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LA PRIMAVERA NON LO SAPEVA

Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più.

Ma la primavera non sapeva nulla.
Ed i fiori continuavano a sbocciare
Ed il sole a splendere
E tornavano le rondini
E il cielo si colorava di rosa e di blu
La mattina si impastava il pane e si infornavano i ciambelloni
Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse
Era l’11 marzo 2020 i ragazzi studiavano connessi a discord
E nel pomeriggio immancabile l’appuntamento a tressette
Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa
Dopo poco chiusero tutto
Anche gli uffici
L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini
Perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali
E la gente si ammalava
Ma la primavera non lo sapeva e le gemme continuavano ad uscire
Era l’11 marzo del 2020 tutti furono messi in quarantena obbligatoria
I nonni le famiglie e anche i giovani
Allora la paura diventò reale
E le giornate sembravano tutte uguali
Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire
Si riscoprì il piacere di mangiare tutti insieme
Di scrivere lasciando libera l’immaginazione
Di leggere volando con la fantasia
Ci fu chi imparò una nuova lingua
Chi si mise a studiare e chi riprese l’ultimo esame che mancava alla tesi
Chi capì di amare davvero  separato dalla
vita
Chi smise di scendere a patti con l’ignoranza
Chi chiuse l’ufficio e aprì un’osteria con solo otto coperti
Chi lasciò la fidanzata per urlare al mondo l’amore  per il suo migliore amico
Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno
Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri
L’anno in cui il mondo sembrò fermarsi
E l’economia andare a picco
Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti
E poi arrivò il giorno della liberazione
Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita
E che il virus aveva perso
Che gli italiani tutti insieme avevano vinto
E allora uscimmo per strada
Con le lacrime agli occhi
Senza mascherine e guanti
Abbracciando il nostro vicino
Come fosse nostro fratello
E fu allora che arrivò l’estate
Perché la primavera non lo sapeva
Ed aveva continuato ad esserci
Nonostante tutto
Nonostante il virus
Nonostante la paura
Nonostante la morte
Perché la primavera non lo sapeva
Ed insegnò a tutti
La forza della vita.
..
(Irene Vella)

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Uno spot che sembra un fantastico libro di fiabe: Benvenuti in un altro mondo

Uno spot meraviglioso della compagnia telefonica israeliana Pelephone: WELCOME TO ANOTHER WORD (Benvenuti in un altro mondo)
“Benvenuti in un altro mondo”, è una serie di spot pubblicitari che sono come un libro di fiabe e raccontano la storia di una realtà alternativa fantastica nella natura, che mantiene un senso di realismo, combinando gli oggetti della vita reale.
Qui sotto un altro spot della campagna che ne comprende ben 15:

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UNO SPOT PUBBLICITARIO MERAVIGLIOSO!

Questo spot avremmo anche potuto intitolarlo: “Mettete dei gomitoli nei vostri cannoni”…

Bellissima pubblicità della compagnia telefonica israeliana Pelephone, per promuovere un prodotto “per abbattere le distanze”.

Ci rimane però un dubbio… che fine ha fatto l’isoletta col faro e il suo povero guardiano con la barba bianca?

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E’ giusto arrabbiarsi quando i ciclisti pedalano in gruppo? La risposta è nel Codice della Strada: ecco cosa dice…

L’eterna diatriba tra ciclisti e automobilisti appare non voler mai cessare di esistere. Vediamo allora chi ha ragione: cosa dice a riguardo il codice della strada? La legge parla chiaro, le regole ci sono e vanno fatte rispettare, eccole:
Art. 182. Circolazione dei velocipedi.

“Nuovo codice della strada”, decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.

TITOLO V – NORME DI COMPORTAMENTO

Art. 182. Circolazione dei velocipedi.

1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.

2. I ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.

3. Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo.

4. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.

5. È vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato.È consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all’articolo 68, comma 5.

6. I velocipedi appositamente costruiti ed omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente devono essere condotti, se a più di due ruote simmetriche, solo da quest’ultimo.

7. Sui veicoli di cui al comma 6 non si possono trasportare più di quattro persone adulte compresi i conducenti; è consentito anche il trasporto contemporaneo di due bambini fino a dieci anni di età.

