Natura Viaggi

Il villaggio cinese abbandonato che la Natura si è ripreso

Shengsi è un arcipelago composto da circa 400 isole vicino alla foce del fiume Yangtze, in Cina. Il fotografo Tang Yuhong ha immortalato in questi meravigliosi scatti un villaggio di pescatori abbandonato che la natura ha completamente rivendicato. Madre natura ha riscattato quello che per diritto è sempre stato suo. Ora ogni casa, ogni singolo edificio, scala e angolo del villaggio di Gouqui island è tornato alla legittima proprietà, che ha reso questo luogo un posto incredibile!

Natura Viaggi

Il sentiero più pericoloso del mondo – VIDEO a 360°

Il «Caminito del Rey», un luogo estremo e suggestivo in Spagna. Muovete il video con il mouse per vedere il video in tutte le angolazioni.

Dopo un periodo di restauro voluto dalle autorità provinciali di Malaga, la primavera 2015 vede la riapertura del «Caminito del Rey» (Sentiero del re), amato dagli escursionisti per la sua spettacolarità, ma anche definito il sentiero più pericoloso al mondo. I lavori di ripristino sono iniziati a marzo 2014 .  Un percorso costruito lungo le pareti del Desfiladero de los Gaitanes a El Chorro , vicino a Álora (Malaga). Si tratta di un passaggio pedonale di 3 km con lunghe rampe larghe appena 1 m sospese fino a 100 m di altezza sul fiume, su delle pareti praticamente verticali.
Questo passaggio pedonale fu costruito per facilitare la comunicazione, il trasporto di materiali, la vigilanza e il mantenimento del canale tra il Salto del Chorro e il Salto del Gaitanejo.

Ecco dove si trova:

Mistero e Spiritualità Viaggi

IL SANTUARIO SCAVATO NELLA ROCCIA E I SUOI MISTERI

Il Santuario di San Michele Arcangelo si trova a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, in Puglia (Italy).

Risalente al 500 d.C., è una basilica di particolare interesse da poco è nella lista del patrimonio dell’ Unesco, ma è soprattutto un luogo unico al Mondo sia per la sua storia che per la fortissima spiritualità che aleggia al suo interno. Il Santuario è anche un luogo dove sono nascosti molti misteri e dei segreti non ancora svelati, in quanto coperti da antichi giuramenti risalenti a moltissimi secoli fa.

Altri due Santuari importanti nel Mondo sono intitolati a San Michele Arcangelo, il Santuario di Mont Saint Michel in Francia, e la Sacra di San Michele in Val Susa e la straordinaria coincidenza è che i tre luoghi sacri si trovano a 1000 chilometri di distanza l’uno dall’altro, esattamente allineati lungo una retta che, prolungata in linea d’aria, conduce a Gerusalemme.

Anticamente l’ ingresso della grotta celeste dove è custodita l’ impronta dell’Arcangelo Michele, era collocato sotto l’attuale pavimento dove oggi, attraverso un percorso ascensionale, si può rivivere il Santuario dell’epoca longobarda e bizantina verso le cui pareti ancora tutt’ora sono evidenti grafiti e simboli del popolo longobardo, il quale, tra il VII e l’ VIII sec. elesse l’ Arcangelo Michele a patrono nazionale del popolo longobardo, motivo per cui il Santuario da giugno del 2011 fa parte dell’UNESCO, patrimonio mondiale dell’umanità in quanto centro di potere e di culto longobardo. All’ interno del percorso ascensionale vi sono esposti e custoditi numerosi reperti storici risalenti dall’età longobarda fino a quella bizantina, con un vero e proprio museo di inestimabile valore, visitabile su appuntamento. Successivamente, nel 1274, venne chiuso il vecchio ingesso e costruita la Basilica superiore da Carlo D’ Angiò che inaugurò l’ attuale ingresso della Basilica superiore. Sotto la statua di San Michele Arcangelo posta sull’altare della grotta, è custodito l’altare originario in pietra, dove è impressa un’ impronta di piede di un fanciullo attribuita all’Arcangelo Michele, segno della sua personale consacrazione e custodia del luogo come è attestato nella fonte storica del “Liber de apparitione sancti Michaelis in Monte Gargano”.

Prima di scoprire uno dei misteri presenti in questo sacro e santo luogo è giusto sapere chi è l’ Arcangelo Michele. Egli è il Principe delle milizie celesti, una creatura angelica quindi un Arcangelo,ed è colui che per primo si è posto contro Lucifero per difendere Dio dai suoi numerosi attacchi.

