Nel nostro precedente articolo Sci
sempre nuovi, abbiamo parlato della
manutenzione dello sci fai da te, affrontando
il problema della sciolinatura. Oggi vi
parliamo di un altro argomento che non
può sfuggire allo sciatore prudente.
(Non equivocate sulla parola prudente
non stiamo parlando delle "lumache"
della pista, ma di chi sfreccia veloce
e non viene mai tradito dai suoi sci.)
Questo tipo di sciatore è molto
attento alla condizione delle lamine dei
suoi sci.
L'angolo delle lamine
Negli sci moderni l'angolo delle lamine
può essere di 90 oppure 88 gradi.
Che differenza c'è per noi?
Più acuto è l'angolo della
lamina, più lo sci sarà
incisivo e capace di realizzare curve
molto strette anche su nevi dure.
Un angolo più acuto può
però mettere in difficoltà
lo sciatore alle prime armi, che sarà
costretto ad angolare molto la gamba per
avere un giusto appoggio. Questo movimento
è un "punto dolente"
per molti sciatori, ma, se imparerete
a eseguirlo correttamente, vi permetterà
di fare curve rotonde e sicure su qualsiasi
tipo di neve e pendenza.
Ora che sappiamo a cosa servono le lamine
impariamo a mantenerle in stato ottimale,
per sciare sicuri evitando ruzzoloni e
capitomboli
La manutenzione "fai da te"
delle lamine Prima di procedere, apriamo una parentesi
sulla scelta della squadretta porta
lima: l'attrezzo indispensabile per
l'affilatura delle lamine
In commercio ne esistono molte, con prezzo
variabile dalle 30.000 alle 100.000 £,
ma non tutte sono così facili da
usare .La limatura deve essere eseguita
con grande precisione, quindi fatevi consigliare
dal negoziante per non arrabbiarvi durante
il lavoro.
Esistono due modelli principali di squadrette.
Uno è di piccole dimensioni, con
lima già installata, ed è
un attrezzo di facile trasporto, che potete
portarvi dietro durante le vostre gite.
Un altro è più grande, meno
agevole da trasportare e consente l'uso
di lime piu' professionali, quelle usate
da tutti gli ski-man.
Tra gli optional più utili che
una squadretta può avere vi ricordiamo
il blocca lima e i cuscinetti a sfera,
che consentono un miglior scivolamento
dell'attrezzo sulla soletta senza rovinarla.
Esistono lime diverse per dimensioni
e ruvidezza (la ruvidezza nel nostro caso
è la capacità di asportare
più o meno acciaio dalle lamine)
e vanno usate in tempi diversi.
Ora basta teoria è tempo di passare
alla pratica. Appoggiate la squadretta
sulla soletta dello sci e iniziate a lavorare
con la "lima da sgrosso", la
più ruvida, che vi permetterà
di asportare molto materiale e dare alle
lamine una prima affilatura.
Completate il lavoro con una lima fine
indispensabile per rifinire con precisione
il taglio ed ottenere una perfetta angolatura.
Vi consigliamo di usare giornalmente questa
lima, se sciate su nevi molto compatte
e dure, come quelle artificiali, che normalmente
usurano e arrotondano facilmente le lamine.
Il movimento deve essere eseguito dalla
punta dello sci verso la coda, con una
pressione costante su tutta la lamina.
Per capire se state lavorando bene, sfioratela
con un dito, sentirete al tatto eventuali
imperfezioni e punti non ben affilati.
Ultimi consigli
Oggi gli sci sono molto corti ed è
sempre più importante che le lamine
siano ben affilate sulla punta e sulla
coda: così sarà più
facile frenare e curvare su tutte le nevi.
Se, durante la limatura, si forma una
bava d'acciaio abbiate cura di rimuoverla,
esistono a questo scopo pietre e gomme
di materiale specifico.
Non trascurate questo dettaglio o lo sci
potrebbe diventare inguidabile e vi lasciamo
indovinare le conseguenze del "volo"
e dell'"atterraggio di fortuna".
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