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Il sentiero più pericoloso del mondo – VIDEO a 360°

Il «Caminito del Rey», un luogo estremo e suggestivo in Spagna. Muovete il video con il mouse per vedere il video in tutte le angolazioni.

Dopo un periodo di restauro voluto dalle autorità provinciali di Malaga, la primavera 2015 vede la riapertura del «Caminito del Rey» (Sentiero del re), amato dagli escursionisti per la sua spettacolarità, ma anche definito il sentiero più pericoloso al mondo. I lavori di ripristino sono iniziati a marzo 2014 .  Un percorso costruito lungo le pareti del Desfiladero de los Gaitanes a El Chorro , vicino a Álora (Malaga). Si tratta di un passaggio pedonale di 3 km con lunghe rampe larghe appena 1 m sospese fino a 100 m di altezza sul fiume, su delle pareti praticamente verticali.
Questo passaggio pedonale fu costruito per facilitare la comunicazione, il trasporto di materiali, la vigilanza e il mantenimento del canale tra il Salto del Chorro e il Salto del Gaitanejo.

Ecco dove si trova:

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In Marocco le capre crescono sugli alberi?

E’ un fenomeno unico nel suo genere, che si verifica solo in Marocco, precisamente in Essaouira, dove cresce la pianta dell’argan (Argania spinosa) che dà frutti di cui le capre ne sono giotte. Sono capaci di arrampicarsi fino a 10 metri di altezza per soddisfare la loro golosità. Ciò che è incredibile è il fatto che proprio grazie a queste capre e al bizzarro fenomeno dell’arrampicarsi sugli alberi, viene creato il famoso olio di argan, che viene usato sia per realizzare cosmetici che nella cucina marocchina. Infatti salendo sull’albero e poi mangiando il frutto, le capre espellono i semi favorendo il germogliare di nuovi alberi; in questo modo la diffusione di questi alberi aumenta e ricavare il prezioso olio dal nocciolo di argan diventa più semplice.

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Playa Escondida: la spiaggia nascosta più bella del mondo!

Acque incontaminate, coralli da ammirare, sole e silenzio. Guarda dove si trova…

Il suo vero nome sarebbe Playa del Amor, ma vista la posizione si è guadagnata il nuovo nome di Playa escondida (Spiaggia nascosta o Hidden beach). Siamo nell’arcipelago delle Isole Marieta ad ovest di Puerto Vallarta, in Messico (guarda la mappa dei luoghi più affascinanti del mondo). La spiaggia segreta si trova all’interno di un grosso buco nella roccia, con sabbia chiarissima e acqua cristallina. Non si vede dall’esterno e l’unico modo di raggiungerla è percorrere un tunnel lungo 6 metri a cui si accede dal mare, nuotando o pagaiando dall’oceano: cosa che i turisti fanno spesso e volentieri per ammirare questo luogo incredibile.

Un posto da sogno l’arcipelago delle Marieta Islands, formatesi probabilmente secoli fa a seguito dell’intensa attività vulcanica della zona. Durante i primi anni del 1900, il governo messicano approfittò del fatto che le isole fossero completamente disabitate e utilizzò in particolare Hidden Beach per condurre degli esperimenti militari.

Fortunatamente oggi non è più così, infatti in seguito ad una serie di proteste le isole sono diventate patrimonio protetto e meta di escursioni. Ora questo paradiso fa parte dell’Unesco, grazie anche all’intervento di Jacques Cousteau.  Nel 1960 lo scienziato guidò una protesta contro le attività umane che stavano devastando sulle isole ma solo nel 2005 le isole sono state dichiarate Parque Nacional Islas Marietas. Ora le uniche attività autorizzate sono il nuoto e la canoa, per evitare di turbare gli animali e le piante che dopo decenni sono tornati a prosperare su queste isole.

Dopo anni di ricerche e di sforzi per proteggere legalmente l’arcipelago, egli riuscì a guidare un gruppo di scienziati a convincere le autorità messicane a dichiarare le Marietas un parco nazionale protetto contro la pesca, la caccia e le altre attività umane potenzialmente dannose per il microcosmo creatosi nell’arcipelago.

Per questo motivo oggi, le isole sono disabitate anche se visitate da migliaia di turisti che, previa autorizzazione, possono vedere da vicino le meraviglie naturali nascoste in esse.

Hidden Beach è senza dubbio una delle più ambite attrazioni del luogo. Letteralmente “spiaggia nascosta”, è raggiungibile soltanto in barca, il viaggio dura circa 45 minuti, e nell’ultimo tratto a nuoto.

Questo luogo magico è accessibile soltanto attraverso un tunnel lungo circa 8 metri: i visitatori devono attraversarlo a nuoto per scoprire il paradiso terreste che nasconde. Il tunnel è abbastanza spazioso, tra l’acqua e la roccia ci sono circa 6 metri, motivo per cui non occorre dotarsi di attrezzatura subacquea.

