Natale

È questo lo spot di Natale più bello dell’anno? Tornare a casa è il regalo più bello di tutti…

I NONNI ORSACCHIOTTI TORNANO A CASA PER NATALE: IL VIDEO DELL’AEROPORTO DI LONDRA
Due orsacchiotti decidono di volare. Sono un po’ vecchiotti ma alla fine arrivano a destinazione. La pubblicità dell’aeroporto di Heathrow per Natale, utile a promuovere lo scalo, sta spopolando sui social. E crea qualche lacrimuccia. Perché tornare a casa è il regalo più bello.

Natale

Lo spot di Natale Sainsbury’s: il miglior dono è il tuo tempo

Dave lavora come impiegato in una fabbrica di giocattoli ed è alla ricerca del perfetto regalo di Natale per la sua famiglia. Ma mentre la moglie e i figli sono alle prese con addobbi natalizi, dolci e preparativi per le feste, lui deve fare i conti con i treni che ritardano, noiose feste aziendali, il lavoro che lo costringe molte ore lontano da casa.

Quando il suo unico desiderio è trascorrere più tempo con la sua famiglia. Finché una sera, sul comodino della figlia, trova un biscotto di pan di zenzero che gli assomiglia e ha un’idea: creare un pupazzo che prenda il suo posto in fabbrica, così da avere la possibilità di trascorrere il Natale a casa.

Lo spot natalizio di Sainsbury’s – catena di supermercati del Regno Unito – è un inno alla condivisione del tempo: non c’è regalo più grande che dedicare il proprio tempo alla famiglia e agli amici.

Accompagnato dalla canzone The Greatest Gift For Christmas Is Me, cantata da James Corden, lo spot servirà ad aiutare il Great Ormond Street Hospital di Londra a creare degli alloggi per le famiglie dei pazienti, considerando che il 50% dei bambini in cura vive lontano dalla capitale britannica.

Con lo spot di John Lewis, Buster the Boxer, lanciato pochi giorni prima, la sfida alla pubblicità più commovente è iniziata. Lo scorso anno la partita l’ha vinta proprio Sainsbury’s con Mog the cat che ha totalizzato 26 milioni di visualizzazioni, contro i 23 milioni di Man on the Moon di John Lewis. E quest’anno chi vincerà?

Natale

ECCO COM’E’ IL NATALE DI CHI HA UN GATTO

Con l’arrivo di Natale i proprietari di gatti in tutto il mondo cominciano a riflettere sulla domanda “potrebbe essere questo l’anno, senza ornamenti rotti, regali non triturati o carta da imballaggio, e un albero di Natale che non viene rovinato?”

Cosa succederebbe se i gatti hanno avessero la possibilità di sbizzarrirsi in mezzo a un paesaggio invernale splendidamente decorato?
LO SPOT DI NATALE CAT-ASTROFICO!! 22 gatti distruggono il villaggio delle meraviglie di Natale
Beh, questo è esattamente ciò che la persone di Temptations (il creatore di quelle deliziose prelibatezze gatto) hanno immaginato quando hanno creato la nuova esilarante pubblicità per Natale. Il loro nuovo spot di Natale mostra 22 gatti adorabili gattini che scatenato su di un delizioso paese delle meraviglie di Natale, che include un albero adornato con decorazioni e regali e anche un trenino meraviglioso! I risultati sono semplicemente cat-astrofici!

Immaginate le difficoltà che hanno dovuto incontrare il team di marketing che ha lavorato con Adam & eveDDB a Londra, per realizzare questo video!
SUPER!

Natale

Lo spot di John Lewis per il Natale 2016 è comico: un cane prende possesso del regalo della bambina

L’atteso spot di Natale di John Lewis è finalmente uscito, ma quest’anno la famosa catena ha deciso di creare un video davvero speciale. L’ironica clip non è la solita pubblicità natalizia, ma ha qualche cosa in più.

Una bambina, che ha tanto desiderato il suo regalo di natale, riceve una inaspettata sorpresa: la mattina di Natale vede infatti il cane di casa prendere possesso del suo regalo. La scena è comica: l’animale salta soddisfatto su un tappeto elastico.

“I regali che tutti ameranno” è la frase conclusiva dello spot, e sì anche il cane, e gli animali selvatici, ameranno il dono di natale della bambina.

Buon Anno Musicali Natale

I Pentatonix cantano Halleluja a cappella: la cover è da brividi

Una nuova inedita versione del capolavoro di Jeff Buckley. I Pentatonix hanno diffuso un video in cui cantano a cappella la celeberrima “Hallelujah” a cappella. L’originale versione della canzone fu scritta da Leonard Cohen nel 1984. Molti artisti hanno ripreso il brano, interpretandolo sempre in maniera diversa. Adesso arriva la versione dei Pentatonix, già vincitori di diversi Grammy. Nel video i 5 sono in un deserto, e cantano senza accompagnamento musicale né altri dettagli narrativi che distrarrebbero l’attenzione.

