L’affascinante ARTE LIQUIDA, guardarla infonde serenità

L’arte del dipingere sull’acqua e trasferire sulla carta. L’Ebrù (dal persiano Ebru, nuvoloso, nuvola), è un’antica tecnica utilizzata per decorare la carta con deliziosi motivi e particolari chiazzature che ricordano le venature di una superficie di marmo, per questo è anche conosciuta come l’arte di marmorizzare la carta, ma non è la sola esistente; la tecnica Suminagashi, di origine giapponese, risulta essere più antica di almeno cinque secoli. L’arte Ebrù, nacque circa 3000 anni fa in quello che è l’attuale Uzbekistan e, si diffuse rapidamente lungo la via della seta, fino a raggiungere la Turchia. Nel XVII secolo, l’arte di marmorizzare la carta raggiunse anche l’Europa dove, nel XIX secolo, divenne una forma di artigianato popolare. Quest’arte, trovò largo impiego nella realizzazione di copertine di libri e nella creazione di carta per calligrafi. Straordinario è il procedimento di realizzazione, e la marmorizzazione, infatti, è l’unica forma d’arte che da la possibilità, al creativo, di dipingere sulla superficie dell’acqua il motivo che sarà poi trasferito sulla carta. Questo tipo di lavorazione può essere applicata anche ad oggetti tridimensionali, ricavandone effetti di grande raffinatezza. Dal caos multicolore vengono composti steli e corolle formati da elementi astratti, che però rievocano con precisione anche il tipo. Tulipani, garofani, rose, ecc.