8. Per il trasporto di oggetti e di animali si applica l’art. 170.

9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento.

9-bis. Il conducente di velocipede che circola  fuori  dai  centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a  mezz’ora  prima  del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle  gallerie hanno l’obbligo  di   indossare  il   giubbotto   o   le   bretelle retroriflettenti ad alta visibilita’, di  cui  al comma 4-ter dell’articolo 162. (1)

10. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99 (2). La sanzione è da euro 41 a euro 168 quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6.

 

(1) Comma introdotto dalla legge 29 luglio 2010, n. 120 ( G.U. n. 175 del 29 luglio 2010 suppl. ord.), che si applica a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge cit.

(2) Per le violazioni del comma 9-bis la sanzione va da euro 24 a euro 97 (Decreto interministeriale 22 dicembre 2010, tabella II).

(fonte: www.aci.it )
Suggeriamo a tutti la condivisione. Grazie per la collaborazione.

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GESTISCI UNA PAGINA FACEBOOK? “BLOCCA IL BULLO”. SE NON SAI FARLO LEGGI QUI

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER I GESTORI DI PAGINE FACEBOOK
Aggressività, violenza verbale, maleducazione sono le principali caratteristiche del trend comportamentale adottato sui Social Network e tra i problemi più ingrati da gestire per Social Media e Community Manager.
Noi siamo quello che diciamo e il modo in cui parliamo è la rappresentazione del mondo in cui viviamo. E nascondersi dietro un nome falso non servirà a nasconderci dai noi stessi
Forse non sapete che i leoni (in latino Panthera leo) sono grossi felini che solitamente si fanno gli affari propri. Attualmente questa specie è ritenuta vulnerabile in quanto soggetta a un preoccupante calo demografico.

Oggigiorno però è presente un’altra tipologia di leoni dalle caratteristiche sostanzialmente opposte alle fiere di cui sopra. Questi infatti non si fanno mai gli affari propri e sono in preoccupante aumento demografico. Si tratta dei cosiddetti Leoni da Tastiera (in latino Tastieram leo)

Anziché starsene all’aria aperta in convivialità come i Panthera leo, essi popolano i social network e passano il tempo ad attaccare le loro prede: ogni giorno un Leone da Tastiera si sveglia e sa che dovrà ricoprire di insulti qualunque cosa o persona di successo gli capiti a tiro con commenti denigratori e verbalmente violenti.
Ogni mattina un leone da tastiera si sveglia, perché sa che dovrà urlare e insultare più forte della gazzella.
Ogni mattina una gazzella si sveglia, perché sa che dovrà bloccare il leone coglione da tastiera di turno.
Questi soggetti sono infatti gli abbonati dell’offesa rivolta al prossimo, propagatori del va tutto male, rovina del buonsenso, vendicativi in grado di riversare su tastiera così tanta malvagità che si stenta a crederlo.

Proprio per questo bisogna considerare che molti Leoni da Tastiera mantengono un profilo aggressivo fino a quando si trovano a scrivere davanti a un monitor che funge da filtro con il mondo esterno dando loro una quasi certa impunità alle loro malefatte.

Nella vita reale infatti non riscontreremo altrettanta forza bruta: questi esemplari non son burberi malavitosi bensì studenti sbarbatelli, casalinghe, padri di famiglia, nonni in pensione.

Quando ci si imbatte accidentalmente nei Leoni da Tastiera non è comunque facile ignorarli in quanto estremamente fastidiosi. La loro negatività può diventare addirittura contagiosa: nel tentativo di arginare il fenomeno veniamo infatti presi dall’irrefrenabile voglia di stiacciagni i’capo a martellate come al grillo di Pinocchio, ma questo sarebbe un approccio sbagliato.

D’altronde lo sappiamo,con la violenza non si risolve niente.

Questi leoni vanno arginati, va tolta loro la possibilità di commentare qualsiasi cosa su Facebook.

E’ facile, ma pare che nessuno lo sappia perchè in pochi lo fanno: basta semplicemente bloccarli e magicamente si ritroveranno impossibilitati a commentare, mentre potranno ancora leggere. Una vera tortura per loro, assicurato.

