Viaggi

La fortezza più discussa d’Italia è un luogo da record

Quanti sanno che, subito dopo la Grande Muraglia Cinese, la più grande costruzione in muratura al mondo è italiana?
Si tratta del forte di Fenestrelle, la massiccia fortezza che si trova nel cuore della Val Chisone in Piemonte.

Il Forte di Fenestrelle è costituito da tre complessi fortificati: il San Carlo, il Tre Denti e il Delle Valli, uniti da un tunnel al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa, con ben 4.000 gradini. Possiede una superficie di 1.350.000 mq di compendio e una lunghezza di 3 Km distribuita su 650 m di dislivello.
Il forte di Fenestrelle è probabilmente una delle costruzioni più controverse e discusse della storia italiana ma, allo stesso tempo, rappresenta un primato architettonico indiscusso del nostro Paese.
La definizione di Fenestrelle quale “campo di concentramento” nel decennio tra il 1860 e il 1870 da parte di autori revisionisti, ha stimolato la ricerca storica da parte di studiosi piemontesi che smentiscono gran parte delle accuse presentate che sarebbero state inverosimilmente ingigantite quando non direttamente inventate.
Se non ne avete mai sentito parlare e non l’avete mai visto, resterete impressionati anche voi dalle immagini di questo video, che vi mostra le migliori riprese panoramiche del forte. Le emozioni sono garantite!
Ecco dove si trova:

www.fortedifenestrelle.it

 

Viaggi

25 luoghi straordinari da vedere almeno una volta nella vita

Questi luoghi fuori dal mondo vi faranno sentire come se veniste da un altro pianeta. Qualche volta possono esserci dei posti magnifici ed esotici proprio sotto il vostro naso. Spesso siamo stanchi di quello che ci sta attorno anche se ad occhi estranei, a chi vive dall’altra parte del pianeta, potrebbe apparire esotico.

Queste 25 foto sono state scattate nei 5 continenti:

Viaggi

Una Grecia tutta da scoprire: Halkidiki, i tropici nell’Egeo

La Penisola Calcidica, a 90 minuti di aereo: spiagge incontaminate, mare da urlo, il misticismo del Monte Athos.
Meglio conosciuta in Italia come penisola Calcidica, Halkidiki è una regione situata a nord – est della Grecia, a sud di Salonicco, nella regione dellaMacedonia Centrale, oggi facilmente raggiungibile dall’Italia. 550 km di spiagge bianche lambite da un mare cristallino, luce mediterranea che dona dorati riflessi alla vegetazione, e ancora una storia antica da scoprire.

Una Grecia inedita, itinerari doc, che si discosta dall’immaginario collettivo, lasciando nel viaggiatore una piacevole sensazione di scoperta inaspettata.

La Calcidica è formata da tre penisole minori, tre lembi stretti di terra, tre sorta di “dita”, che si allungano verso il Mar Egeo settentrionale.

Kassandra la più cool – La penisola di Kassandra, a ovest, è la più vivace e la più popolata, capace di soddisfare le richieste dei turisti più esigenti. Il turista che la sceglie per la propria vacanza, oltre ad immergersi in un mare trasparente con distese di pinete tutt’intorno, troverà qui villaggi con ogni tipo di servizio: hotel di lusso, campeggi, pub, caffetterie, discoteche e taverne greche.

Sithonia la selvaggia – La penisola centrale è Sithonia. A differenza del primo dito, questa terra ancora poco abitata, è ammirata per lo stupendo paesaggio naturale, formato da paradisiache calette sabbiose, degne dei Caraibi, e lunghe distese di ulivi, ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di un rifugio dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Il mare qui ha colori esorbitanti, che sfumano dal verde chiaro al blu intenso. Il turista non avrà che l’imbarazzo nella scelta della spiaggia che più lo aggrada: spiaggia libera, isolata e selvaggia oppure stabilimenti attrezzati con mondani beach bar.

Monte Athos, la mistica – Infine, Monte Athos, la penisola più ad est, la terra della spiritualità, tanto bella quanto difficilmente accessibile. Dominata per l’appunto dal Monte Athos, che si innalza a 2033 metri dal livello del mare, il terzo dito è popolato esclusivamente da monaci (circa 1700) che da centinaia di anni si dedicano alla pratica della fede ortodossa, seguendo uno stile di vita spartano. Proclamata Repubblica indipendente, già a partire dall’883 d.C., questo Stato è inesplorabile dal pubblico femminile, mentre gli uomini necessitano di uno speciale permesso. L’unico modo per ammirare i magnifici monasteri che si affacciano sul mare è un escursione in battello.

 

Come spiagge tropicali – Ed ecco alcune delle spiagge più belle della penisola calcidica: Hanioti, nella costa est di Kassandra, caratterizzata da una lunga distesa di sabbia, è molto conosciuta e frequentata. La magnifica isola diAmmouliani , a soli tre chilometri dalla costa di Athos; Kavourotripes, sempre sulla costa est di Sithonia, sabbia e scogli e acque pulite dal color turchese. Situata nella costa ovest di Sithonia, Agia Kiriaki è una piccola baia di sabbia immersa nel verde.

Kassandra-halkidiki, una sorta di gemma tropicale lanciata in mezzo al Mar Egeo:

Viaggi

Milano come non l’avete mai vista: ecco il video in Hyperlapse!

