DAMANHUR, il tempio sotterraneo più grande del mondo

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Nascosta nel cuore di una montagna, a nord di Torino, c’è una costruzione magica: una moderna cattedrale che molti hanno definito l’Ottava Meraviglia del Mondo.

Migliaia di persone da tutto il mondo ogni anno visitano DAMANHUR: una grande cattedrale contemporanea “sotterranea” scavata nella roccia, l’unica al mondo nel suo genere. Molti la utilizzano come strumento per la ricerca interiore e per aprire in sé strade all’ispirazione e alla creatività.

Damanhur è una comunità etico-spirituale. Si basa sul credo del proprio capo spirituale, Oberto Airaudi (1950-2013), chiamato anche Falco Tarassaco, che vede l’essere umano come portatore di una scintilla divina, della quale prendere consapevolezza attraverso la meditazione su di sé e sulla sacralità dell’universo. I damanhuriani usano assumere un nome di animale e di vegetale, a simbolo di rinnovamento e unione con la natura. Damanhur, fondata nel 1975, è il nome di una Federazione di comunità creata da un gruppo di persone che vivono insieme seguendo una filosofia basata sull’ottimismo, sulla ricerca, sull’arte e la solidarietà. È una nuova società che oggi conta attività produttive, un centro d’arte, di medicine integrate e di benessere, una propria valuta complementare, scuole per piccoli e corsi per adulti, centri ed ambasciate in tutto il mondo. Premiata da un’agenzia del – le Nazioni Unite come modello per un futuro sostenibile, Damanhur oggi conta circa 1000 cittadini e si estende su circa 500 ettari di ter – ritorio in Valchiusella e nella zona dell’Alto Canavese, ai piedi delle Alpi piemontesi.

Il motivo per il quale Damanhur è stata costruita nell’alto Canavese è la presenza contemporanea di quattro linee sincroniche – condizione presente, oltre che qui solamente nell’area del Tibet – con le quali è possibile entrare in contatto attraverso i Templi dell’Umanità.

Damanhur è una filosofia di vita applicata, nella quale spiritualità significa dare significati e riconoscerli in ogni aspetto della vita.

La filosofia di Damanhur è basata sul pensiero positivo, affermano che ogni essere umano ha un origine divina e deve quindi ritrovare la consapevolezza di questo stato, ogni uomo è un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale e il suo pensiero ha una forza creatrice. Tutto quindi all’interno della comunità viene indirizzato verso questo scopo, la ricerca spirituale diventa parte della vita quotidiana.

Raggiunse la fama quando, nel 1992, sentendo voci su delle costruzioni abusive, i carabinieri decidono di investigare, sicuramente non si aspettavano di trovare i templi dell’umanità, dal ’78 per 14 anni i dhamanuriani hanno scavato delle enormi sale all’interno della montagna, gli investigatori accedendo al tempio si ritrovarono in un alta volta scavata nella montagna sorretta da un enorme figura maschile e da una femminile con vetri decorati mosaici e affreschi. Solo una piccola del tempio che nel 2006 verrà dichiarato come il tempio sotterraneo più grande del mondo, costruito appositamente essere un ricettacolo di opere artistiche oltre che un luogo spirituale.

LA STRUTTURA DEI TEMPLI

La struttura è composta principalmente da 8 Templi definiti “dell’Umanità“, 8 sale scavate sotto terra fino a una profondità di 72 metri, decorate con mosaici, vetrate policrome, affreschi e sculture. La struttura dei Templi è formata da otto Sale che raggiungono una profondità di oltre trenta metri. Distribuite su cinque diversi livelli, le Sale sono collegate tra loro da corridoi che si snodano per centinaia di metri.

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Un’opera ciclopica, 8.500 metri cubi su 5 livelli, in grado di ospitare fino a 300 persone, che ha impegnato nei lavori, condotti in gran segreto, un centinaio di damanhuriani dagli anni Settanta fino ai nostri giorni. Vediamo i templi nel dettaglio nelle prossime pagine…