Il Suo nome in lingua ebraica “Mi ki el”, significa Chi come Dio, in latino invece “Quis ut Deus”, indica appunto il suo ministero di combattere il male nelle sue più varie realtà e dare la giusta gloria a Dio. All’ Arcangelo si dà la triplica venerazione di guerriero che combatte il male, taumaturgo che guarisce e libera dal male fisico e spirituale e in ultimo quello di psicopompo, pesatore ed accompagnatore delle anime. Il Suo culto nasce in Terra Santa e si diffonde velocemente anche in oriente, la Sua venerazione è testimoniata nella Sacra Scrittura già nell’ Antico Testamento (ne parla infatti il profeta Daniele), dove si presenta come la guida spirituale del popolo ebraico, il custode difensore di Israele. Le Sue apparizioni risalgono al 490, 492 e 493 d.C. ed avvengono al Vescovo di Siponto Lorenzo Maiorano mentre una quarta apparizione avviene al Vescovo Alfonso Pulcinelli nel 1656 quando avviene il miracolo della peste. In quell’ anno infatti Monte Sant’ Angelo fu colpita da una terribile ondata di peste ed allora il Vescovo Pulcinelli invocò l’ Arcangelo il quale gli apparve ordinando lui di prendere dalla Grotta delle pietre ed incidervi sopra il segno della croce e le iniziali dell’ Arcangelo S.M.A. e distribuirle alla popolazione, che si salvò incredibilmente dalla peste. Da quell’ anno ogni 29 settembre, data della Solennità di San Michele Arcangelo, le pietre miracolose vengono portate in processione dagli abitanti di Monte Sant’ Angelo, in segno di devozione.

Nelle tante Sue apparizioni l’ Arcangelo Michele si presenta come il Vigile ed il Custode della Sacra grotta, Lui stesso la consacra e per Sua intercessione dalla Trinità Santissima è concesso il perdono di tutti i peccati.

Queste le Sue parole dette durante le apparizioni:
Qui dove la roccia si spalanca i peccati degli uomini possono essere perdonati. Questa infatti è una Casa speciale in cui qualsiasi colpa può essere cancellata, qualsiasi cosa se chiesta qui nella preghiera ed è per il bene dell’anima richiedente, sarà da me intercessa presso la santissima Trinità ed esaudita.
Infatti questo Santuario gode del titolo di Basilica Giubilare eterna, come ha sottolineato il Santo Padre Giovanni Paolo II durante la Sua ultima visita nel 1987. Il Santuario da molti secoli è meta di innumerevoli pellegrinaggi penitenziali in virtù della grazia dell’ indulgenza plenaria che si può ottenere con la confessione sacramentale.

Bellissime sono le parole che ci accolgono all’ ingresso superiore della Basilica, esse infatti ci preannunciano la bellezza e la potenza spirituale particolare di questo luogo:
Terribile, impressionante è questo luogo, questa è la casa di Dio e la porta del cielo
che ci ricordano la scritta “Terribilis est locus iste” che si trova nel frontone della chiesa di Rennes les Chateau.

Ciò preannuncia quanto sia straordinario questo luogo per l’ esperienza in cui l’uomo è chiamato a fare in maniera personale con Dio, come allo stesso modo terribile è questo luogo contro il maligno in quanto la casa di Dio, il cui custode è proprio l’ Arcangelo Michele che accoglie i figli redenti da Cristo e che combatte il male che si manifesta nelle sue varie forme e realtà, il Santuario infatti è detto nelle parole la porta del cielo perché permette un passaggio da uno stato di peccato ad uno stato di Grazia,rinascita, speranza, vita.

Perciò l’ Arcangelo Michele nelle Sue apparizioni dice ancora: “Celeberrima in tutto l’ orbe terrestre è la grotta dell’ Arcangelo Michele che si è degnato di apparire ai mortali, pellegrino prostrati e venera questi sassi perché la terra nella quale tu stai è terra Santa”.

 

Attualmente il Santuario è custodito dai Padri Micheliti della Congregazione di San Michele Arcangelo, fondata dal Beato Padre Bronislao Markiewicz nel 1921 nella lontana Polonia.

Curiosi Viaggi

Il primo bar in cui si può andare sott’acqua

Il video qui sopra è una demo dell’ oxygen bar Clear Lounge  – un luogo in cui si può andare a respirare gli aromi più buoni che si trovano in giro –dove si può vivere una simpatica esperienza subacquea. In realtà, è assolutamente necessario l’ossigeno per sedersi all’interno di questo bar in cui potrete stare veramente sott’acqua. Pensate a come sarebbe una full-immersion e sperimentare per la prima volta la socializzazione sottomarina? Ecco altri particolari:

Clear Lounge — Underwater Oxygen Bar è in realtà il primo oxygen bar subacqueoal mondo. Situato a Cozumel in Messico è il primo bar sottomarino al mondo, ma a differenza degli altri bar prima di arrivare nella vasca, bisogna farsi una bella bevuta di ossigeno!

Il bar è aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e permette sia a coloro che lo frequentano sia ai passanti di interagire attraverso luci, decalcomanie, display interattivi, bacheche, pistole che sparano enormi getti di bolle d’aria e una cabina per fotografie subacquee.

C’è proprio tutto per divertirsi. Offre ai suoi clienti essenze profumate a base di O2, esperienze sott’acqua, egiochi di società. I partecipanti grazie a degli speciali caschi possono respirare aria arricchita di ossigeno durante il loro soggiorno nella piscina da 13.000 litri. Utilizzando caschi trasparenti a visione totale, ci si può immergere anche se non si sa nuotare, perché i caschi in stile palombaro sono stati specificamente progettati anche per i non nuotatori.