Il video “Milano City Hyperlapse Time Lapse Italia” vuole sottolineare, attraverso esposizioni prolungate, la velocità e la frenesia della città e d’altra parte, grazie alla colorazione più satura, evidenziare come la metropoli possa comunque essere esteticamente attraente e fonte d’ispirazione, perché dalla caoticita` scaturiscono idee e si sviluppa la creatività che danno la spinta per proiettarsi verso il futuro, creando delle atmosfere particolari che riescono a rendere quasi “magici” anche i luoghi piu comuni e conosciuti, facendoli sembrare unici e affascinanti.
Con le immagini di Milano che ho ritratto, voglio far risaltare come la città, pur ponendo le sue basi su una tradizione storica, architettonica, culturale ben radicata, non disdegna la modernità proiettandosi verso il futuro con i suoi nuovi quartieri “Porta Nuova e Isola”.

Video wishes to underline on one hand, through extended exposures, the city’s speed and frenzy and on the other hand, thanks to a more saturated colouring, to point out how the metropolis can still be aesthetically charming and a source of inspiration, creating peculiar atmospheres that can turn into “magical” even the most common and well known places, making them look unique and fascinating. With my own Milan pictures, I aim to show up how the city doesn’t disdain modernity even if laying its bases on a well deep rooted historical, architectural and cultural tradition, projecting itself toward the future with its new quartiers “Porta Nuova” and “Isola”.

Yury Sirri

 

Viaggi

In Marocco le capre crescono sugli alberi?

E’ un fenomeno unico nel suo genere, che si verifica solo in Marocco, precisamente in Essaouira, dove cresce la pianta dell’argan (Argania spinosa) che dà frutti di cui le capre ne sono giotte. Sono capaci di arrampicarsi fino a 10 metri di altezza per soddisfare la loro golosità. Ciò che è incredibile è il fatto che proprio grazie a queste capre e al bizzarro fenomeno dell’arrampicarsi sugli alberi, viene creato il famoso olio di argan, che viene usato sia per realizzare cosmetici che nella cucina marocchina. Infatti salendo sull’albero e poi mangiando il frutto, le capre espellono i semi favorendo il germogliare di nuovi alberi; in questo modo la diffusione di questi alberi aumenta e ricavare il prezioso olio dal nocciolo di argan diventa più semplice.

Curiosi Viaggi

Il primo bar in cui si può andare sott’acqua

Il video qui sopra è una demo dell’ oxygen bar Clear Lounge  – un luogo in cui si può andare a respirare gli aromi più buoni che si trovano in giro –dove si può vivere una simpatica esperienza subacquea. In realtà, è assolutamente necessario l’ossigeno per sedersi all’interno di questo bar in cui potrete stare veramente sott’acqua. Pensate a come sarebbe una full-immersion e sperimentare per la prima volta la socializzazione sottomarina? Ecco altri particolari:

Clear Lounge — Underwater Oxygen Bar è in realtà il primo oxygen bar subacqueoal mondo. Situato a Cozumel in Messico è il primo bar sottomarino al mondo, ma a differenza degli altri bar prima di arrivare nella vasca, bisogna farsi una bella bevuta di ossigeno!

Il bar è aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e permette sia a coloro che lo frequentano sia ai passanti di interagire attraverso luci, decalcomanie, display interattivi, bacheche, pistole che sparano enormi getti di bolle d’aria e una cabina per fotografie subacquee.

C’è proprio tutto per divertirsi. Offre ai suoi clienti essenze profumate a base di O2, esperienze sott’acqua, egiochi di società. I partecipanti grazie a degli speciali caschi possono respirare aria arricchita di ossigeno durante il loro soggiorno nella piscina da 13.000 litri. Utilizzando caschi trasparenti a visione totale, ci si può immergere anche se non si sa nuotare, perché i caschi in stile palombaro sono stati specificamente progettati anche per i non nuotatori.

I clienti si danno il cambio secondo sessioni di 20 minuti, cosa che può sembrare un tempo molto breve, ma è probabilmente la quantità di tempo che normalmente una persona avrebbe trascorso sott’acqua prima di fare altro o di uscire da un vero bar.

Naturalmente, non c’è spazio anche per coloro che non vogliono stare sott’acqua, ma all’aria aperta. Clear Lounge ha naturalmente attirato molti turisti curiosi. Chiunque può partecipare a questa singolare esperienza da otto anni in su. E ci sono un sacco di buone occasioni per fare foto!

Natura Viaggi

Il sentiero più pericoloso del mondo – VIDEO a 360°

Il «Caminito del Rey», un luogo estremo e suggestivo in Spagna. Muovete il video con il mouse per vedere il video in tutte le angolazioni.

Dopo un periodo di restauro voluto dalle autorità provinciali di Malaga, la primavera 2015 vede la riapertura del «Caminito del Rey» (Sentiero del re), amato dagli escursionisti per la sua spettacolarità, ma anche definito il sentiero più pericoloso al mondo. I lavori di ripristino sono iniziati a marzo 2014 .  Un percorso costruito lungo le pareti del Desfiladero de los Gaitanes a El Chorro , vicino a Álora (Malaga). Si tratta di un passaggio pedonale di 3 km con lunghe rampe larghe appena 1 m sospese fino a 100 m di altezza sul fiume, su delle pareti praticamente verticali.
Questo passaggio pedonale fu costruito per facilitare la comunicazione, il trasporto di materiali, la vigilanza e il mantenimento del canale tra il Salto del Chorro e il Salto del Gaitanejo.