ALTRI VIDEO DEI PENTATONIX LI TROVI QUI

Natale

Se la sfortuna vuoi evitare, a tre Befane la devi mandare 🙅🙆🙋

CHISSÀ PERCHÉ LA BEFANA
Forse è stata una bambina

per lo meno quando è nata

ma chiunque la ricorda solamente

da invecchiata tutti noi sappiamo poco

della sua trasformazione

tanto vale fare un gioco

e inventarle una canzone

comunque la si metta questa storia è molto strana

che fosse bella o brutta

molto alta o piccoletta

piano piano in tutta fretta

un bel giorno è diventata la befaaanaaaa

Chissà perché la befana

Natale

A Natale Puoi ( versione RAP)

Un remix in chiave RAP della canzone A Natale Puoi! Spero sia di vostro gradimento!

Testo della canzone:
A NATALE PUOI
FARE QUELLO CHE NON PUOI FARE MAI
A NATALE PUOI

A NATALE PUOI RIPARTIRE DA ZERO
E STAR VICINO ALLE PERSONE CHE AMI PER DAVVERO
E NON IMPORTA IL REGALO MA IL PENSIERO
SE È UN AMICO VERO BASTA UN ABBRACCIO SINCERO

A NATALE PUOI REGALARE UN BACIO
IL SUO CALORE POTRÀ SCIOGLIERE ANCHE IL GHIACCIO
VEDRAI NON LO DIMENTICHERAI
PERCHÈ TI FARÀ BATTERE IL CUORE COME NON LO HA FATTO MAI

A NATALE PUOI AIUTARE CHI NE HA BISOGNO
A VOLTE SERVE POCO PER REGALARE UN SOGNO
A NATALE PUOI DARE IL MEGLIO DI TE
PER FARE SORRIDERE CHE È IL REGALO PIÙ BELLO CHE C’È

A NATALE PUOI RICORDARE CHI SE N’È ANDATO
E SENTIR LA SUA MANCANZA PENSANDO A UN NATALE PASSATO
TANTI AUGURI A VOI CHE SIETE LASSÙ
BUON NATALE AGLI ANGELI DEL CIELO BLU

È NATALE E A NATALE SI PUÒ FARE DI PIÙ
È NATALE E A NATALE SI PUÒ AMARE DI PIÙ
È NATALE E A NATALE SI PUÒ FARE DI PIÙ
PER NOI
A NATALE PUOI

A NATALE PUOI DECIDERE DI CAMBIARE
E PERDONARE CHI TI HA FATTO DEL MALE
A NATALE PUOI FERMARTI A PENSARE
A NATALE PUOI SPERARE

E IMMAGINARE UN MONDO IN CUI OGNI UOMO È UGUALE
DOVE LA PACE IN OGNI LUOGO SULLA TERRA È REALE
E PREGARE PER CHI IN QUESTO MOMENTO SI TROVA IN DIFFICOLTÀ
AUGURARE A CHI HA MENO FORTUNA TANTA FELICITÀ

E A CHI È SOLO DI TROVARE LA SUA METÀ
QUELLA CHE TI DÀ OGNI GIORNO SERENITÀ
PERCHÈ QUANDO HAI QUALCUNO AL TUO FIANCO
SPARISCE OGNI LACRIMA E CANCELLA OGNI PIANTO

A NATALE PUOI STARE INSIEME
A NATALE PUOI DIRE TI VOGLIO BENE
A NATALE PUOI PRENDERLA PER MANO
GUARDARLA NEGLI OCCHI E DIRLE TI AMO

È NATALE E A NATALE SI PUÒ FARE DI PIÙ
È NATALE E A NATALE SI PUÒ AMARE DI PIÙ
È NATALE E A NATALE SI PUÒ FARE DI PIÙ
PER NOI
A NATALE PUOI

A NATALE PUOI FARE QUELLO CHE NON FAI MAI
A NATALE PUOI DIRE QUELLO CHE NON DICI MAI
PUOI REGALARE TUTTO L’AMORE CHE HAI PERCHÈ

È NATALE E A NATALE SI PUÒ FARE DI PIÙ
È NATALE E A NATALE SI PUÒ AMARE DI PIÙ
È NATALE E A NATALE SI PUÒ FARE DI PIÙ
PER NOI
A NATALE PUOI

 

Natale

Tanti Auguri a tutti voi!

