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Vecchio video bizzarro del 1956: Matrimonio di due cani

Questo video fa parte di un programma che vuole rendere accessibile a tutti, in tutto il mondo,  l’archivio dei video storici della leggendaria agenzia di cinegiornali britannica  Pathé . Dice il direttore: «La nostra speranza è che chiunque abbia un computer possa guardare e apprezzare questi video. Questo archivio è un tesoro unico per il suo valore storico e culturale, sono cose che meritano di non essere mai dimenticate e caricare i video su Youtube ci è sembrato il modo migliore per assicurarci che questo non accada».

Musicali Vintage

Vacuum – I Breathe (1996)

Era il 1996, anno dell’esordio discografico della band svedese.

Il gruppo, formato da Alexander Bard, Anders Wolbeck, Mattias Lindblom e Marina Schiptjenko  (di almeno vent’anni più vecchia degli altri due) si fa notare subito da pubblico e critica per il primo singolo I Breathe.

Era impossibile guardare una puntata di Mtv Select senza imbattersi in questa ballata pop cantata da Wolbeck, con la sua voce profonda e i suoi capelli biondo oro.

Il video alterna immagini in bianco e nero ambientate in una sorta di laboratorio scientifico con scarni effetti speciali, raggiunge posizioni altissime nelle classifiche dei singoli dell’epoca.

TESTO I BREATH di VACUUM

I Breath

Io Respiro

I breathe clouds beneath my window.
I see rockets in the sky.
I feel satellites in limbo.
I breathe oxygen up high. I load lead inside my engine,
lead and alcohol.
On the radio depending
I sign the protocol.
Hail the audience, the media, peoples everywhere.
In the hours ahead I´ll see your?Green biosphere,
clean biosphere.
Castles in air
Climbing the stair,
way to haven when?I’ve been trained to navigate my futurist balloon.
After years a week will see me landing on the moon.
Raise a banner on the planets,
life grows everywhere.
In the manner of the mission?

Green biosphere,
clean biosphere.
Castles in air
Climbing the stair,
way to haven when?

Respiro nuvole sotto la mia finestra
vedo razzi nel cielo
vedo satelliti nel limbo
respiro ossigeno in alto. Carico energia dentro il mio motore
energia e alcool
contando sulla radio
segno il protocollo
chiamare l’audience, i media, persone ovunque
nelle ore avanti ti vedrò? biosfera verde
biosfera pulita
castelli nell’aria
scalando le scale
dov’è la strada per il paradiso?sono stato trainato per navigare dal mio pallone futurista
dopo un anno una settimana mi vedrete sbarcare sulla luna
piantare una bandiera sul pianeta
la vita cresce ovunque
nella maniera della missione?

biosfera verde
biosfera pulita
castelli nell’aria
scalando le scale
dov’è la strada per il paradiso?

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Una canzone dedicata a Laura Antonelli scritta nel 2013 da Simone Cristicchi

Con le note della canzone LAURA che Simone Cristicchi le ha dedicato, una carrellata di belle immagini di Laura Antonelli, nome d’arte di Laura Antonaz  (Pola, 28 novembre 1941 – Ladispoli, 22 giugno 2015). Proprio Laura è stata al centro di un pezzo inciso da Simone Cristicchi e dedicato all’attrice. Il brano -dal titolo Laura- è stato inserito nel disco del 2013 Album di famiglia. Il cantante raccontò, ai tempi, il motivo di tale scelta:
La sua vicenda mi ha toccato molto. Una donna, peraltro scagionata da una sentenza che le ha levato di dosso le accuse, che ha patito mille sofferenze per colpa della morale comune che ci mette un secondo a metterti in croce. Per anni ha vissuto in una villa di Cerveteri, oggi in svendita, che ho visitato poiché si trova accanto a un sito archeologico. Chi mi accompagnava mi ha raccontato la storia di Laura e di lì a poco ho buttato giù il testo: “Ora i muri della villa/sono targhe alla memoria/ora che scorrono i titoli di coda/cammini libera e ti perdi fra la gente”. Lei ha apprezzato ma, in linea con la sua filosofia di vita, non mi ha voluto incontrare
Qui sotto le parole di Laura:
Simone Cristicchi, Laura
Cara Laura, questa sera
vorrei darti una carezza
ma mi batte forte il cuore
se ripenso alla bellezza
che fermava gli orologi
congelava ogni secondo
che davanti alla tua grazia
si inchinava tutto il mondo