Ecco dove si trova:

Viaggi

La Porta del Paradiso

In Cina, nella provincia di Hunan vicino alla città di Zhangjiajie, c’è il Monte Tianmen, noto anche come la Porta del Paradiso.
Per raggiungere la sua cima bisogna percorrere dapprima una strada (Tongtian, che vuol dire Viale verso il Cielo) ricca di vertiginosi tornanti, 99 in tutto, percorsi i quali bisogna inerpicarsi per la cosiddetta scala verso il cielo (Tianti), composta da 999 gradini.

I percorsi sono meravigliosi e molto esposti, con pavimentazioni trasparenti per godere del panorama in modo ancora più suggestivo.

Per salire su questa gradinata occorre tanto coraggio poiché lo sforzo è elevato. Per fortuna, però, questa fatica è largamente ricompensata dalla vista spettacolare di cui si gode una volta arrivati a destinazione, dove, oltre a un tempio buddista di 550 anni, si trova il meraviglioso arco di roccia naturale, profondo 70 metri e largo 30 metri, che, secondo i cinesi, sarebbe l’ingresso per il Paradiso. La cosa bizzarra è che da lontano la scalinata ha una forma a croce tipica del mondo cristiano.

Per tutti quelli che non se la sentono di mettere a dura prova il proprio corpo nel percorrere la strada tortuosa è possibile approfittare della funivia che percorre 7,5 chilometri accompagnando i suoi passeggeri proprio ai piedi della Tianti.

La funivia, sospesa a 1280 metri, è dotata di 98 cabine ciascuna delle quali può ospitare 8 persone ed è studiata contro le tempeste e i terremoti. Impiega circa 20 minuti dalla città alla cima e offre uno spettacolo unico e indimenticabile.

Guarda qui sopra il suggestivo video che ci mostra la meraviglia di questo luogo incantato.

Natale Viaggi

Alberobello a Natale si accende di mille colori

Dal tramonto del 5 Dicembre a tutta la notte del 6 Gennaio, tutti i giorni per un mese intero i TRULLI di Alberobello (BA) si vestono di luce multicolore. Le luci del Natale si accenderanno dal tramonto all’alba e interesseranno non solo i caratteristici tetti dei trulli, ma anche gli interni, dove potrete incantarvi a vedere come gli artisti hanno trasformato gli spazi, rendendoli della stessa materia delle stelle. Un’occasione per vivere la tradizione tra spettacoli, performance e appuntamenti, ma anche per commemorare e riflettere sugli episodi tragici accaduti in Francia. Il tema è infatti Pace e solidarietà per le vittime che nel mondo cadono sotto i colpi del terrorismo. Gli organizzatori, l’Associazione giovani imprenditori turistici (Agit) e l’Associazione Lightcones, hanno chiamato a raccolta artisti e performers per le illuminazioni che hanno attratto già più di 400 mila visitatori.

Viaggi

L’acquario Churaumi è così grande da poter comodamente contenere anche 3 squali balena

Organizzare una vacanza in Giappone è ormai uno dei sogni più in voga, nonostante uragani e catastrofi nucleari.
Pianificando un itinerario ora sarà necessario aggiungere una nuova tappa in una delle città più conosciute del Giappone: ad Okinawa

E’ infatti ad Okinawa il secondo acquario più grande del mondo(secondo solo all’Acquario di Atlanta): è l’acquario di Churaumi, parte dell’Ocean Expo Park, che tra le sue 77 immense vasche ha anche la famosa ed immensa Kuroschio Sea larga 35 metri, lunga 27 e profonda 10.

La Kuroschio Sea dell’acquario Churaumi è così grande da poter comodamente contenere anche 3 squali balena. Al suo interno ben 7500 metri cubi d’acqua nei quali vivono 60 differenti  specie di pesci.

Per contenere un tale quantitativo di acqua, e la conseguente pressione, la vasca Kuroschio Sea dello spettacolare acquario è stata costruita con una parete di vetro di un metro e mezzo di spessore.

Se l’immensità della Kuroscio Sea non basta a lasciarci a bocca aperta, nell’Acquario Churami sono numerosi gli spettacoli tra delfini e tartarughe che, durante la giornata, renderanno la visita ancora più interessante.

Spettacolare anche il Cafè “Ocean Blue”, che vi permetterà un pò di relax ed un goloso snack, al primo piano dell’acquario con vista direttamente sulle immense vasche.

Da maggio a ottobre poi, chi si recherà all’acquario di Okinawa, potrà anche immergersi nellaspiaggia di smeraldo tra una moltitudine di pesci tropicali.
Il biglietto d’ingresso standard è di 1800 yen, circa 18 €, ma sono previste molte riduzioni per bambini, anziani e gruppi.

Natura Viaggi

Le 30 spiagge più incredibili del mondo

Dalle spiagge appartate in Europa a quelle mozzafiato di sabbia in Asia, il mondo è ricoperto di coste spettacolari da esplorare.

Abbiamo setacciato il mondo per trovare spiagge più incredibili da aggiungere alla vostra lista.

Se siete alla ricerca di spiagge rinomate per i loro paesaggi e le attività, quelle che offrono esperienze incredibili (come nuotare con i maiali), o luoghi particolari e suggestivi che rimangono poco affollate dai turisti, abbiamo quello che vi serve, eccole:

 

Scala dei Turchi a Agrigento, Italia, è una scogliera bianca che l’erosione ha scolpito a gradinate, consentendo ai visitatori  di scendere comodamente per raggiungere la spiaggia alla sua base.