 

Capodanno e’ ormai vicino
e Natale ancora caldo
ricordarsi degli amici
e’ davvero un caposaldo

A chi ancora sa provare
sia passioni che emozioni
tanti auguri a tutti voi
buone feste da RIVELAZIONI.

 

 

Natale

Caro direttore, ho 8 anni. Per favore, mi dica la verità: Babbo Natale esiste?

Una bambina di otto anni scrisse questa lettera al quotidiano New York Sun  il 21 settembre 1897:
Caro direttore, ho 8 anni.

Alcuni dei miei piccoli amici dicono che Babbo Natale non esiste

Papa mi ha detto: se lo scrive il Sun, è così.

Per favore, mi dica la verità: Babbo Natale esiste?

Virginia O’Hanlon
La risposta che scrisse Francis Pharcellus Church è entrata nella storia. Perfetta per tutti i bambini che oggi vi chiederanno “Babbo Natale esiste?”, ma soprattutto per gli adulti che l’hanno dimenticato (traduzione italiana da IlPost.it):

“Virginia, i tuoi amici si sbagliano. Sono stati contagiati dallo scetticismo tipico di questa era piena di scettici. Non credono a nulla se non a quello che vedono. Credono che niente possa esistere se non è comprensibile alle loro piccole menti. Tutte le menti, Virginia, sia degli uomini che dei bambini, sono piccole. In questo nostro grande universo, l’uomo ha l’intelletto di un semplice insetto, di una formica, se lo paragoniamo al mondo senza confini che lo circonda e se lo misuriamo dall’intelligenza che dimostra nel cercare di afferrare la verità e la conoscenza.

Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.

Non credere in Babbo Natale! È come non credere alle fate! Puoi anche fare chiedere a tuo padre che mandi delle persone a tenere d’occhio tutti i comignoli del mondo per vederlo, ma se anche nessuno lo vedesse venire giù, che cosa avrebbero provato? Nessuno vede Babbo Natale, ma non significa che non esista. Le cose più vere del mondo sono proprio quelle che né i bimbi né i grandi riescono a vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Naturalmente no, ma questa non è la prova che non siano veramente lì. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie del mondo che non si possono vedere.

Puoi rompere a metà il sonaglio dei bebé e vedere da dove viene il suo rumore, ma esiste un velo che ricopre il mondo invisibile che nemmeno l’uomo più forte, nemmeno la forza di tutti gli uomini più forti del mondo, potrebbe strappare. Solo la fede, la poesia, l’amore possono spostare quella tenda e mostrare la bellezza e la meraviglia che nasconde. Ma è tutto vero? Ah, Virginia, in tutto il mondo non esiste nient’altro di più vero e durevole. Nessun Babbo Natale? Grazie a Dio lui è vivo e vivrà per sempre. Anche tra mille anni, Virginia, dieci volte diecimila anni da ora, continuerà a far felici i cuori dei bambini.”

Qui vi riportiamo i due estratti originali:

 

Natale

Degli ELFI molto speciali stanno aiutando Babbo Natale, guarda chi sono

I collaboratori di Babbo Natale sono al lavoro per impacchettare i regali 🙂 🙂 🙂
Un altro bellissimo spot di Freshpet un produttore americano di cibo per animali. I cani e gatti arrivano invece dall’Humane Society dello Utah, un’associazione che si prende cura degli animali abbandonati, forse ancora più bello di quello dell’anno scorso della Cena di Natale.

Per chi fosse interessato, vi mostriamo anche il video del “dietro le quinte” girato in fase di realizzazione:

 

Natale

Canto di Natale di Topolino (Mickey’s Christmas Carol) il cortometraggio animato del 1983

Canto di Natale di Topolino (Mickey’s Christmas Carol) è un film del 1983 diretto da Burny Mattinson, DELLA DURATA DI 21 MINUTI.

È un cortometraggio animato della serie Mickey Mouse, prodotto dalla Walt Disney Productions. È tratto dal racconto di Charles Dickens Canto di Natale (1843), con Topolino nel ruolo di Bob Cratchit e Paperon de’ Paperoni in quello del suo omonimo e ispirazione Ebenezer Scrooge (“Scrooge McDuck” è infatti il suo nome originale).