Ora i muri della vita
sono targhe alla memoria
ed ogni oggetto parla
mi racconta la tua storia
una storia come tante
per la pubblica opinione
e che ancora adesso
grida il tuo nome

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Le tue curve così dolci
date in pasto alla gente
il tuo corpo da vendere
al migliore offerente
circondata da fantasmi
e da miseri pidocchi
eri carne da pellicola
da masticare con gli occhi

Laura attrice che si spoglia
per un popolo guardone
diventata il sogno erotico
di una generazione
la creatura più divina
dilaniata dal successo
per la tua lapidazione
bastò un sasso

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Maresciallo buona sera
si accomodi alla festa
c’è il mio manager, il produttore
manca solo il regista
Laura nella sua vestaglia
sola come un cane beve
sopra il tavolo in salotto
una montagna di neve

Laura pazza, Laura ingenua
Laura povera drogata
Laura fragile, sensibile
alla gogna trascinata
Laura aspetta la sentenza
crocifissa sul giornale
condannata per dieci anni
ad impazzire

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Cara Laura, forse è vero
è tutta colpa dell’amore
che riavvolgerà il destino
riscrivendoci il copione
ma se in ogni fotogramma
resti sempre la più bella
la tua anima è leggera
come un volo di farfalla

Mentre scorrono veloci
i titoli di coda
non è ancora troppo tardi
per riavere la tua vita
ora che cammini libera
e ti perdi tra la gente
con il nome di una donna
come tante

Lauraaa-aa-a

 

«Sono bassina, un po’ tondetta e ho le gambe piuttosto corte: chissà perché piaccio ?» (Laura Antonelli)

Musicali Vintage

THE KINKS – Set me free (live 1965)

Scritta da Ray Davies, Set Me Free è una canzone dei The Kinks, pubblicata nel 1965 come singolo. Nel 1966 Sonny & Cher ne hanno inciso una cover inserita nel loro album The Wondrous World of Sonny & Cher.

L’azienda di abbigliamento H&M ha utilizzato questa canzone come colonna sonora della pubblicità per presentare la collezione primavera/estate 2017.

Qui sotto il video originale del 1965:

I Kinks sono considerati uno dei gruppi rock più importanti ed influenti degli anni sessanta. Nonostante la loro fama, almeno in Italia, non sia mai stata pari a quella di loro connazionali contemporanei come Beatles, Rolling Stones, The Who, ecc. è impossibile sminuire la loro importanza nella storia della musica leggera del Novecento. Stephen Thomas Erlewine definì i Kinks “una delle band più influenti della British invasion”.

il musicologo Joe Harrington ha descritto l’influenza dei Kinks sullo sviluppo di generi musicali quali hard rock e heavy metal: “You Really Got Me, All Day and All of the Night e I Need You erano tutti brani predecessori dell’intero “movimento dei tre accordi”… I Kinks contribuirono molto alla trasformazione dal “rock ‘n’ roll” delle origini (Jerry Lee Lewis) al “rock” (Led Zeppelin, Black Sabbath, The Stooges)”

 

 

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Sylvie Vartan – Zum zum zum

Doppia coppia era un programma televisivo di varietà trasmesso nel 1969 e 1970 sul Programma nazionale.

Gli autori erano Antonio Amurri e Dino Verde, la regia era di Eros Macchi. Il programma era basato su due coppie di artisti: una delle due curava la parte comica del programma, l’altra coppia curava la parte musicale.

Nella prima edizione, andata in onda dall’8 marzo al 26 aprile del 1969 per sette puntate, il programma fu condotto da Alighiero Noschese, Bice Valori, Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan. Una parte importante del programma erano le imitazioni di Noschese; in questa trasmissione ottenne il permesso di imitare per la prima volta in televisione gli uomini politici.

La seconda edizione, andata in onda dal 2 maggio al 6 giugno del 1970 per 6 puntate, vide ancora la partecipazione della coppia Noschese-Valori, mentre Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan furono sostituiti da Massimo Ranieri e Romina Power.