 

Zlatni Rat, una lingua di terra, sull’isola croata di Brac, si estende per oltre 1.600 piedi nel mare. Composta per lo più di una spiaggia di ciottoli bianchi e pineta mediterranea, la spiaggia è baciata da un buon vento, che lo rende un luogo privilegiato per chi ama gli sport acquatici.

 

Whitehaven Beach, sulla Whitsunday Island in Australia, ospita una baia dove la marea sposta la sabbia e le acque, creando una combinazione mozzafiato. Sabbia bianca e acque turchesi si fondono senza soluzione di continuità per una vista meravigliosa.

 

Nascosto sotto la superficie, le Isole Marieta ‘ “Hidden Beach” in Messico è una spiaggia segreta con acque cristalline che i viaggiatori possono accedere sia a nuoto o in kayak o attraverso un tunnel d’acqua.

 

Navagio Beach, indicato anche come “Shipwreck Beach” e “Smuggler Cove,” risiede nascosto in una baia isolata sull’isola di Zante in Grecia. La spiaggia è famosa per il relitto che si trova arenato sulla spiaggia. La nave, che si è fermato quando era inseguito dalle autorità per un carico illegale di contrabbando nel 1980, è rimasto qui da allora.

Natura Viaggi

Le Dolomiti, le chiamano i “Monti Pallidi” ma tanto pallidi non sono…

Le Dolomiti, conosciute anche come Monti pallidi, sono un gruppo montuoso della Alpi Orientali italiane. Nel 2009 il Comitato Esecutivo della Convenzione sul patrimonio materiale dell’umanità dell’UNESCO ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità.

Le Dolomiti si sono formate nel tempo da alghe e barriere coralline pietrificate.
Per 250 milioni di anni hanno prosperato nel mare di Teti, poi – quando l’acqua si è ritirata – si sono innalzate verso il cielo, maestose, bizzarre e bianche, Monti pallidi appunto, decisamente diversi da tutti quelli vicini. E nel 1788 gli studiosi hanno scoperto il perché di questo pallore: le Dolomiti sono composte da un carbonato doppio di calcio e magnesio.
Le cime principali sono le seguenti:

Marmolada (Punta Penia, 3343 m)
Antelao (3264 m)
Latemar (Torri di Latemar, 2814 m)
Gruppo del Catinaccio (Catinaccio d’Antermoia, 3004 m) con le Torri del Vajolet (2821 m)
Gruppo del Sella (Piz Boè, 3151 m)
Sassolungo (3184 m)
Pale di San Martino (Cima Vezzana, 3192 m)
Gruppo Odle-Puez (Furchetta e Sass Rigais, 3025 ) con Sass de Putia (2875 m), Sassongher (2665 m) e
Gruppo Cir (Gran Cir, 259 m)
Sciliar (Monte Petz, 2662 m)
Gruppo delle Conturines (Cima Conturines, 3064 m)
Dolomiti di Sesto (Punta dei Tre Scarperi, 3145 m, Tre Cime di Lavaredo, 2999 m)
Cristallo (Monte Cristallo, 3221 m)
Cadini di Misurina (Cima Cadin di San Lucano, 2839 m)
Tofane (Tofana di Mezzo, 3244 m)
Gruppo delle Marmarole (Cimon del Froppa, 2932 m)
Col di Lana (m 2452 m) con Sett Sass (2571 m) e Sass de Stria (2477 m)
Sorapiss ( 3205 m)
Gruppo della Croda da Lago (Cima Ambrizzola m 2715 m)
Gruppo del Nuvolau (Monte Averau, 2647 m)
Gruppo del Civetta (Monte Civetta, 3220 m)
Gruppo del Pelmo (3168 m)
Gruppo del Bosconero (Sasso di Bosconero, 2468 m)
Vette Feltrine (Monte Pavione, 2334 m) e Gruppo del Cimonega (Sass de Mura, 2550 m)
Gruppo dello Schiara (Monte Schiara, 2563 m)
Dolomiti di Lienz (Große Sandspitze, 2770 m)
Dolomiti Friulane (Cima dei Preti, 2703 m)
Dolomiti di Comelico – Dolomiti Carniche (Monte Cavallino, 2689 m)
Dolomiti di Brenta (Cima Tosa, 3178 m)

Arte a Architettura Viaggi

In questo negozio realizzano “quadri succulenti”

Ecco gli strabilianti quadri di piante grasse dei Flora Grubb Gardens di San Francisco, veri e propri giardini verticali da appendere al muro…da appendere al muro di un elegante patio, o anche in casa, perchè no?:

Si chiama “Succulent Design” e consiste nel creare quadri e oggetti d’arredo ricoprendo le superficie con le piante grasse. Ebbene sì, umili piante grasse che si trasformano in pizzi, decori e “tessuti” che rivestono, con il loro fascino discreto, forme di tutti i tipi: dalle tele, alle borse, ai mobili, a pareti intere.