I clienti si danno il cambio secondo sessioni di 20 minuti, cosa che può sembrare un tempo molto breve, ma è probabilmente la quantità di tempo che normalmente una persona avrebbe trascorso sott’acqua prima di fare altro o di uscire da un vero bar.

Naturalmente, non c’è spazio anche per coloro che non vogliono stare sott’acqua, ma all’aria aperta. Clear Lounge ha naturalmente attirato molti turisti curiosi. Chiunque può partecipare a questa singolare esperienza da otto anni in su. E ci sono un sacco di buone occasioni per fare foto!

Viaggi

Il parco delle meraviglie è un luogo davvero mozzafiato

Il parco delle meraviglie è questo! Tra piccoli fiumi e imponenti cascate, è davvero un tesoro della natura.

Kanchanaburi e l’intera provincia di riferimento è un vero tesoro naturale della Thailandia, che vanta cascate e grotte tra le più belle del Paese. Uno dei parchi nazionali più spettacolari e visitati è sicuramente quello di Erawan dove è possibile ammirare delle cascate davvero da record!

Guarda la Gallery nelle pagine successive

Viaggi

Il mondo incantato del Gigante che fa la guardia alle Camere delle Meraviglie dei Mondi di Cristallo Swarovski

Questa è la storia del Gigante, che partì alla volta del mondo per sperimentarne tutti i tesori e tutte le meraviglie.
Dopo aver accumulato conoscenza, il Gigante si stabilì a Wattens, in Tirolo e da allora “fa la guardia” alle sue Camere delle Meraviglie.
Nel 1995, in occasione del centenario Swarovski, l’artista multimediale André Heller creò un mondo di incanto. Heller plasmò i Mondi di Cristallo Swarovski . I Mondi di Cristallo Swarovski, una delle mete turistiche più visitate in Austria, incantano milioni di visitatori. Se vi interessa visitare questo luogo incantato trovate tutti i riferimenti nell’ultima pagina dell’articolo. Scopriamo nelle pagine successive alcune delle Camere delle Meraviglie tra le più belle, a pagina 9 troverai la mappa per raggiungere questo luogo:

Viaggi

Il lago con il “buco”

Questo lago della Serra da Estrela, il maggior gruppo montuoso portoghese, ha una caratteristica particolare: un buco.
Sembra un’illusione ottica, ma in realtà il “buco” di Covão do Conchos è un canale realizzato dall’uomo per deviare le acque del Ribeira das Naves al Comprida Dam Lagoa e produrre energia elettrica.

È interessante notare che nonostante sia una delle più grandi curiosità che si possano ammirare in Portogallo, Covão fare Conchos non è uno dei siti più visitati dal turismo a causa, tra l’altro, della difficoltà per raggiungerlo.

Per arrivare in questo punto si deve passare attraverso strade molto complicate e non adatte a tutti.
A questo bisogna anche aggiungere che la mancanza di pubblicità che rende questo affascinante luogo un punto d’interesse sconosciuto.

Il video è statp realizzato con la ripresa aerea di un drone da tre ragazzi

DOVE SI TROVA:

Natura Viaggi

Il Giardino dei Miracoli ha 45 milioni di fiori

Il Giardino dei Miracoli: questo il nome di un parco straordinario. Tra tappeti e sculture di fiori, è un posto così bello da sembrare finto.

Miracle Garden, il coloratissimo giardino colmo di fiori profumatissimi più grande del mondo, si trova nel deserto, nella più grande città degli Emirati Arabi Uniti: Dubai . E’ stato inaugurato il giorno di San Valentino del 2013.

Guarda il video qui sopra e scorri la PhotoGallery nella pagine successive qui sotto:

Viaggi

Il Castello di Sammezzano: un tesoro d’Oriente in Toscana

Costruito sulla sommità di una collina, nel IX secolo svolgeva il ruolo di fortezza medievale e pare che abbia ospitato il re dei Franchi Carlo Magno.
Nel corso dei secoli la proprietà del Castello passò tra le mani di alcune delle famiglie nobili fiorentine: i Gualtierotti, gli Altoviti e infine i Medici.
Nel 1605 il Castello venne acquistato dal nobile portoghese Sebastiano di Tommaso Ximenes d’Aragona, unito in matrimonio con Caterina de’ Medici (figlia di Raffaello de’ Medici).
La tenuta rimase in loro possesso fino al 1816, anno di morte dell’ultimo erede maschio diretto, Ferdinando.
Per rescritto granducale il nome, lo stemma e i titoli della famiglia Ximenes passarono a Pietro Leopoldo, figlio di Vittoria Ximenes d’Aragona e del nobile pistoiese Niccolò Panciatichi. Alla morte di Pietro Leopoldo i suoi beni passarono al figlio Ferdinando, tra cui anche il Castello di Sammezzano.
Tra il 1842 ed il 1890 il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona stravolse completamente l’aspetto seicentesco del Castello, modificandone la struttura preesistente, sulla scia della corrente dell’ Orientalismo che in quegli anni divampava in Europa.