LA STORIA
Nella vigilia di Natale del 1843, mentre tutta l’Inghilterra vittoriana è nello spirito allegro del Natale, Ebenezer Scrooge (Paperon de’ Paperoni) pensa solo al denaro che ha guadagnato e a farne di più (a quanto pare, fa pagare alle persone l’80% di interesse composto giornalmente). Mentre i pensieri egoisti di Scrooge frullano nella sua testa, Bob Cratchit (Topolino), esausto e sottopagato (la miseria di due scellini e mezzo penny al giorno), continua a lavorare a lungo e duramente per lui. Cratchit chiede a malincuore una “mezza giornata” libera per il Natale, per la quale Scrooge gli risponde che non verrà pagato. Fred (Paperino), l’allegro nipote di Scrooge, invita l’irascibile zio alla cena di Natale – tacchino ripieno di castagne, dolce di frutta con salsa di limone, frutta candita e dolcetti allo zenzero. Scrooge rifiuta, affermando di non poter mangiare quella roba. Quando i collettori Topus e Talpino, insieme ai mendicanti delle strade, gli chiedono gentilmente una semplice donazione, Scrooge risponde ai due che, se lo fa, i poveri non saranno più poveri, e così loro (i collettori) resteranno senza lavoro. Conclude dicendo “non chiedetemi di farvi perdere il lavoro, non alla vigilia di Natale”.
Più tardi, tornato a casa, Scrooge viene visitato dal fantasma di Jacob Marley (Pippo), l’avido socio di Scrooge morto sette anni prima. A causa della sua crudeltà nella vita, egli è destinato a portare delle pesanti catene per l’eternità. Avverte Scrooge che un destino simile accadrà a lui a meno che non cambi, e che sarà visitato da tre spiriti. Poi Marley se ne va, cadendo giù per le scale dopo aver evitato di inciampare nuovamente sul bastone di Scrooge. Il primo spirito, lo Spirito del Natale Passato (Grillo Parlante), mostra a Scrooge il suo passato. La sua ossessione per il denaro lo aveva portato a spezzare il cuore della sua fidanzata Isabelle (Paperina), precludendole l’ipoteca sul cottage per la luna di miele.
Il secondo spirito, lo Spirito del Natale Presente (Willie il gigante), arriva e mostra a Scrooge la povera famiglia dei Cratchit, che conservano ancora un atteggiamento di festa nella loro casa nonostante le loro difficoltà. Il giovane figlio di Bob, il piccolo Tim, si rivela essere malato, e Willie predice una tragedia se la vita sventurata della famiglia non cambierà. Tuttavia, proprio quando Scrooge è disperato di conoscere il destino di Tim, lo Spirito del Natale Presente e la casa scompaiono. Il terzo e ultimo spirito, lo Spirito del Natale Futuro (una figura incappucciata che si rivela essere Gambadilegno), porta Scrooge nel futuro in un cimitero. Quando vede Bob in lutto per la morte del piccolo Tim, Scrooge è sconvolto e chiede se questo futuro può essere cambiato.
Due becchini (donnole da Le avventure di Ichabod e Mr. Toad) sono divertiti dal fatto che nessuno abbia partecipato al funerale di Scrooge mentre scavano la sua tomba. Dopo che le donnole se ne sono andate per una pausa, il fantasma rivela la tomba di Scrooge accendendo un fiammifero. Il fantasma lo spinge nella sua tomba chiamandolo “l’uomo più ricco di tutto il cimitero”. Nonostante giuri di cambiare, Scrooge cade in una bara vuota che si spalanca verso l’inferno.
Tuttavia, Scrooge si risveglia improvvisamente il giorno di Natale. Essendogli stata data un’altra possibilità, si mette la giacca sopra la camicia da notte, prende il suo bastone e il cappello a cilindro, e va a visitare i Cratchit, donando allegramente una generosa quantità di denaro lungo la strada (di cui 100 sovrane d’oro a Topus e Talpino, i collettori di beneficenza del giorno prima) e dicendo a Fred che verrà alla cena. Poi cerca di giocare uno scherzo a Bob, trascinando in casa un grosso sacco presumibilmente pieno di biancheria e annunciando burbero che ci saranno degli straordinari in futuro. Ma per la gioia dei Cratchit, il sacco è invece pieno di giocattoli e di un grande tacchino per la cena. Scrooge dà a Bob un aumento e lo fa suo socio nel suo ufficio contabile, e il piccolo Tim proclama “Dio ci benedica, tutti quanti!”.

Natale

Un corto di Natale che narra di un’amicizia senza fine…

Abbiate sempre tempo per coloro che amate 💙
Una bambina costruisce un pupazzo di neve che come per magia si anima e le fa vedere uno spettacolo “fatato”. La bambina per conservare il pupazzo e tenerlo “Vivo” lo tiene nel frigorifero del box. Fino a quando la bambina cresce e … Guardate questa storia carina per vedere cosa succede dopo. Questa semplice storiella vi scalderà il cuore …

“Lily & the Snowman” (Lily e il pupazzo di neve) è il titolo di questo corto di animazione.

Musica: Genesis’ “Follow You Follow Me” performed by Canadian singer Adaline.