funghi).
Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
Aiuta nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d’acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).
Ridona candore alla seta, sciacquando il tessuto in acqua e acqua ossigenata (1 cucchiaio ogni 3 litri) e stenderlo poi all’ombra.
Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella In combinazione con l’aceto bianco, dei test condotti, hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri. Un risultato del genere è superiore a qualsiasi liquido da cucina o candeggina in commercio.
Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l’operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d’acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).
Toglie l’acqua dal canale auditivo dell’orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
Disinfetta anche frutta e verdura, spruzzandola con uno spruzzino, poi sempre risciaccquando sotto l’acqua corrente prima di mangiarli
L’acqua ossigenata a 24 volumi è perfetta per decolorare, potete usarla per schiarire leggermente i capelli, donando un leggero riflesso dorato.
Proteggere le labbra dal freddo e dagli agenti atmosferici è doveroso. Una passata di burrocacao più volte al giorno, ha sicuramente un effetto lenitivo e idratante e dona alle tue labbra screpolate la morbidezza di sempre. Se però sei stanca del solito colore neutro “non-colore” e vuoi unire l’utile al dilettevole puoi aggiungere al burrocacao la nuance di colore che abitualmente usi per il rossetto, o addirittura creandone di nuovi mescolando più colori, usando avanzi di rossetti. Basterà seguire questo tutorial per avere labbra sane e alla moda. Metti in una ciotolina di vetro il burrocacao (conservando l’astuccio che lo contiene, ti servirà dopo) e aggiungi piccole porzioni di rossetto nei colori che preferisci, infila tutto nel micro onde per 30 secondi et voilà il gioco è fatto!
Elenco dei principali errori di grammatica commessi dalla maggior parte degli italiani.
1. Da o dà?
Si accenta quando è inteso come voce del verbo dare.
Esempio: Mi dà il benvenuto
Non si accenta invece quando è usato come preposizione semplice
Esempio: Sono appena tornato da Londra
Vuole l’apostrofo invece nel caso in cui si utilizzi come imperativo alla seconda persona singolare
Esempio: Da’ un aiuto nel trasloco per favore
2. E o ed? A o ad?
L’aggiunta della D eufonica (dal greco, significa bel suono) si aggiunge solo nel caso in cui la parola che segue cominci con la stessa vocale
Esempio: Vado ad Amburgo – Era felice ed entusiasta
3. Si o sì?
In caso di particella affermativa, sì va sempre accentato, mentre in tutti gli altri casi no.
Esempio: Sì, vengo con te – Si stanno facendo belle
4. Fa o fà?
Verbo fare, indicativo, terza persona singolare: si usa fa o fà?
La forma corretta è senza accento, quindi fa
Esempio: Questo non fa male
5. L’apostrofo
Quando si apostrofa una parola? La regoletta è semplicissima: si apostrofano tutte le parole al femminile, mentre non necessitano di apostrofo quelle maschili.
Esempio: un amico e NON un’amico – Un’amica e NON un amica
6. Per cui o percui?
Vi sono molte parole il cui dubbio consiste nella scrittura attaccata o meno; una di queste riguarda per cui o percui.
La forma giusta è per cui
7. Affianco o a fianco?
Un altro dubbio atroce riguarda l’utilizzo di a fianco o affianco per dire “a lato di“.
Affianco è in realtà la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare.
Quindi per dire “a lato di” la forma corretta è a fianco.
PS: Al mio fianco, di fianco, ecc… sono tutti sinonimi, l’importante è non scrivere affianco
8. Entusiasto o entusiasta?
Anche se ci si riferisce a un soggetto maschile, la forma corretta di quest’aggettivo è entusiasta. Questo vale solo quando si parla al singolare perchè invece quando ci si riferisce a più soggetti si distingue nuovamente tra maschile e femminile.
Quindi si avrà entusiasti per il maschile e entusiaste per il femminile, mentre la forma entusiasto è assolutamente incorretta.
9. Accellerare o accelerare?
Una delle parole che più spesso viene scritta in forma errata è accellerare o accelerare. Questo verbo non vuole assolutamente la doppia L!
Ergo la forma giusta è accelerare
10. Qual è o qual’è?
Questo è forse l’errore più diffuso, anche tra persone con un bagaglio culturale universitario.
Leggete qui e fissatevelo bene in mente: qual’è è sbagliato!!!!!!
Il motivo? Qual è è un’apocope vocalica e non un’elisione; lo stesso fenomeno infatti si può verificare anche davanti a una consonante (es. qual buon vento ti porta?).
Allo stesso modo di qual è agiscono anche buon (es. buon uomo e non buon’uomo), pover, tal.
L’apocope si differenzia dall’elisione per la capacità della parola “tronca” di conservare e comunicare il suo significato, anche se pronunciata isolatamente, cioè in assenza di un contesto frasale
11. “A seconda dei casi” o “A secondo dei casi”?
La risposta esatta è “a seconda dei casi”, oppure si può dire anche “secondo i casi”, ma NON “a secondo di”
12. Meteorologia o metereologia?
Poichè questa parola viene da meteora, la forma corretta è meteorologia.
13. Un po, un po’ o un pò?
Altro dubbio diffusissimo: si scrive un po, un pò o un po’?
La forma corretta è un po’; il motivo è molto semplice: si tratta di un troncamento della parola poco, di conseguenza l’apostrofo va messo per mettere in evidenza che in quel punto c’è stata una caduta di una sillaba.
Assolutamente vietato quindi mettere accenti o scriverlo senza apostrofo!
14. E’ piovuto o ha piovuto?
In questo caso entrambe le forme sono corrette. Questo vale se per piovere si intende proprio la caduta della pioggia dal cielo.
In tutti gli altri casi, ad esempio quando si vuole dire piovere critiche, si deve utilizzare il verbo essere, ergo sono piovute critiche
15. Se stesso o sè stesso?
Quando il se è retto da stesso, l’accento non è necessario, quindi si scrive se stesso.
Quando invece troviamo solo il se in posizione non ipotetica, bisogna mettere l’accento.
Esempio: Viene da sé – Se fosse stato – Essere se stesso
16. C o Q?
Ecco un elenco di parole che si scrivono con la C ma per le quali spesso ci si confonde e si usa la Q:
Evacuare e NON evaquare
Proficuo e NON profiquo
Scuotere e NON squotere
Riscuotere e NON risquotere
Promiscuo e NON promisquo
Scuola e NON squola
Innocuo e NON innoquo
17. Ne o né?
L’accento su né si utilizza quando questo vuole essere utilizzato come negazione.
Esempio: non si può né fotografare né filmare
Nel caso in cui non sia presente la negazione, ne deve essere utilizzato senza accento
Esempio: Te ne vai?
18. Desse o dasse? Stesse o stasse?
Che problema i congiuntivi, specie quelli imperfetti!
Uno degli errori più comuni si ha con i verbi dare e stare. Le forme corrette per la terza persona singolare del congiuntivo imperfetto sono:
Che egli stesse e NON stasse – Che egli desse e NON dasse
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Un facile e creativo tutorial per riciclare i tappi di Champagne o di Spumante, e realizzare bellissimi angioletti da appendere all’albero di Natale. Un ottimo sistema per far divertire i bambini in qualcosa di utile 😉