 
Oggi il Castello appartiene ad una società italo – inglese (Sammezzano Castle Srl) che l’acquistò all’asta nel 1999 e vi avvio alcuni urgenti lavori di restauro. Purtroppo però tale società non ebbe abbastanza fondi per realizzare l’ambizioso piano di recupero e valorizzazione che aveva presentato per farne un grande resort di lusso e conseguentemente il Castello è stato lasciato in sostanziale stato di abbandono, rimanendolo per oltre 20 anni.
L’ultima tappa di questo percorso drammatico ha visto il castello andare all’asta giudiziaria per ripagare i debiti della Sammezzano Castel Srl: la base d’asta per potersi impossessare del maniero è partita da 22 milioni di euro per la prima asta che era stata fissata per il 20 ottobre e che è stata rimandata a causa della mancanza di offerte. Il 27 ottobre si è tenuta la seconda asta con una base di 20 milioni di euro, anche a questa seconda asta però non si è presentato alcun compratore. L’ asta che si sarebbe dovuta tenere il 24 di maggio 2016 (per 15 milioni di euro) è stata sospesa dal Giudice per motivi ancora sconosciuti.
Essendo un bene privato, le istituzioni comunali, regionali e statali non hanno avviato alcun genere di intervento per tutelarlo o valorizzarlo.
Un comitato di cittadini locali, in accordo con la proprietà, ne ha permesso l’apertura pubblica 2/3 volte l’anno raccogliendo fondi con cui ha poi realizzato alcuni lavori urgenti come la sistemazione di finestre e la chiusura di aperture nei muri che negli ultimi anni hanno permesso a molti vandali di entrare dentro al castello, dove hanno recato vari danni.
Al momento però la situazione si è aggravata, porte e finestre sono nuovamente distrutte e atti vandalici aumentano di giorno in giorno rendendo il castello e il parco circostante, in stato di degrado.

Viaggi

I migliori 15 locali per un aperitivo all’aperto in Giardini e Terrazze a Milano

 

Rooftop, cortili e giardini milanesi si animano con le riaperture estive

Con l’estate l’happy hour a Milano è rigorosamente all’aperto, in giardino o in terrazza, qui sotto i migliori 15 locali, e in fondo alla pagina li potete vedere nella mappa di Milano:
Ceresio7

Aperitivi e piatti italiani creativi in un locale di design vista skyline milanese con terrazza e piscine.
Via Ceresio, 7 – 20154 Milano
Telefono: 02 31039221
Sito Web: www.ceresio7.com

Garden H Club Diana

Il verde giardino dell’Hotel Sheraton Diana Majestic è considerato da sempre una delle location per happy hour più apprezzata della città.
Sheraton Diana Majestic
Viale Piave, 42 – 20129 Milano
per prenotare: www.hclub-diana.it

Terrazza LAGARE

Sistemazione chic che offre camere e suite sofisticate, un bar e un ristorante con vista panoramica.
Terrazza LAGARE HOTEL
Via G.B Pirelli, 20 Milano –  13imo PIANO
Telefono: 02 872 5241

Just Cavalli

Tempio della nightlife e della moda milanese, immerso nel verde del Parco Sempione, il locale trasforma anche un semplice aperitivo in un momento speciale e raffinato.
Just Cavalli
Via Luigi Camoens – 20121 Milano
Tel. 02311917

Sky Terrace Bar Milano Scala

Nel cuore di Brera Sky Terrace ha la splendida Terrazza con vista panoramica a 360° su Milano situata all’ottavo piano dell’Hotel Milano Scala in Via dell’Orso, il primo Green Hotel a Zero Emissionio di Milano. Impossibile non innamorarsi della sua impagabile vista sulla città!
Hotel Milano Scala
Via dell’Orso, 7 – 20121 Milano
Telefono: +39 02870961
info@skyterracemilanoscala.it

Byblos Milano

Byblos Milano, rinomato club dall’anima internazionale a due passi da Corso Como. Design contemporaneo e stile cosmopolita sono i suoi tratti distintivi. Il Byblos attrae da sempre un pubblico ricercato, che ama il sound di grandi artisti e producer del panorama musicale internazionale.
Byblos Milano
Via Messina, 38 – 20154 Milano
Giacomo Rigante – 3381645555

Bulgari Garden

Un’oasi verde nascosta nel cuore della città, un elegante salotto all’aperto dove gustare ottimi cocktail accompagnati da una selezione di gustosi finger food. La location ideale per chi desidera concedersi una pausa esclusiva lontano dal caos cittadino.
Hotel Bulgari
Via Privata Fratelli Gabba, 7/B – 20121 Milano
Telefono: 028058051
Sito Web: www.bulgarihotels.com/it-it/milan