Jerrold Ave, San Francisco, CA  •  Monday – Saturday 9:00 – 5:00  •  Sunday 10:00 – 5:00
www.floragrubb.com

Viaggi

I migliori 15 locali per un aperitivo all’aperto in Giardini e Terrazze a Milano

 

Rooftop, cortili e giardini milanesi si animano con le riaperture estive

Con l’estate l’happy hour a Milano è rigorosamente all’aperto, in giardino o in terrazza, qui sotto i migliori 15 locali, e in fondo alla pagina li potete vedere nella mappa di Milano:
Ceresio7

Aperitivi e piatti italiani creativi in un locale di design vista skyline milanese con terrazza e piscine.
Via Ceresio, 7 – 20154 Milano
Telefono: 02 31039221
Sito Web: www.ceresio7.com

Garden H Club Diana

Il verde giardino dell’Hotel Sheraton Diana Majestic è considerato da sempre una delle location per happy hour più apprezzata della città.
Sheraton Diana Majestic
Viale Piave, 42 – 20129 Milano
per prenotare: www.hclub-diana.it

Terrazza LAGARE

Sistemazione chic che offre camere e suite sofisticate, un bar e un ristorante con vista panoramica.
Terrazza LAGARE HOTEL
Via G.B Pirelli, 20 Milano –  13imo PIANO
Telefono: 02 872 5241

Just Cavalli

Tempio della nightlife e della moda milanese, immerso nel verde del Parco Sempione, il locale trasforma anche un semplice aperitivo in un momento speciale e raffinato.
Just Cavalli
Via Luigi Camoens – 20121 Milano
Tel. 02311917

Sky Terrace Bar Milano Scala

Nel cuore di Brera Sky Terrace ha la splendida Terrazza con vista panoramica a 360° su Milano situata all’ottavo piano dell’Hotel Milano Scala in Via dell’Orso, il primo Green Hotel a Zero Emissionio di Milano. Impossibile non innamorarsi della sua impagabile vista sulla città!
Hotel Milano Scala
Via dell’Orso, 7 – 20121 Milano
Telefono: +39 02870961
info@skyterracemilanoscala.it

Byblos Milano

Byblos Milano, rinomato club dall’anima internazionale a due passi da Corso Como. Design contemporaneo e stile cosmopolita sono i suoi tratti distintivi. Il Byblos attrae da sempre un pubblico ricercato, che ama il sound di grandi artisti e producer del panorama musicale internazionale.
Byblos Milano
Via Messina, 38 – 20154 Milano
Giacomo Rigante – 3381645555

Bulgari Garden

Un’oasi verde nascosta nel cuore della città, un elegante salotto all’aperto dove gustare ottimi cocktail accompagnati da una selezione di gustosi finger food. La location ideale per chi desidera concedersi una pausa esclusiva lontano dal caos cittadino.
Hotel Bulgari
Via Privata Fratelli Gabba, 7/B – 20121 Milano
Telefono: 028058051
Sito Web: www.bulgarihotels.com/it-it/milan

Dama Special Time

Dama Special Time è la nuovo aperitivo della splendida Terrazza panoramica del Boscolo Hotel. Rinomata oasi di charme sopra la città con una vista mozzafiato su Milano, la Terrazza del Boscolo è il luogo ideale per dedicarsi una pausa o una serata di divertimento, rimanendo nel centro del capoluogo lombardo. Ogni mercoledì si potranno sorseggiare ottimi drink e appetizer selezionatissimi, godendo di una vista senza pari sul Duomo di Milano.
Boscolo Milano
Corso Matteotti, 4 – 20121 Milano
Per informazioni:
www.milano.boscolohotels.com

Bar Bianco

Incastonato nel verdissimo Parco Sempione, la terrazza del Bar Bianco è pronta ad accompagnarvi nei lunghi aperitivi dell’estate a Milano.
Bar Bianco Milano
Viale Enrico Ibsen 4, – 20121 Milano

Fuori Orario con Vista

La suggestiva Terrazza Triennale propone un nuovo appuntamento serale: Fuori Orario con Vista. Nuovi cocktail e nuovo menù per concedersi ogni sera un’appetitosa pausa anche dopo l’aperitivo o la cena.
Terrazza Triennale
Viale Alemagna, 6 – 20121 Milano
Telefono: 02 8699 2026

Terrazza Aperol

Da Terrazza Aperol una hostess si premura di rifornire costantemente i tavoli dispensando coni di croccanti patatine. Insieme al drink arriva un piatto di piccoli sandwich, bruschettine, olive, muffin salati e chi più ne ha più ne metta.
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele, 20121 Milano
+39 02 86331959

info@terrazzaaperol.it

Terrazza di via Palestro

All’interno del Centro Svizzero è aperta infatti per pranzi, aperitivi, cene ed eventi la ricercatissima Terrazza di via Palestro: curata nei minimi dettagli per offrire un break a tutti i passanti alla ricerca di una fuga dal trambusto quotidiano.
Via Palestro 2, 20121 Milano
+39 02 76028316

info@terrazzapalestro.com

Terrazza 12

All’ultimo piano del centralissimo Brian&Barry Building, si trova una delle location più cool inaugurate in città. Si tratta di Terrazza 12, un lounge restaurant il cui pezzo forte è la vista mozzafiato.
Via Durini, 28 20122 Milano
+39 02 92853651
info@terrazza12.it

Bobino Playa

Un’oasi tropicale urbana ai bordi del Naviglio Grande.
Bobino Milano
Alzaia Naviglio Grande, 116 – 20144 Milano
Telefono:02 3655 9070

Garden 4cento

Qui l’aperitivo si fa bucolico grazie al grande giardino che abbraccia il locale. Dall’aperitivo alla cena e fino a tarda notte, il 4cento è il posto giusto dove fermarsi e prendersi una pausa dalla frenesia della città. Il meraviglioso giardino del 4cento è aperto sette giorni su sette per aperitivo e cena.
4cento
Via Campazzino, 14, 20141 Milano MI
Telefono: 02 8951 7771

