Le emozioni continuano per gli appassionati
del tennis, dopo l'Australian Open arriva
l'ATP di Milano. Colpi potentissimi, scatti
e recuperi miracolosi, possiamo gustare
da vicino, quasi toccare, "performance"
straordinarie.
Avere un gioco veloce e potente significa
avere destrezza e fluidità anche
nell'eseguire movimenti complessi. Come
fare?
Ricordiamo che tutti i tennisti si allenano
costantemente per avere un gioco così
veloce e potente. E quindi, anche se non
è scritto nei nostri geni che un
giorno giocheremo come Safin o Kalkenikov,
allenandoci nel modo giusto potremo comunque
stupire i nostri avversari.
Eccovi in esclusiva un programma di allenamento
da professionisti, da seguire in tre fasi
distinte e in tre luoghi diversi.
In palestra per rinforzare i muscoli E' importante ripetere, almeno cinque
volte alla settimana, esercizi specifici
con i pesi, che possono migliorare la
forza veloce delle gambe, dei muscoli
addominali e obliqui, delle spalle e delle
braccia.
Per la successione degli esercizi c'è
completa libertà, ma in ogni caso
è meglio non sollevare carichi
massimali ed eseguire cinque, sei serie
di poche ripetizioni alla massima velocità
per ogni esercizio. Rinforzare i muscoli
è fondamentale per il tennista
moderno, non solo per aumentare la potenza
dei colpi, ma anche per prevenire infortuni
alla spalla e ad altre articolazioni particolarmente
sollecitate durante il gioco.
In pista per aumentare la velocità La pista di atletica, o un semplice
campo di calcio, sono il terreno ideale
per allenarsi a diventare più veloci.
Il tennista professionista deve essere
veloce come i migliori sprinter del mondo:
l'unica differenza è che non deve
correre in linea, ma ripetere un'infinità
di brevi corse in tutte le direzioni.
L'ideale è quindi effettuare brevissimi
scatti di corsa in avanti, laterale e
indietro per 8-10 metri.
E' un'ottima idea eseguire sprint su tratti
in salita.
Sul campo da tennis per un gioco più
rapido Anche il semplice palleggio con dei
compagni di gioco può diventare
un ottimo allenamento atletico: il professionista
spesso gioca con due avversari contemporaneamente
per aumentare la frequenza degli scambi,
la profondità e l'angolazione dei
colpi.
Ricordate che il controllo della frequenza
cardiaca è di grande aiuto per
il tennista professionista: abituare l'apparato
cardio-circolatorio a sopportare lunghi
periodi di allenamento molto intenso,
con frequenze prossime a quelle massime
(fino a 180-190 battiti al minuto), ci
rende capaci di fare prodigiosi recuperi
anche durante scambi molto lunghi.
Questo può essere un buon inizio,
ci sono molti altri esercizi da fare e
da inventare sul campo da tennis. L'importante
è ricordare che un buon allenamento
comprende sia il corpo che la mente. Insieme
alla forma fisica, occorre grande concentrazione
per essere padroni del gioco come lo sono
i grandi dei tornei ATP.
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