Dama Special Time

Dama Special Time è la nuovo aperitivo della splendida Terrazza panoramica del Boscolo Hotel. Rinomata oasi di charme sopra la città con una vista mozzafiato su Milano, la Terrazza del Boscolo è il luogo ideale per dedicarsi una pausa o una serata di divertimento, rimanendo nel centro del capoluogo lombardo. Ogni mercoledì si potranno sorseggiare ottimi drink e appetizer selezionatissimi, godendo di una vista senza pari sul Duomo di Milano.
Boscolo Milano
Corso Matteotti, 4 – 20121 Milano
Per informazioni:
www.milano.boscolohotels.com

Bar Bianco

Incastonato nel verdissimo Parco Sempione, la terrazza del Bar Bianco è pronta ad accompagnarvi nei lunghi aperitivi dell’estate a Milano.
Bar Bianco Milano
Viale Enrico Ibsen 4, – 20121 Milano

Fuori Orario con Vista

La suggestiva Terrazza Triennale propone un nuovo appuntamento serale: Fuori Orario con Vista. Nuovi cocktail e nuovo menù per concedersi ogni sera un’appetitosa pausa anche dopo l’aperitivo o la cena.
Terrazza Triennale
Viale Alemagna, 6 – 20121 Milano
Telefono: 02 8699 2026

Terrazza Aperol

Da Terrazza Aperol una hostess si premura di rifornire costantemente i tavoli dispensando coni di croccanti patatine. Insieme al drink arriva un piatto di piccoli sandwich, bruschettine, olive, muffin salati e chi più ne ha più ne metta.
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele, 20121 Milano
+39 02 86331959

info@terrazzaaperol.it

Terrazza di via Palestro

All’interno del Centro Svizzero è aperta infatti per pranzi, aperitivi, cene ed eventi la ricercatissima Terrazza di via Palestro: curata nei minimi dettagli per offrire un break a tutti i passanti alla ricerca di una fuga dal trambusto quotidiano.
Via Palestro 2, 20121 Milano
+39 02 76028316

info@terrazzapalestro.com

Terrazza 12

All’ultimo piano del centralissimo Brian&Barry Building, si trova una delle location più cool inaugurate in città. Si tratta di Terrazza 12, un lounge restaurant il cui pezzo forte è la vista mozzafiato.
Via Durini, 28 20122 Milano
+39 02 92853651
info@terrazza12.it

Bobino Playa

Un’oasi tropicale urbana ai bordi del Naviglio Grande.
Bobino Milano
Alzaia Naviglio Grande, 116 – 20144 Milano
Telefono:02 3655 9070

Garden 4cento

Qui l’aperitivo si fa bucolico grazie al grande giardino che abbraccia il locale. Dall’aperitivo alla cena e fino a tarda notte, il 4cento è il posto giusto dove fermarsi e prendersi una pausa dalla frenesia della città. Il meraviglioso giardino del 4cento è aperto sette giorni su sette per aperitivo e cena.
4cento
Via Campazzino, 14, 20141 Milano MI
Telefono: 02 8951 7771

11rootop in zona Corso Como

Situata nel cuore della movida milanese e allestita come un elegante salotto con divani e ombrelloni, la bellissima terrazza Eleven 11rooftop è il luogo ideale per gustare un aperitivo o un drink dopo cena con musica in sottofondo: un soffio d’estate tra i grattacieli di Milano.
11rooftop
Via Alessio di Tocqueville, 9/11 – 20154 Milano
Telefono: 02 8928 1611

CLICCA SUI PALLINI VIOLA O SUL SIMBOLO VICINO AL TITOLO DELLA MAPPA

Natura Viaggi

È italiana la spiaggia rosa più bella del mondo

Bianche, nere, di sassi o di sabbia: al mondo ci sono spiagge di tutti i tipi. Ma la spiaggia rosa più bella del mondo è lei, ed è italiana: la spiaggia rosa di Budelli, in Sardegna, nell’arcipelago della Maddalena
Nel 1964 il regista Michelangelo Antonioni, girò il suo primo film a colori: una storia di nevrosi e depressione con al suo interno un unico spiraglio di luce nel film, la storia di una bambina e delle sue giornate trascorse nuotando in una baia solitaria, uno stacco, inatteso che alleggerisce tutta la trama. I colori azzurro e rosa sono quelli del mare, dei graniti e della spiaggia dell’isola di Budelli nell’arcipelago della Maddalena, nella Cala di Roto che tutti conosciamo come Spiaggia Rosa , preservatasi fino ad oggi, come per miracolo, senza tracce di inquinamento, ne corruzioni da cemento. Nel 2013 l’isola abitata stabilmente solo dal custode Mauro Morandi, è stata messa all’asta partendo dalla cifra di 3 milioni di euro, più o meno il costo di un appartamento di pregio in zona semi centrale a Milano o a Roma.

Mistero e Spiritualità Viaggi

È in Italia il più misterioso Parco dei Mostri al mondo

In un piccolo borgo nei pressi di Viterbo, nel Lazio, esiste un posto unico nel suo genere, il Sacro Bosco di Bomarzo.
Statue enigmatiche che rappresentano forse le tappe di un itinerario di matrice alchemica. Il cosiddetto Parco dei Mostri , Sacro Bosco di Bomarzo o villa delle meraviglie, in provincia di Viterbo, è un complesso monumentale situato alle pendici di un vero e proprio anfiteatro naturale.