11rootop in zona Corso Como

Situata nel cuore della movida milanese e allestita come un elegante salotto con divani e ombrelloni, la bellissima terrazza Eleven 11rooftop è il luogo ideale per gustare un aperitivo o un drink dopo cena con musica in sottofondo: un soffio d’estate tra i grattacieli di Milano.
11rooftop
Via Alessio di Tocqueville, 9/11 – 20154 Milano
Telefono: 02 8928 1611

CLICCA SUI PALLINI VIOLA O SUL SIMBOLO VICINO AL TITOLO DELLA MAPPA

Mistero e Spiritualità Viaggi

DAMANHUR, il tempio sotterraneo più grande del mondo

Nascosta nel cuore di una montagna, a nord di Torino, c’è una costruzione magica: una moderna cattedrale che molti hanno definito l’Ottava Meraviglia del Mondo.
Migliaia di persone da tutto il mondo ogni anno visitano DAMANHUR: una grande cattedrale contemporanea “sotterranea” scavata nella roccia, l’unica al mondo nel suo genere. Molti la utilizzano come strumento per la ricerca interiore e per aprire in sé strade all’ispirazione e alla creatività.
Damanhur è una comunità etico-spirituale. Si basa sul credo del proprio capo spirituale, Oberto Airaudi (1950-2013), chiamato anche Falco Tarassaco, che vede l’essere umano come portatore di una scintilla divina, della quale prendere consapevolezza attraverso la meditazione su di sé e sulla sacralità dell’universo. I damanhuriani usano assumere un nome di animale e di vegetale, a simbolo di rinnovamento e unione con la natura. Damanhur, fondata nel 1975, è il nome di una Federazione di comunità creata da un gruppo di persone che vivono insieme seguendo una filosofia basata sull’ottimismo, sulla ricerca, sull’arte e la solidarietà. È una nuova società che oggi conta attività produttive, un centro d’arte, di medicine integrate e di benessere, una propria valuta complementare, scuole per piccoli e corsi per adulti, centri ed ambasciate in tutto il mondo. Premiata da un’agenzia del – le Nazioni Unite come modello per un futuro sostenibile, Damanhur oggi conta circa 1000 cittadini e si estende su circa 500 ettari di ter – ritorio in Valchiusella e nella zona dell’Alto Canavese, ai piedi delle Alpi piemontesi.
Il motivo per il quale Damanhur è stata costruita nell’alto Canavese è la presenza contemporanea di quattro linee sincroniche – condizione presente, oltre che qui solamente nell’area del Tibet – con le quali è possibile entrare in contatto attraverso i Templi dell’Umanità.

Damanhur è una filosofia di vita applicata, nella quale spiritualità significa dare significati e riconoscerli in ogni aspetto della vita.

La filosofia di Damanhur è basata sul pensiero positivo, affermano che ogni essere umano ha un origine divina e deve quindi ritrovare la consapevolezza di questo stato, ogni uomo è un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale e il suo pensiero ha una forza creatrice. Tutto quindi all’interno della comunità viene indirizzato verso questo scopo, la ricerca spirituale diventa parte della vita quotidiana.

Raggiunse la fama quando, nel 1992, sentendo voci su delle costruzioni abusive, i carabinieri decidono di investigare, sicuramente non si aspettavano di trovare i templi dell’umanità, dal ’78 per 14 anni i dhamanuriani hanno scavato delle enormi sale all’interno della montagna, gli investigatori accedendo al tempio si ritrovarono in un alta volta scavata nella montagna sorretta da un enorme figura maschile e da una femminile con vetri decorati mosaici e affreschi. Solo una piccola del tempio che nel 2006 verrà dichiarato come il tempio sotterraneo più grande del mondo, costruito appositamente essere un ricettacolo di opere artistiche oltre che un luogo spirituale.
LA STRUTTURA DEI TEMPLI
La struttura è composta principalmente da 8 Templi definiti “dell’Umanità”, 8 sale scavate sotto terra fino a una profondità di 72 metri, decorate con mosaici, vetrate policrome, affreschi e sculture. La struttura dei Templi è formata da otto Sale che raggiungono una profondità di oltre trenta metri. Distribuite su cinque diversi livelli, le Sale sono collegate tra loro da corridoi che si snodano per centinaia di metri.

Un’opera ciclopica, 8.500 metri cubi su 5 livelli, in grado di ospitare fino a 300 persone, che ha impegnato nei lavori, condotti in gran segreto, un centinaio di damanhuriani dagli anni Settanta fino ai nostri giorni. Vediamo i templi nel dettaglio nelle prossime pagine…

Mistero e Spiritualità Viaggi

La Leggenda della Strega Bianca di Rose Hall

30

In Giamaica, e più precisamente a Montego Bay, c’è una villa georgiana chiamata “Rose Hall”, divenuta famosa per la strega bianca che ancora oggi la infesterebbe. Rose Hall venne fatta edificare nel 1770, per la “modica somma” di 30.000 dollari e fu costruita in rigoroso stile georgiano per ordine del ricco proprietario terriero John Palmer.
Il signor Palmer non era di certo uno che badava alle spese, anche perchè con i suoi 650 coltivati a canna da zucchero aveva azzeccato la coltivazione più fruttuosa del mercato di allora.