La spiaggia è scavata all’interno di un grosso buco nella roccia ricoperta della fauna selvatica e caratterizzata da sabbia chiarissima e acqua cristallina. Si ritiene che Playa del Amor, a differenza dell’arcipelago che è nato da un’eruzione vulcanica, sia stata originata proprio dalle esplosioni che, dall’inizio del Novecento, si sono succedute in zona.

La spiaggia sarebbe diventata una meta popolare dopo che le sue immagini hanno fatto impazzire il web. Senza i social network ed i media, sarebbe ancor oggi nascosta oppure solo un’altra spiaggia in attesa di essere scoperta e rivelata al mondo. Possiamo affermare quindi di avere trovato l’ottava meraviglia. La spiaggia più nascosta sulla faccia del pianeta, alla quale,come dicevamo, è possibile accedere solo attraverso il famoso tunnel d’acqua che una volta superato si apre sul suo panorama mozzafiato.
Un vero e proprio angolo di paradiso ideale per rilassarsi e dimenticare lo stress della vita quotidiana.

Ricorda molto il luogo dove hanno girato il film The Beach con Leonardo di Caprio, diretto nel 2000 da Danny Boyle e tratto dall’omonimo romanzo di Alex Garland, che si trova in Tailandia e si chiama  Maya bay in Ko Phi Phi Lee. 

 

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Le Dolomiti, le chiamano i “Monti Pallidi” ma tanto pallidi non sono…

Le Dolomiti, conosciute anche come Monti pallidi, sono un gruppo montuoso della Alpi Orientali italiane. Nel 2009 il Comitato Esecutivo della Convenzione sul patrimonio materiale dell’umanità dell’UNESCO ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità.

Le Dolomiti si sono formate nel tempo da alghe e barriere coralline pietrificate.
Per 250 milioni di anni hanno prosperato nel mare di Teti, poi – quando l’acqua si è ritirata – si sono innalzate verso il cielo, maestose, bizzarre e bianche, Monti pallidi appunto, decisamente diversi da tutti quelli vicini. E nel 1788 gli studiosi hanno scoperto il perché di questo pallore: le Dolomiti sono composte da un carbonato doppio di calcio e magnesio.
Le cime principali sono le seguenti:

Marmolada (Punta Penia, 3343 m)
Antelao (3264 m)
Latemar (Torri di Latemar, 2814 m)
Gruppo del Catinaccio (Catinaccio d’Antermoia, 3004 m) con le Torri del Vajolet (2821 m)
Gruppo del Sella (Piz Boè, 3151 m)
Sassolungo (3184 m)
Pale di San Martino (Cima Vezzana, 3192 m)
Gruppo Odle-Puez (Furchetta e Sass Rigais, 3025 ) con Sass de Putia (2875 m), Sassongher (2665 m) e
Gruppo Cir (Gran Cir, 259 m)
Sciliar (Monte Petz, 2662 m)
Gruppo delle Conturines (Cima Conturines, 3064 m)
Dolomiti di Sesto (Punta dei Tre Scarperi, 3145 m, Tre Cime di Lavaredo, 2999 m)
Cristallo (Monte Cristallo, 3221 m)
Cadini di Misurina (Cima Cadin di San Lucano, 2839 m)
Tofane (Tofana di Mezzo, 3244 m)
Gruppo delle Marmarole (Cimon del Froppa, 2932 m)
Col di Lana (m 2452 m) con Sett Sass (2571 m) e Sass de Stria (2477 m)
Sorapiss ( 3205 m)
Gruppo della Croda da Lago (Cima Ambrizzola m 2715 m)
Gruppo del Nuvolau (Monte Averau, 2647 m)
Gruppo del Civetta (Monte Civetta, 3220 m)
Gruppo del Pelmo (3168 m)
Gruppo del Bosconero (Sasso di Bosconero, 2468 m)
Vette Feltrine (Monte Pavione, 2334 m) e Gruppo del Cimonega (Sass de Mura, 2550 m)
Gruppo dello Schiara (Monte Schiara, 2563 m)
Dolomiti di Lienz (Große Sandspitze, 2770 m)
Dolomiti Friulane (Cima dei Preti, 2703 m)
Dolomiti di Comelico – Dolomiti Carniche (Monte Cavallino, 2689 m)
Dolomiti di Brenta (Cima Tosa, 3178 m)

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Spettacolari aurore boreali in Norvegia, un grande spettacolo della natura!

L’aurora boreale è uno dei fenomeni visivi più spettacolari della natura, e in questo video time lapse  della National Geographic possiamo osservare una visualizzazione mozzafiato di luce, forma e colore che avvengono nel corso di una sola notte in Norvegia.  Un insieme di movimenti e luci che sfrecciano nel cielo e lasciano chiunque senza fiato… uno spettacolo che si verifica tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera producendo, in rari casi, anche dei leggerissimi suoni. Questo è il meraviglioso show che la natura ci regala!
Guarda il video delle riprese dallo spazio dell’aurora boreale