L’idea di questo parco davvero insolito, mistico, grottesco e fiabesco nello stesso tempo, fu del principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino Orsini che, avvalendosi dell’aiuto dell’architetto e antiquario Pirro Ligorio, diede vita a questo parco insolito e del tutto diverso dai giardini all’italiana che all’epoca andavano per la maggiore.

Visitare questo parco regala un’emozione unica, quasi mistica; immaginate un boschetto di conifere, cespugli e latifoglie che si estende per 3 ettari e, mentre lo percorrete guardandovi attorno curiosi, immaginate di scoprire, scolpite nei massi di peperino che affiorano numerosi dal terreno o realizzate in basalto, enigmatiche e insolite sculture di mostri, draghi, soggetti mitologici e animali esotici, oltre che strutture architettoniche irrazionali, obelischi, fontane e sedili ricchi di incisioni con motti e iscrizioni.

Il sacro bosco di Bomarzo è un luogo unico, irregolare e illogico in cui avventurarsi con il cuore che batte e da scoprire passo a passo.

Non sappiamo perché il parco venne costruito e quale fosse il suo scopo.
Non sappiamo nemmeno perché la disposizione delle sculture, apparentemente casuale e irregolare, fosse stata pensata in un certo modo. Anche i criteri iconologici, la non congruenza di proporzioni, di prospettiva e il legame tra i diversi elementi e simboli che ricorrono nel parco restano ancora un mistero aperto per gli studiosi appassionati. Non sappiamo di per certo nemmeno chi realizzò le sculture grottesche e affascinanti che si celano tra i cespugli del parco anche se gli studiosi ritengono probabile si tratti di Simone Moschino. Sappiamo invece che Orsini dedicò il parco a sua moglie Giulia Farnese.

Tante domande ancora senza risposta avvolgono questo parco meraviglioso e contribuiscono ad accrescere l’aura di mistero che lo circonda.
Nel corso degli anni tante ipotesi sono state formulate: si è pensato ad esempio che il bosco fosse un percorso iniziatico personale oppure un viaggio per tornare alla natura o ancora un percorso nel proprio io, alla scoperta dei propri demoni, dell’irrazionalità e delle paure ancestrali; di nessuna delle numerose ipotesi formulate si è però mai avuta conferma.
Chi visita il parco è stranito e atterrito, non sa cosa aspettarsi e cosa si possa celare dietro ogni angolo.
Il percorso è ricco di sorprese e, addentrandosi nel parco, il visitatore si trova immerso in un mondo fantastico, popolato da figure di ogni tipo e dimensione che a volte incutono timore e altre volte lasciano letteralmente a bocca aperta.

Ad esempio l’orco, simbolo del parco stesso, è la scultura enorme e inquietante di un volto spaventoso.
L’orco ha la bocca spalancata ed è possibile entrarvi all’interno, dove si scopre una camera scavata nel tufo nella quale le voci dei visitatori risultano amplificare e distorte in modo inquietante.

La casetta pendente è un’attrazione insolita e particolare: si tratta di un piccolo edificio appunto pendente perché volutamente costruito su un masso inclinato.
L’interno è visitabile ed è realizzato per lasciare sconcertato il visitatore poiché risulta invece pendente in senso opposto. Chi si addentra a visitare l’interno della casetta perde i propri punti di riferimento e di equilibro e ne esce con un senso di smarrimento e anche di mal di testa.

Anche il noto regista e sceneggiatore Michelangelo Antonioni rimase affascinato da questo luogo magico, dedicandogli nel 1950 il documentario “La villa dei mostri”.

Non resta dunque che visitare di persona questo luogo unico nel suo genere, affascinante, mistico e grottesco, che si oppone alle regole razionali e a quelle architettoniche, lasciando ad ogni visitatore la possibilità di vivere e interpretare il percorso a seconda delle proprie sensazioni e dei sentimenti che la visione di queste sculture e costruzioni suscita.

