Primo: programmare

Il segreto di un buon allenamento è nell'organizzazione delle sedute, che devono seguire obiettivi ben precisi:
primo fra tutti, l'appuntamento con la gara.

Le stesure dei programmi di lavoro non si basano solo su gare dell'anno in corso, ma devono tenere conto anche di stagioni più ricche d'impegni rispetto ad altre: Olimpiadi, (ogni quattro anni), Mondiali o altri avvenimenti importanti che dipendono dalla disciplina praticata.

Come abbiamo detto, il mesociclo (mensile) è composto dai microcicli, nei quali sono presenti le sedute di allenamento
(variabili in numero dal livello di ogni soggetto), che costituiscono gli elementi base della programmazione dell'allenamento.
Sarà proprio in questi intervalli che andremo a variare il tipo di lavoro da svolgere: sedute di allenamento diverse costituiranno microcicli diversi ma indirizzati ad uno stesso obiettivo, ossia quello del mesociclo.
Nel mese successivo lavoreremo per un fine diverso, utilizzando altri microcicli composti di sedute di allenamento in cui introdurremo nuovi esercizi. Il tutto, però, dovrà tenere conto del fine ultimo che vogliamo raggiungere al termine del macrociclo, ossia in occasione dell'evento.

Importante, durante l'anno, sarà verificare l'andamento della forma, con un feed-back continuo misurabile attraverso dei test, che ci permetterà di modulare l'allenamento sulla condizione reale del soggetto.

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