Se tutti i gestori delle Pagine su Facebook adottassero questo sistema, probabilmente cominceremo a vivere meglio la nostra vita sociale.

Per i gestori delle pagine Facebook che ancora non sanno come si fa:
COME BLOCCARE I LEONI DA TASTIERA
Se gestisci una pagina facebook e ti incappi in un commento aggressivo e volgare, clicca sulla freccetta a destra e scegli “Nascondi commento”

ti comparirà questa scritta:

Ora è sufficiente cliccare su BLOCCA e da questo momento quell’utente potrà solo leggere ma non commentare.

Se tutte le pagine adottassero questo sistema vivremmo tutti molto meglio ed eviteremmo l’emulazione dei giovani.

CONDIVIDETE QUESTA PAGINA IL PIU’ POSSIBILE!
Fatela conoscere ai gestori delle Pagine che ancora subiscono le angheria di questi elementi.

DICIAMO BASTA AI LEONI DA TASTIERA!

INVITATE TUTTI I GESTORI DI PAGINE A BLOCCARLI.

(Lettura consigliata: PERCHÉ FACEBOOK E TWITTER ALIMENTANO L’AGGRESSIVITÀ? ANALISI DI UNA SOCIETÀ NARCISISTICA DIGITALE )

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Le zampe si gelano e l’uccellino rimane attaccato al tubo: poi il bellissimo gesto dell’uomo…

L’uccellino non riusciva più a spiccare il volo perché le sue zampette erano letteralmente rimaste congelate a quel tubo a causa del freddo. L’uomo ha riscaldato le zampe del volatile e poi, col suo fiato, lo ha liberato da quella spiacevole situazione. “Un modo piacevole di iniziare l’anno nuovo”, ha scritto Wilson sotto il video su Youtube.

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Bimbi alle prese col telefono analogico

“Bambini reagiscono al telefono” di Eleonora Terzi e Valerio Thoeni (Patti chiari, 21.10.2016)
Prendete alcuni bambini tra i 5 e i 10 anni. Mettete loro davanti un telefono analogico, di quelli coi numeretti disposti in cerchio, e state a guardare.

Chi cerca il bottone segreto per far apparire il display, chi cerca la fantomatica “cornetta” sotto il tavolo, chi dice che “da portarsi dietro è un po’ scomodo”.

Pochi minuti rivelatori di quanto è cambiato il mondo in vent’anni, realizzati nell’ambito di una puntata di Patti Chiari.

Animazioni TOP

PIPER, il bellissimo corto della Pixar che ci insegna a guardare le cose da un’altra prospettiva

Piper racconta la storia di un piccolo adorabile Piovanello alle prese con le prime difficoltà della vita. Invitato da sua mamma ad avvicinarsi all’oceano, Piper non ha alcun timore e si incammina tranquillo verso la riva incurante della potenza dirompente di quelle onde che da lì a poco lo avrebbero travolto e spaventato. A chi non è capitato da bambino di essere spaventati dalla forza del mare? Per Piper la questione si chiude lì: impossibile per lui pensare anche solo all’ipotesi di provare a riavvicinarsi al mare.

Ma, come spesso accade, arriva un momento in cui la vita ti pone di fronte a una scelta con sfide e paure che vanno inevitabilmente affrontate. E se al pressante richiamo della fame si aggiunge anche la curiosità e il desiderio di scoperta, ecco arrivato per Piper il momento di mettere da parte qualsiasi timore per provare a superare quelli gli apparenti ostacoli insormontabili. È così la paura si fa da parte e la scoperta si fa magica.

Curato nei minimi dettagli, Piper non ha bisogno di inutili frasi o dialoghi per comunicare la bellezza di una storia in grado di parlare sono attraverso il potere di immagini spettacolari. Basta fermarsi a guardare con attenzione a come gli autori siano riusciti a delineare le differenti sfumature di colore della sabbia, con tonalità che variano dall’arancione al marrone e al bianco, o quelle del mare che appare talmente reale da suscitare stupore.