Mistero e Spiritualità Viaggi

DAMANHUR, il tempio sotterraneo più grande del mondo

Nascosta nel cuore di una montagna, a nord di Torino, c’è una costruzione magica: una moderna cattedrale che molti hanno definito l’Ottava Meraviglia del Mondo.
Migliaia di persone da tutto il mondo ogni anno visitano DAMANHUR: una grande cattedrale contemporanea “sotterranea” scavata nella roccia, l’unica al mondo nel suo genere. Molti la utilizzano come strumento per la ricerca interiore e per aprire in sé strade all’ispirazione e alla creatività.
Damanhur è una comunità etico-spirituale. Si basa sul credo del proprio capo spirituale, Oberto Airaudi (1950-2013), chiamato anche Falco Tarassaco, che vede l’essere umano come portatore di una scintilla divina, della quale prendere consapevolezza attraverso la meditazione su di sé e sulla sacralità dell’universo. I damanhuriani usano assumere un nome di animale e di vegetale, a simbolo di rinnovamento e unione con la natura. Damanhur, fondata nel 1975, è il nome di una Federazione di comunità creata da un gruppo di persone che vivono insieme seguendo una filosofia basata sull’ottimismo, sulla ricerca, sull’arte e la solidarietà. È una nuova società che oggi conta attività produttive, un centro d’arte, di medicine integrate e di benessere, una propria valuta complementare, scuole per piccoli e corsi per adulti, centri ed ambasciate in tutto il mondo. Premiata da un’agenzia del – le Nazioni Unite come modello per un futuro sostenibile, Damanhur oggi conta circa 1000 cittadini e si estende su circa 500 ettari di ter – ritorio in Valchiusella e nella zona dell’Alto Canavese, ai piedi delle Alpi piemontesi.
Il motivo per il quale Damanhur è stata costruita nell’alto Canavese è la presenza contemporanea di quattro linee sincroniche – condizione presente, oltre che qui solamente nell’area del Tibet – con le quali è possibile entrare in contatto attraverso i Templi dell’Umanità.

Damanhur è una filosofia di vita applicata, nella quale spiritualità significa dare significati e riconoscerli in ogni aspetto della vita.

La filosofia di Damanhur è basata sul pensiero positivo, affermano che ogni essere umano ha un origine divina e deve quindi ritrovare la consapevolezza di questo stato, ogni uomo è un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale e il suo pensiero ha una forza creatrice. Tutto quindi all’interno della comunità viene indirizzato verso questo scopo, la ricerca spirituale diventa parte della vita quotidiana.

Raggiunse la fama quando, nel 1992, sentendo voci su delle costruzioni abusive, i carabinieri decidono di investigare, sicuramente non si aspettavano di trovare i templi dell’umanità, dal ’78 per 14 anni i dhamanuriani hanno scavato delle enormi sale all’interno della montagna, gli investigatori accedendo al tempio si ritrovarono in un alta volta scavata nella montagna sorretta da un enorme figura maschile e da una femminile con vetri decorati mosaici e affreschi. Solo una piccola del tempio che nel 2006 verrà dichiarato come il tempio sotterraneo più grande del mondo, costruito appositamente essere un ricettacolo di opere artistiche oltre che un luogo spirituale.
LA STRUTTURA DEI TEMPLI
La struttura è composta principalmente da 8 Templi definiti “dell’Umanità”, 8 sale scavate sotto terra fino a una profondità di 72 metri, decorate con mosaici, vetrate policrome, affreschi e sculture. La struttura dei Templi è formata da otto Sale che raggiungono una profondità di oltre trenta metri. Distribuite su cinque diversi livelli, le Sale sono collegate tra loro da corridoi che si snodano per centinaia di metri.

Un’opera ciclopica, 8.500 metri cubi su 5 livelli, in grado di ospitare fino a 300 persone, che ha impegnato nei lavori, condotti in gran segreto, un centinaio di damanhuriani dagli anni Settanta fino ai nostri giorni. Vediamo i templi nel dettaglio nelle prossime pagine…

Natura Viaggi

Così meraviglioso che sembra un dipinto. Si chiama “Stagno di Monet” e vi lascerà senza fiato.

Il video di questo stagno ha lasciato tutti a bocca aperta. Già perché guardandolo viene il dubbio di star ammirando in realtà un quadro di Monet. Ecco, questo è uno di quei casi in cui la Natura ribadisce di essere la più autentica delle opere d’arte.

Ci troviamo in Giappone, nella prefettura di Gifu, nei pressi della cittadina di Seki, Qui c’è un piccolo laghetto che ricorda in maniera impressionante i dipinti di Monet ed in particolare il suo ciclo dedicati alle ninfee inspirati dal giardino di Giverny.

Guardando lo stagno giapponese, con l’acqua cristallina, i pesci colorati, le alghe, i gigli e le ninfee, le diverse tonalità dell’acqua dovuta ai diversi torrenti di montagna che affluiscono sembra davvero di osservare una tela del grande impressionista francese.

Questo piccolo lago fa parte di un santuario shintoista, il Nemichi Shrine, uno dei tanti sparsi per il Giappone. Ma da quando la voce dello stagno di Monet si è diffusa improvvisamente è diventato anche uno dei più frequentati dai turisti, che si spingono fino qui per vedere dal vivo il quadro dell’impressionista francese.

Ecco dove si trova:

Viaggi

CASTEL DEL MONTE come non l’avete mai visto

Non è solo uno dei maggiori monumenti italiani, ma anche uno dei più misteriosi. L’antica rocca ottagonale è un patrimonio UNESCO d’eccezione.

Sulla cima di una verdeggiate collina pugliese si trova Castel Del Monte, un castello costruito nel 1240.

Tutti gli interni in marmo sono stati rimossi nel Diciottesimo secolo, lasciando solo la nuda pietra basale: ed è questa pietra che è diventata la cornice ideale per Magic Carpets di Miguel Chevalier, un’animazione digitale interattiva di arazzi medievali arricchiti da colori psichedelici e onde, proiettati dall’alto sul pavimento ottagonale del castello.