Quattro anni dopo, nel 1774, in Francia nacque Annie, figlia di Amos Palmer e Anna Windle. in questo caso il cognome uguale è una coincidenza, come fu una coincidenza che alla fine del secolo al famiglia di Annie si trasferì proprio in Giamaica. Anche lei di famiglia benestante, iniziò a frequentare l’alta società del luogo e presto conobbe John Palmer, con cui strinse subito una relazione.
John Palmer non era esattamente un bell’uomo, ma nel 1700 l’unico modo che aveva una donna per raggiungere la ricchezza ed il potere era solitamente l’unione con un potente ed Annie Palmer non faceva eccezione.
Annie era una donna minuta e bassina (si dice fosse alta a mala pena 4 piedi, cioè non arrivasse a un metro e trenta), ma riuscì in ogni caso a diventare la moglie di John che l’accolse a Rose Hall.

Si sa poco della sua vita prima di giungere Rose Hall, ma ciò che è certo è che la donna passò dal fascino delle luci di Parigi alla semplice vita sull’isola, piena di quotidiane difficoltà e lontano dalle grandi città che era abituata a frequentare. In aggiunta a questo pare che il carattere di Annie fosse tutt’altro che mansueto, al contrario del marito che era considerato un bonaccione, quasi ingenuo.
Annie era temuta dagli schiavi che vivevano e lavoravano nella piantagione: comandava con pugno di ferro, in casa e fuori, e gli schiavi disubbidienti venivano puniti con frustate pubbliche, torturati nei sotterranei, o persino uccisi dalla donna. Come un generale dell’esercito Annie cominciava la sua giornata dando gli ordini del giorno dal suo balcone agli schiavi, con tanto di punizioni previste per la disubbidienza.
Forse per noia o per il gusto di evadere da quella vita nel suo scrigno dorato, Annie cominciò ad intrattenersi con alcuni schiavi: per non far spargere la voce o fare in modo che qualcuno facesse la spia a John, le sue relazioni erano fugaci e duravano solo qualche notte, dopo di che lo schiavo “spariva nel nulla”: in effetti gli amanti della donna non venivano più rivisti, nemmeno i loro cadaveri, perchè Annie li assassinava pugnalandoli durante l’amplesso e poi, d’accordo con i suoi servitori, li faceva seppellire in una tomba non marcata nel cimitero vicino.

Il suo primo marito, John Palmer, venne assassinato anche lui, probabilmente quando scoprì la tresca della donna.
Erano periodi dove la legge latitava e la morte improvvisa del padrone della proprietà era quasi ben accetta, almeno per i proprietari terrieri vicini che erano costantemente in concorrenza l’uno con l’altro. Anche le autorità non andavano mai a fondo nelle indagini e chiudevano spesso i casi di morte come incidente o accidentale.
Erano però anche periodi difficili in cui essere una donna, specialmente una vedova ricca in un paese frequentato dai pirati e briganti di ogni tipo.
Forte della sua fama severa, e in seguito alla sua passione Annie per l’arte del voodoo, per qualche tempo la donna riuscì a rimanere indipendente e poco importunata.
Molti degli schiavi conoscevano molto bene i riti voodoo e per entrare nelle grazie della padrona insegnarono ad Annie tutto quello che sapevano a riguardo: la donna iniziò ad appassionarsi a tal punto da premiare gli schiavi più collaborativi facendoli dormire in casa e facendoli mangiare al suo tavolo ( cosa impensabile ai tempi). Mostrò una perversa curiosità per i sacrifici umani, specialmente degli infanti, di cui le ossa venivano utilizzate per i riti di magia nera.

Fu inevitabile però che la fama di Annie degenerasse per tutta la Gamaica e per lei fu coniato il titolo di “La strega bianca della Rose Hall”.
La sua reputazione di persona spietata e con poteri magici le servì a mantenere lontana la sua cassaforte da coloro che normalmente l’avrebbe considerata come una facile preda, ma nonostante tutto furono in molti a presentarsi alla sua magione come aspiranti mariti.
Annie, tra un rito e l’altro, tra uno schiavo “premiato” e l’altro con notti focose, trovò il tempo di sposare altri due nuovi mariti, dai quali cercava più la loro ricchezza che la loro compagnia. I due mariti durarono poco più di un anno a testa, poi morirono “casualmente” in strani incidenti domestici.
Ma per Annie la punizione per i suoi crimini era in agguato.

Il più apprezzato insegnante di Annie era uno schiavo conosciuto per essere un potente stregone voodoo; la figlia dell’uomo sposò un bel giovane, anche lui schiavo nella piantagione Palmer e bene presto Annie decise di invitarlo a “rallegrare” la padrona della casa.
Lo stregone, che prima di allora era anche l’amante di Annie, venuto a sapere della cosa, si sentì due volte tradito e prese a fare riti contro al sua padrona. Ciò purtroppo non impedì ad Annie di far “sparire” il ragazzo, poco più che maggiorenne, scatenando la collera dell’uomo che aveva perso il genero ed aveva una figlia inconsolabile.
Era giunto il momento in cui Annie doveva morire…
Fece costruire una bara apposita scavata nel legno e consacrata al voodoo con un lungo rito, poi ne incise i bordi con simboli esoterici e la cosparse di sangue di gallina. Diede ordine agli altri schiavi di innalzare un altare di mattoni e di rinchiudervi la bara con altri mattoni affinchè la cassa di legno fosse completamente coperta, infine andò a prendere il corpo che la bara doveva ospitare.
L’uomo irruppe nella casa, confrontandosi con la strega bianca e ingaggiando con uno scontro fisico e magico ( se così si può definire). Annie riuscì a colpirlo con una delle spade da cerimonia lasciategli dal primo marito, ma l’uomo riuscì ad uccidere la donna gettandola dalle scale. L’uomo passò alcune ore di agonia e alla fine morì anche lui di emorragia per una ferita profonda al costato.
Gli schiavi, che erano stati informati delle intenzioni del loro sovrintendente seppellirono il corpo della strega bianca nella tomba speciale, una tomba destinata a contenere il suo spirito in eterno come punizione per la sua malvagità terrena.
Pare però che gli schiavi non riuscirono a completare correttamente il rituale spiegato loro dallo stregone, perchè secondo molti abitanti di quelle zone la strega bianca vaga ancora oggi per la grande casa di Rose Hall.