C’è sempre qualcosa di magico nei cortometraggi della Pixar. Non solo la cura nei dettagli, la delicatezza dei disegni e i colori, ma soprattutto la potenza di storie in grado di emozionare grandi e piccini. Un’animazione splendida creato da Alan Barillaro con le meravigliose musiche di Adrian Belew, storico membro dei King Crimson.

Scrivi il tuo commento qui su facebook: www.facebook.com/rivelazioni

 

Animali Interessanti

Gli occhi del cane innescano l’ormone dell’amore nelle persone!

Come resistere agli occhioni dolci di un cane? Secondo una nuova ricerca scientifica quando l’uomo guarda negli occhi il suo cane subisce un picco di ossitocina, detto anche ormone dell’amore.

Il rilascio di questo ormone, si legge in un articolo pubblicato su corriere.it, è lo stesso che avviene quando una mamma abbraccia il figlio appena nato. È ben comprensibile, quindi, come sia importante. Il guardarsi negli occhi – tipicamente umano – avrebbe, quindi, contribuito a rafforzare nel tempo il rapporto tra uomo e cane.

L’ossitocina è un ormone molto importante, perché produce vari effetti benefici sul nostro organismo. Riduce lo stress e, cosa molto importante, suo ruolo principale è aumentare il legame madre/figlio, aumentando l’istinto materno.

Condividi questo articolo se ti è piaciuto, grazie!
 

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La metropolitana di Londra sponsorizzata dai GATTI

Se arrivate in questi giorni alla stazione della metropolitana di Clapham Common di Londra scoprite che ogni annuncio è stato sostituito con  foto di gatti. Senza dubbio verrebbe da pensare che i nostri amici felini abbiano pagato per l’iniziativa come primi passi verso il dominio del mondo. E in qualche modo sarebbe anche vero, perché la bravata è stata effettivamente pagata dai gatti. Ma fortunatamente per noi, la cospirazione finisce qui, perché i gatti sono il Citizens Advertising Takeover Service, team responsabile di questo campagna piuttosto bizzarra:

E ‘ stata finanziata attraverso Kickstarter da quasi 700 persone che si sono impegnati con  più di 23.000 sterline per mantenere il progetto attivo e funzionante, e come dice l’organizzatore James Turner in un blog, “Questa non è una trovata di marketing come tutte le altre. Le persone che ci lavorano sono tutti volontari. Vogliamo ispirare la gente a pensare in modo diverso il mondo e rendersi conto di avere il potere di cambiarlo. ” Così, per le prossime due settimane, la fermata Clapham Common sarà al servizio dei GATTI.

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Checco Zalone politicamente scorretto? ma non diciamo fesserie!

UNO SPOT DIVERTENTE PER SOSTENERE LA RICERCA CONTRO L’ATROFIA MUSCOLARE SPINALE
Ironico ai limiti del graffiante, disinteressato alle logiche non scritte che governano quel mondo del quale “non si deve parlare”, è stato definito “lo spot politicamente scorretto” ma clamorosamente efficace: ma scorretto perchè? Aiutateci a capire che noi non ci riusciamo…

Checco Zalone non delude mai. Che si tratti di sbancare i botteghini dei cinema o di…prestarsi a uno spot divertente, che invita ad aiutare la ricerca contro una malattia invalidante, la Sma (Atrofia Muscolare Spinale): Checco dà vita a un curioso ‘duetto’ con un bimbo malato che spinge al sorriso e accende i riflettori su questa patologia. Con leggerezza e compostezza, il comico riesce a superarsi, strappando una risata anche su un tema delicato come quello delle malattie rare.

Ci aiutate ad aiutare le famiglie SMA (Atrofia Muscolare Spinale)? CONDIVIDETE!