Gli ipnotici tappeti magici di Chevalier in passato hanno ricoperto il pavimento del Sacré Coeur in Marocco. Per questa installazione, Chevalier ha tratto ispirazione dalla “tradizione del mosaico fortemente presente in Italia, una prefigurazione dei pixel,” secondo la descrizione dell’opera.
I pixel nelle proiezioni si modificano con la musica, creando forme e movimenti che ricordano colate di lava o amebe, che reagiscono ai movimenti dei visitatori che vi camminano sopra.
“Questo mondo di colori e forme in movimento, come un gigantesco caleidoscopio, ci conduce in un mondo immaginario, poetico,” afferma Chevelier. Le musiche di Jacopo Baboni Schilingi completano l’opera, ricreando l’esperienza uditiva dell’ingresso in un abisso futuristico.

Qui sotto un bellissimo documentario su Castel del Monte andato in onda su MarcoPolo TV

Video promo del libro di Giuseppe Fallacara e Ubaldo Occhinegro sul segreto del Castel del Monte collegato al manoscritto Voynich:

Puntata della trasmissione Voyager di Rai 2 condotta da Roberto Giacobbo sulle ultime scoperte di Giuseppe Fallacara e Ubaldo Occhinegro sul significato e destinazione d’uso del Castel del Monte

Dove si trova Castel del Monte:

Viaggi

BENVENUTI NELLA FORESTA DI BAMBOO

Avete mai visto il film La foresta dei pugnali volanti? Siete per caso rimasti affascinati dalla foresta di bambù? Bene, questa è una delle foreste di bambù più belle del mondo. La foresta di bamboo di Arashiyama Sagano è uno dei siti naturali più pittoreschi dell’intero Giappone.

Si trova a 20 minuti dalla stazione centrale di Kyoto. Attraversato il centro di Arashiyama, si raggiunge questo incredibile sito, composto da vari sentieri circondati da un fitta vegetazione composta quasi totalmente da canne di bamboo che sembrano toccare il cielo e che creano giochi di luce, spettacolari facendo filtrare il sole in modo sempre differente durante l’arco della giornata.

Il suono del lento movimento oscillante delle canne di bamboo provocato dal vento, definito dal governo giapponese come “uno dei cento suoni del Giappone da preservare”, contribuisce a rendere ulteriormente mistica l’atmosfera della foresta, che è percorribile a piedi o a bordo di una jinrikisha, il classico risció.

Qui sotto un video tratto dal film La foresta dei pugnali volanti di Zhang Yimou.

 

Viaggi

Arrivano fino a quattro metri le misteriose formazioni rocciose del Deserto dei Pinnacoli

Il Pinnacles  Desert è un punto di riferimento del Nambung National Park. Migliaia di enormi pilastri di calcare emergono dalle dune di sabbia gialla. Finora, gli scienziati non sono stati in grado di decifrare il mistero di questo luogo. Pensano che le rocce siano state create da elementi naturali: acqua, terra, fuoco e aria. Tra l’altro, fiori selvatici fioriscono qui da agosto a ottobre. Le misteriose formazioni rocciose che rendono inconfondibile il Deserto dei Pinnacoli in Australia arrivano fino a quattro metri .

A circa 2 ore e mezza da Perth, il Deserto dei Pinnacoli (Pinnacles Desert), nel Nambung National Park, è un deserto particolarissimo che offre scorci unici ed accattivanti.
Non è costituito solo da sabbia, ma da migliaia di rocce calcaree affusolate di varie dimensioni che assomigliano ai pinnacoli delle chiese gotiche.

Queste spettacolari formazioni naturali, alcune dall’aspetto frastagliato e tagliente, altre più piatte, che animano un luogo apparentemente vasto, arido, privo di vita, risalgono a 30.000 anni fa circa, quando il mare, ritirandosi, depositò le strutture calcaree degli organismi viventi.
I processi erosivi hanno creato colonne ricoperte di sabbia che col tempo, sono state scoperte dai venti costieri.
Le immense distese di dune sabbiose ricoperte di bush (la “macchia australiana”), simili a dorsi di balena, sono costellate da rocce appuntite, che si ergono così straordinariamente da sembrare piantate dall’uomo.

I pinnacoli sono rimasti sconosciuti alla maggior parte degli Australiani fino a quando l’area, nel 1960, venne aggiunta al Parco Nazionale di Nambung.
Le formazioni calcaree possono essere visitate sia in macchina che a piedi, attraverso un percorso circolare ben definito. Il momento migliore per visitarle è al tramonto o alle prime luci del mattino, mentre il periodo è quello compreso tra agosto e ottobre, quando le giornate sono miti ed i fiori selvatici iniziano a sbocciare.

Il Deserto dei Pinnacoli, in cui il vento fa da protagonista, scalpellando le variegate forme rocciose, è uno dei posti più affascinanti al mondo da visitare almeno una volta nella vita.

Ecco dove si trova: