Musicali

Un bel modo per divertirsi la notte di Halloween con gli amici o in famiglia

Balla due volte di fila il Time Warp
Un bel modo per divertirsi la notte di Halloween con gli amici o in famiglia: se non hai il gioco Just Dance, puoi sempre collegare il pc alla TV (sempre che tu non abbia già una smart TV) e far partire questo video a tutto schermo, se ti metti davanti alla TV puoi imparare a ballare cercando di copiare i movimenti dei personaggi. Buon divertimento!

Don’t dream it, be it… non sognate di esserlo, siatelo. Siate quel che volete, fate quel che volete fare, non perdete tempo dietro classificazioni, omologazioni, nomi e categorie.

A più di 4o anni dal debutto teatrale e dall’indimenticabile film  The Rocky Horror Picture Show, questa musica  fa ancora scattare in piedi tutti per ballare l’assurdo Time Warp!

Trucchi in Cucina

Ricetta per fare i Fantasmini di Halloween

Halloween è alle porte: per uno spaventosissimo buffet perchè non preparare questi fantastici fantasmini di marshmallow? Ecco una ricetta terrificante che piacerebbe anche alla famiglia Addams!! Guardate che meraviglia.   Golosi dolcetti formati da una base di pasta frolla al cacao coperta da deliziosi fantasmini in morbido marshmallow! Preparare il marshmallow è un gioco da ragazzi e comporre i fantasmini davvero divertente: armatevi di una sac à poche e di tanta fantasia per realizzare le forme e le espressioni dei fantasmini di Halloween.

Animazioni

Paperino e la notte di Halloween (Walt Disney 1952)

La sera di Halloween giunge sulla Terra la fattucchiera Nocciola a cavallo della sua scopa volante. Dopo aver vagato per i cieli di Paperopoli si accorge che tre piccoli paperi sono travestiti da fantasma, diavoletto e stregone e, incuriosita, si nasconde dietro un albero e si mette ad osservarli. I tre sono Qui, Quo, Qua, che stanno festeggiando Halloween e girano per il quartiere raccogliendo dolcetti. Essi si recano a casa di Paperino, ma il loro zio si rifiuta di consegnare i suoi dolciumi e li umilia con uno scherzo di pessimo gusto. Assistendo a tale scena, Nocciola si intenerisce e si presenta davanti a Paperino, sperando di terrorizzarlo e prendergli i dolci, ma il papero non si lascia scoraggiare e caccia via anche la povera fattucchiera.

Indispettita la strega raduna i tre gemelli e prepara assieme a loro un tremendo filtro magico, per impossessarsi della scorta segreta di Paperino. Grazie alla pozione Nocciola evoca zucche e fantasmi all’interno della casa dello sfortunato papero, che davanti a questo spettacolo orripilante si arrende e acconsente a svuotare la dispensa nei sacchi dei nipotini. Tuttavia, sente Nocciola affermare che è stato semplice abbindolarlo e, in uno scatto d’orgoglio, chiude a dooppia mandata la dispensa e ingoia la chiave.
Nocciola è sempre più esasperata e getta un incantesimo sulle gambe di Paperino affinché gli facciano sputare la chiave, ma quando finalmente l’oggetto esce dal becco, il papero lo fa scivolare sotto la porta della dispensa, di modo che non possa essere preso. La strega sempre più impaziente, ordina a Paperino di trasformarsi in un ariete umano e abbattere la porta. Così alla fine Qui, Quo, Qua hanno le tanto desiderate caramelle e Nocciola può finalmente tornare al paese delle Streghe.