Arte a Architettura TOP

Artista francese trasforma noiosi edifici in colorate scene piene di vita

L’artista francese, Patrick Commecy, dipinge murales a partire dagli anni Settanta insieme al suo team di muralisti chiamato la “City of Creation”. Quest’artista crea una forma impressionante di Street Art, ovvero, trasforma pittoricamente le facciate noiose e monotone in scene vivaci e piene di vita. La sua pittura iper-realista si esprime dipingendo balconi, finestre, piastrelle simili talmente simili a quelle reali da sembrare vere, incorpora spesso figure di personaggi famosi ed influenti della storia della città nella quale il murales è realizzato.
Questi murales sono incredibili, sembra tutto così reale che è fonte di confusione sul momento tanto è complicato al primo impatto capire la differenza tra un vero albero e un albero dipinto; oppure se le caffetterie, le pasticcerie o i parchi giochi esistono davvero.
Qui di seguito alcuni suoi lavori “prima” e il “dopo” sulle facciate di edifici in Francia:

1. PRIMA E DOPO

2. PRIMA E DOPO

3. PRIMA E DOPO

4. PRIMA E DOPO

5. PRIMA E DOPO

6. PRIMA E DOPO

7. PRIMA E DOPO

8. PRIMA E DOPO

9. PRIMA E DOPO

10. PRIMA E DOPO

11. PRIMA E DOPO

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Esperimento a telecamera nascosta INQUIETANTE: Osservate bene cosa fa questa ragazza.

L’essere umano è geneticamente predisposto a seguire la massa?
Un esperimento condotto da Brain Games per National Geographic si è riproposto di “misurare” come e quanto l’uomo possa definirsi unico e irripetibile nel suo comportamento.

Ecco come è stato condotto l’esperimento nel video qui sopra:

Brain Games ha riempito una sala d’attesa oculistica di attori consapevoli dell’esperimento; solo la donna vestita di porpora è all’oscuro di tutto e crede di essere in attesa per la sua visita.

Ad un certo punto tutti cominciano a comportarsi in maniera bizzarra. Ogni volta che il suono di un beep si diffonde per la sala, tutti si alzano in piedi senza alcun motivo apparente. Al terzo beep, la donna prende una decisione e si alza con gli altri senza sapere il perchè, lo fa solo per non sentirsi diversa dal gruppo. La cosa inquietante è che lo fa anche quando rimane da sola, e condiziona i visitatori successivi a farlo, continuando a non sapere il motivo per cui bisogna alzarsi in piedi.

Questo esperimento dimostra quanto siamo tutti potenzialmente a rischio di condizionamenti, involontari o volontari. Più specificatamente in questo caso possiamo parlare di conformismo sociale, e cioè quando un individuo modifica il proprio comportamento semplicemente allo scopo di armonizzarlo alle aspettative del gruppo. L’origine del conformismo risiede molto spesso nella radice animale dell’essere umano che attinge le sue paure dalla solitudine fuori dal branco. È una sorta di comportamento mimetico: l’individuo si nasconde nell’ambiente sociale nel quale vive, assumendone i tratti più comuni, in termini di modi di essere, di fare, di pensare. Il senso di protezione che ne deriva rafforza ulteriormente i comportamenti conformisti.

Immaginate a quali rischi siamo esposti tutti ogni giorno e come i manipolatori mentali possano utilizzare queste tecniche per muovere intere masse di persone.

Riflessioni TOP

Perché le persone intelligenti hanno pochi amici? Leggi cosa dice la scienza.

Le persone intelligenti hanno pochi amici: più alto è il quoziente intellettivo, minore sembra essere il bisogno umano di interagire intimamente con gli altri
Le persone intelligenti hanno pochi amici ed alcuni scienziati hanno cercato di spiegarne la ragione. Sicuramente è necessario avere degli amici su cui contare e la comunicazione costante ha i suoi vantaggi, ma i ricercatori hanno cercato di rispondere alla seguente domanda: bisogna veramente avere degli amici per essere felici e pienamente soddisfatti della propria vita? A questo scopo, hanno effettuato uno studio su 15.000 persone di età compresa tra i 18 e i 28 anni; ragazzi e ragazze che vivono in luoghi con diversa densità di popolazione e che comunicano con i loro amici con frequenze diverse.

Gli psicologi evoluzionisti Satoshi Kanazawa della London School of Economics e Norman Lee dell’Università di Singapore, dopo aver analizzato i risultati delle indagini, pubblicati poi sul British Journal of Psychology, sono arrivati ad alcune conclusioni. Innanzitutto affermano che le persone che vivono in luoghi ad alta densità di popolazione, di solito, si sentono meno felici. In secondo luogo, per sentirsi appagati e sereni, devono frequentare delle persone che condividono il loro pensiero: più stretta è la comunicazione, maggiore sembra essere il livello di felicità che si può raggiungere.