Secondo la leggenda locale lo spirito di Annie Palmer ancora oggi frequenta la casa e ghermirebbe tutti gli intrusi o curiosi che non le vanno a genio. Sempre secondo le storie bisbigliate dai locali la si può ancora vedere di notte nelle proprietà della Rose Hall e di Ironshore, vestita con un vestito bianco di velluto, in groppa di un grande cavallo nero e con la sua frusta stretta tra le mani.
Ci sono poi le storie legate ai sotterranei della casa, di passi provenire dalle scale che portano nei piani inferiori e dall’interno delle pareti, dove si teme che vennero murati alcuni sfortunati amanti della donna.
Rose Hall venne acquistata dall’uomo che la trasformò nell’hotel di Ritz-Carlton , ma la sua fama di casa infestata si è preservata nel tempo, fino ad oggi che è diventata un museo.
E’ aperta al pubblico e tantissima gente ha fotografato fenomeni insoliti nelle stanze o ha segnalato apparizioni eteree dalla forma umana. Il fenomeno più comune a Rose Hall è l’apparizione di qualcuno nello specchio, unico cimelio del tempo di Annie Palmer: si dice che sia stato fortemente voluto dalla donna che lo fece arrivare dall’Inghilterra.

 

 

Ecco dove si trova la casa:

 

Viaggi

Una spettacolare spiaggia affollata di… fenicotteri rosa!

Flamingo Beach può essere raggiunta quando si visita Renaissance Island , un’isola artificiale nei pressi di Aruba (Caraibi, America Centrale) con due spiagge di sabbia bianca. Renaissance Island appartiene esclusivamente al quattro stelle Renaissance Aruba Resort & Casino a Oranjestad. Gli ospiti del Renaissance Aruba Resort & Casino hanno libero accesso per l’isola che è aperta dalle 07:00 alle 19:00 ogni giorno. 

Flamingo Beach è una spiaggia per soli adulti, non sono ammessi bambini. E ‘situata nella parte sud-occidentale dell’isola di Renaissance Island. Offre tranquillità e una vista spettacolare dei fenicotteri in cerca di cibo, dove la spiaggia entra nel mare. Si tratta di una spiaggia molto tranquilla, l’unico suono che si sente in gran parte è il vento passa attraverso le foglie degli alberi di palma.

L’isola non è adatta ai bambini proprio per la presenza di molti fenicotteri. Sono davvero ovunque e a volte possono essere piuttosto inquietante e un po’ troppo curiosi, non hanno assolutamente paura degli esseri umani e si avvicinano a prendere il cibo dalle mani delle persone con tutta tranquillità. La Gestione dell’ Aruba Resort & Casino ha deciso di ridurre al minimo il disturbo dei fenicottero evitando così di farli avvicinare dai bambini. Una scelta comprensibile.

ECCO DOVE SI TROVA:

[amazon_link asins=’B01C2QMXPE,B01N9CQ9I7,B01L1MQ5EA,B00NSJ0GP4,B01MR054CS’ template=’ProductCarousel’ store=’rivelazioni-21′ marketplace=’IT’ link_id=’423261c3-1a3b-11e7-bda8-934fe7f663e8′]

Viaggi

Papaveri giganti che aprono le loro corolle ogni volta che passa qualcuno

Si tratta di vere e proprie sculture interattive ricche di colore e di energia che danno nuova vita alla piazza della città e che sono pensate per fornire illuminazione durante la notte e ombra di giorno, quando i petali dei fiori sono completamente aperti.

Un gruppo di architetti di Tel Aviv ha installato Warde nel centro di Gerusalemme , una serie di quattro sculture simili a papaveri rossi pronti a sbocciare. I papaveri aprono le loro corolle ogni volta che qualcuno passeggia al di sotto della loro struttura o nelle vicinanze. In questo modo, di notte si accendono al passaggio di qualcuno, permettendo di usare l’energia solo al bisogno.

I quattro papaveri sono suddivisi in due coppie. La prima si trova all’ingresso della piazza del mercato della città mentre la seconda è situata nella vicina stazione dei tram. Le strutture dei papaveri reagiscono quando i pedoni passano vicino a loro o quando un tram si avvicina. Per creare ombra dispiegano il loro tessuto di 9 metri di ampiezza.

Secondo gli architetti che hanno realizzato il progetto, fino a questo momento la piazza non si trovava in buone condizioni, soprattutto dal punto di vista estetico, tra bidoni dei rifiuti e spazzatura che rischiava comunque di accumularsi per terra.

Il tentativo di Warde non è comunque quello di combattere il caos ma invece di provare a creare uno spazio urbano più vivibile attorno a degli elementi diversi dal solito. La novità sembra molto apprezzata sia dai cittadini che dai turisti che visitano Gerusalemme.

Speriamo solo che queste strutture siano di lunga durata e che gli architetti abbiano pensato a brillanti strategie di risparmio energetico per il loro funzionamento.