 

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Sylvie Vartan – Una cicala canta

UNA CICALA CANTA PER UN ESTATE SOLA – Sylvie Vartan – 1969
(era il retro del 45 giri “COME UN RAGAZZO”)
IO LEGGO DENTRO AGLI OCCHI TUOI
SEI COME UN LIBRO CHE NON HA
NON HA SEGRETI E NON NE AVRA
MI PIANGE IL CUORE E NON LO SAI

L’ESTATE BRUCIA PRESTO
UN SOGNO COME IL NOSTRO
L’AMORE CHE MI GIURI
LO PORTI VIA CON TE

IL TRENO PARTE E NON C’E PIU
ANCORA UN POCO RESTO QUI
LA MANO TREMA COME SE
VOLESSE DIRTI ANCORA CIAO

UNA CICALA CANTA
PER UN’ESTATE SOLA
L’AMORE CHE MI HAI DATO
FINISCE INSIEME A LEI

L’ESTATE BRUCIA PRESTO
UN SOGNO COME IL NOSTRO
L’AMORE CHE MI GIURI
LO PORTI VIA CON TE
UNA CICALA CANTA
PER UN’ESTATE SOLA
L’AMORE CHE MI HAI DATO
FINISCE INSIEME A LEI

 

 

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Sylvie Vartan – Piano Piano… Irresistibilmente

Doppia coppia era un programma televisivo di varietà trasmesso nel 1969 e 1970 sul Programma nazionale.

Gli autori erano Antonio Amurri e Dino Verde, la regia era di Eros Macchi. Il programma era basato su due coppie di artisti: una delle due curava la parte comica del programma, l’altra coppia curava la parte musicale.

Nella prima edizione, andata in onda dall’8 marzo al 26 aprile del 1969 per sette puntate, il programma fu condotto da Alighiero Noschese, Bice Valori, Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan. Una parte importante del programma erano le imitazioni di Noschese; in questa trasmissione ottenne il permesso di imitare per la prima volta in televisione gli uomini politici.

La seconda edizione, andata in onda dal 2 maggio al 6 giugno del 1970 per 6 puntate, vide ancora la partecipazione della coppia Noschese-Valori, mentre Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan furono sostituiti da Massimo Ranieri e Romina Power.

 

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Sylvie Vartan – Due minuti di felicità (1967)

Canzonissima 1967/68.
Testo Della Canzone

Due minuti di felicità – Sylvie Vartan

Ogni sera vai a cantar
pero’ non sei lontano da me
ed io non son del tutto abbandonata
se mi annoio ascolto un disco di te.
un vecchio disco che mi da
due minuti di felicita’
cosi’ mi sento piu’ vicina a te
le sere che non sei con me.
e m’immagino che
io faccio quel che voglio di te
ti faccio dire cio’
che piace a me
per cento volte ah
io penso a te.
questo disco un po’ usato
da che sei sempre via da me
se le parole si son cancellate
la tua voce e qui con me.
ogni sera vado a cantar
pero’ non son lontano da te
e tu non sei del tutto abbandonata
perche’ lo sai io penso a te.
e m’immagino che
io faccio quel che voglio di te
ti faccio dire cio’
che piace a me
per cento volte ah
io penso a te.
questo disco che mi da
due minuti di felicita’
lo tengo sempre qui vicino a me
le sere che tu sei lontano da me
e lo stringo qui
sul mio cuore.
ogni sera vado a cantare
pero’ non son lontano da te
e tu non sei del tutto abbandonata
perche’ lo sai io penso a te
e lo stringo qui sul mio cuor.

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Sylvie Vartan – Buonasera buonasera

Buonasera buonasera
che piacere che mi fa
incontrarmi di nuovo con te
Non lo vedi che stasera
e’ una sera che mi va
che mi va di restare con te
E se tu poco poco
vuoi stare al mio gioco
qualcosa
qualcosa avverra’
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Buonasera buonasera
salutarti con un ciao
e’ la cosa piu’ bella che c’e’
Te lo leggo scritto in faccia
che la pensi come me
e ti va di restare con me
E se tu tanto tanto
mi tieni piu’ accanto
qualcosa
qualcosa avverra’
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Buonasera buonasera
che piacere che mi fa
incontrarmi di nuovo con te
Non lo vedi che stasera
e’ una sera che mi va
che mi va di restare con te
E se tu a poco a poco
partecipi al gioco
qualcosa
qualcosa avverra’
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va

Gira e va
gira e va a
se la va la va
Gira e va
gira e va a
se la va la va

 

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Sylvie Vartan – Blam blam blam

Avevo 8 anni… eppure mi innamorai letteralmente dei lei e della canzone con questa musica così semplice ma molto penetrante. Mi prendeva il cuore e rimanevo incantato a sentirla… nonostante il sonno ero immobilizzato a guardarla con tutto me stesso non esisteva più il mondo intorno.