I ricercatori sostengono, però, che le persone più intelligenti sono un’eccezione a questa regola. Più alto è il quoziente intellettivo, minore sembra essere il bisogno umano di interagire con gli amici e di ottenere un riconoscimento nel gruppo. Il cervello di una persona con elevate capacità intellettuali funziona infatti in modo diverso e questa differenza include anche l’aspetto della socialità. L’attività sociale per i soggetti con un’intelligenza sopra la media non rappresenta una necessità di vita: le persone intelligenti, di conseguenza, hanno pochi amici ed una piccola cerchia sociale.

La maggior parte dei geni sono solitari; questo in parte è dovuto al fatto che poche persone li capiscono e li accettano, ma per loro questo non è affatto un problema. Al contrario, più si sforzano di socializzare, meno si sentono felici. Le persone intelligenti preferiscono infatti impegnarsi per conseguire importanti risultati a lungo termine piuttosto che per fare amicizia e mantenere in vita i rapporti interpersonali.

La socializzazione rischia di distrarli dall’obiettivo principale e di cancellare la loro armonia interiore: le persone intelligenti hanno quindi pochi amici e solo occasionalmente sentono il bisogno di interagire intimamente con gli altri.

 

(FONTE: Supereva.it)

Animali Interessanti

Ha realizzato una mini sedia a rotelle al coniglietto paralizzato… che ora corre felice!

A volte nella vita è necessario prendere decisioni difficili …. come abbattere un animale perché la sua qualità della vita non è più ideale per lui o gli porta sofferenze. A Overlook Acres si fa quello che si può. L’inverno scorso hanno avuto 6 cucciolate di conigli. Molti non sono sopravvissuti per le temperature gelide dello stato di New York. Ma grazie a Christine Griffith molti di loro sono stati salvati e nutriti con il biberon. Uno di questi l’ha trovato mezzo congelato nella rigida stalla e lo ha portato in casa. Dopo alcuni giorni al caldo, mentre stava mangiando, il piccolino non ha più mosso  le zampe posteriori. Sembrava paralizzato dalla sua pancia in giù, ma non sembrava provare alcun dolore. Si strisciava lungo il pavimento e si muoveva più veloce rispetto agli altri cuccioli. Così, Christine ha comprato uno skateboard  giocattolo per 1 dollaro e ha realizzato una mini sedia a rotelle per questo piccolo coniglietto. Lui ora è felicissimo! E ama andare veloce!

Condividete il video se desiderate. Come si fa a non amare questo adorabile coniglietto sulla sedia a rotelle?

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La campagna di Nike che parla ai campioni del futuro

“Ascoltate bambini, la vita è ingiusta. Non avete voce in capitolo in questo mondo. Non decidete come vi chiamate, non decidete da dove venite, non decidete se avete un posto da chiamare casa, o se tutta la vostra famiglia deve lasciare il suo Paese”.

Debutta così Unlimited Future, il video prodotto da Nike con protagonista Bobby Cannavale che parla a dei bambini che diventeranno il futuro dello sport internazionale. Neymar Jr, Serena Williams, LeBron James, Mo Farah e Zhou Qi sono immaginati come dei neonati nella culla, ignari di ciò che rappresenteranno per il mondo una volta cresciuti.

La morale è chiara: non importa da dove vieni, l’importante è la tua determinazione. Just Do It.

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La crisi della Siria spiegata in 10 minuti e 15 mappe

Prima di pensare al futuro chiediamoci: e il passato?

Che cosa accade esattamente in Siria?
Cosa spinge a far fuggire gli oltre quattro milioni di profughi?

Analizzando la storia della zona possiamo capirlo molto meglio. Un consiglio: dedicate 10 minuti di tempo per capire.

CREDITS.
Doppiaggio: DadoBax
Video originale: La crisis de Siria bien contada en 10 minutos y 15 mapas