Mistero e Spiritualità

LA VERA STORIA DI HALLOWEEN NON E’ AMERICANA

Oggi la festa di halloween gode di grande popolarita’, grazie alla tradizione americana, in cui il 31 ottobre e’ la sera delle streghe e del famoso trick or treat (dolcetto o scherzetto).
Ma in pochi sanno che halloween è tra i più antichi riti celebrativi storicamente documentati.
Secondo il mondo dell’occulto l’ultima sera di ottobre e’ il giorno piu’ magico dell’anno, il capodanno del mondo esoterico.
Il termine halloween nasce in ambito cattolico, secondo la tradizione cattolica infatti, a tutti i santi viene dedicato il giorno del I novembre (in inglese all saints’ day) la cui denominazione antica era hall hallows’ day, ed in antico la celebrazione dei santi aveva inizio al tramonto del 31 ottobre.
La sera precedente al i novembre era chiamata “all hallows eve” abbreviato poi in “hallowe’ en” ed in fine poi, in “halloween”, termine questo attestato per la prima volta, nel 1556.
La tradizione di ognissanti ha origini celtiche, secondo cui l’anno nuovo aveva inizio il I novembre.
Nella notte del 31 ottobre si festeggiava “samhain”, come fine dell’estate in cui si ringraziavano gli spiriti per i raccolti durante la buona stagione.
Proprio durante quella notte le barriere tra il regno dei vivi e quello dei morti si riducevano a tal punto da congiungere quasi i due mondi, permettendo agli spiriti di camminare sulla terra.

Il principe delle tenebre “samhain”, in quell’occasione chiamava a se tutte le anime dei defunti che risiedevano in una terra di eterna giovinezza e felicita’ chiamata “tir na nog”.
Per evitare che i defunti restassero tra i vivi, si spegneva ogni focolare, anche il fuoco sacro veniva spento ed il giorno dopo i sacerdoti druidi, sulla cima di una collina, accendevano un nuovo fuoco ed offrivano sacrifici.
L’uso delle maschere e dei travestimenti risale ancora una volta alla tradizione celtica.
Dopo questi sacrifici infatti, si festeggiava per 3 giorni dal 31 ottobre al 2 novembre mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti.
Cosi’ travestiti si faceva ritorno al villaggio, accompagnati da lanterne costituite da cipolle intagliate, con all’interno le braci del fuoco sacro, e solo in questo modo gli spiriti spaventati avrebbero fatto ritorno al loro mondo oscuro.
Nell’alto medioevo la chiesa distrusse numerosi templi e molte persone si convertirono anche se il paganesimo non scompari’ mai, anzi si trasformo’.
Ora si credeva all’esistenza delle streghe, e si festeggiavano i sabbath, tra cui i due piu’ importanti il 30 aprile, ed il 31 ottobre, detto anche black sabbath, quando le streghe si rifugiavano sulle colline per invocare il diavolo ed i demoni.
La chiesa cattolica tento’ di sradicare queste tradizioni e nell’835 Papa Gregorio magno spostò la data della festa di ognissanti dal 13 maggio al 1 novembre pensando di modificare il significato dei culti pagani.
Le antiche credenze erano ancora vive pero’, e nel 998 odilo abate di cluny, aggiungeva al calendario cristiano il 2 novembre, il giorno dei morti.
Durante questa festività  si accendevano falo’ ed era previsto mascherarsi da angeli e diavoli.

In definitiva la festa di halloween e’ legata ai cicli di nascita e morte, proprio in questo senso vanno interpretati gli scheletri ed i fantasmi simboli di questa tradizione, la morte e’ quindi vista non come una fine, ma come una parte di un complesso ciclo di nascita, di vita e di morte.
I dolci e le caramelle, risalgono a quando i celti nella notte del 31 ottobre lasciavano dinanzi alle proprie case dei doni, il piu’ delle volte cibo, per propiziarsi le anime dei defunti.
La famosa zucca invece, risale alla tradizione irlandese che parla dell’anima maledetta di jack.
Secondo la leggenda questo fabbro, nella notte di ognissanti stava tornando a casa completamente ubriaco, ed una volta incontrato il diavolo che voleva portarlo con se, gli chiese di mutarsi in moneta per concedergli una ultima bevuta prima della fine.
Il diavolo accetto’ e l’irlandese lo pose nel suo borsello accanto ad un crocifisso in argento, a quel punto, il diavolo in preda al terrore pur di essere liberato concesse a jack un altro anno di vita.
Il 31 ottobre successivo il diavolo fece ritorno ed ancora una volta acconsenti’ ad un ultimo desiderio, questa volta sali’ su un albero a cogliere una mela e mentre si reggeva ad un ramo, jack disegno’ una croce sul tronco, e cosi’ non potendo piu’ scendere al vecchio fabbro furono concessi altri 10 anni di vita.
Un anno dopo pero’ jack mori’ di cirrosi epatica e si ritrovo’ dinanzi alle porte dell’inferno, il diavolo non volendolo nel suo regno con 9 anni di anticipo gli dono’ un tizzone ardente, che fu messo all’interno di una rapa come lanterna per illuminare la strada del ritorno verso casa.

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