Air – Cherry blossom girl

Gli AIR sono un duo musicale francese di musica elettronica nato nel 1995 a Versailles. Il duo è composto da Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel. Il nome della band andrebbe scritto tutto maiuscolo, AIR (come infatti compare sempre sulle copertine dei CD, nel sito web ufficiale e nei vari materiali promozionali), poiché si tratta in realtà di un acronimo che sta per Amour, Imagination, Rêve, e cioè “Amore, Immaginazione, Sogno“. Si tratta di un omaggio all’architetto svizzero naturalizzato francese Le Corbusier.
Jean-Benoît Dunckel, professore di matematica, studiava musica classica al conservatorio di Parigi e per hobby suonava in una band di matrice pop chiamata Orange, insieme all’amico Alex Gopher. Proprio Gopher lo mette in contatto con Nicolas Godin, neo-laureato in architettura, appassionato di musica elettronica. Nascono così, nel 1995, gli AIR.
I due differenti stili dei due componenti del gruppo (musica classica ed elettronica) confluiscono creando una musica sui generis, che verrà definita da alcuni critici con un termine coniato appositamente per loro: “easytronica”. Anche se la loro musica è spesso attribuita all’elettronica o al trip hop, il loro genere sembra richiamare maggiormente i suoni sintetici degli anni sessanta e settanta, come quelli di Jean-Michel Jarre e Vangelis, ma anche di compositori quali Ennio Morricone. Altre influenze più vicine alla house e alla techno, possono essere fatte risalire a gruppi di rock psichedelico, come i Pink Floyd e i Tangerine Dream, afferenti al krautrock, ma nella loro produzione ci sono anche accenni di disco music. Un’ulteriore influenza è quella del filone melodico e sperimentatore più tipico degli chansonniers francesi quali, tra gli altri, Serge Gainsbourg. La musica degli AIR presenta anche inflessioni jazz da cui attingono per stimolare la loro capacità di improvvisazione, ben visibile sui palchi dei loro live.
Nel 1996 pubblicano il primo singolo, Modular Mix, seguito da Casanova 70 e Le Soleil Est Prés De Moi. Si tratta di canzoni raffinate e divertenti che vengono inserite nell’EP Premiers Symptômes. Il gruppo incomincia così a farsi notare e viene contattato dai Depeche Mode e da Neneh Cherry, che li reclutano per remixare dei loro brani. Inoltre vengono contattati anche da Jean-Jacques Perrey, esponente di spicco della cosiddetta musica concreta.

L’anno della svolta è il 1998: il gruppo pubblica l’album d’esordio Moon Safari in gennaio. A questo disco collaborano la cantante statunitense Beth Hirsch (voce in All I Need e You Make It Easy) e i musicisti di Beck. A farla da padrone in questo lavoro sono i sintetizzatori analogici, gli archi (registrati presso gli Abbey Road Studios) e le chitarre acustiche, e tutto ciò fornisce un connubio perfetto tra trip hop, chill out e musica psichedelica. Due singoli sono estratti dall’album, Kelly Watch The Stars (omaggio a Kelly Garrett delle Charlie’s Angels) e Sexy Boy. Per entrambi i singoli, che avranno un grande successo in America e in Europa, vengono pubblicati dei videoclip diretti da Mike Mills, che è anche l’autore della copertina del disco. Oltre a rendere gli AIR noti a livello internazionale, Moon Safari ricevette giudizi molto positivi da parte della critica. Considerato “una proposta musicale di grande maturità”, è stato inserito in un libro dedicato ai “500 dischi fondamentali della storia del rock”. Per quanto riguarda le vendite, Moon Safari venderà oltre un milione di copie in pochi mesi. Conquista la Victoire de la Musique come “album tecno/dance dell’anno”.