Dell'acqua
running ormai dovreste sapere proprio
tutto. Ora vi insegniamo come sfruttare
al meglio le gite al mare o le capatine
in piscina. Divertimento e forma sono
assicurati!
Punto primo: un po' di tecnica
Come si corre in acqua? E' molto semplice:
si entra in acqua e si corre (o si marcia)
normalmente come se si fosse a terra,
prestando bene attenzione a distendere
bene le gambe e ad aiutarsi oscillando
le braccia lungo il corpo.
L'altezza dell'acqua può essere
estremamente variabile: per comodità,
quando parleremo di acqua bassa intenderemo
che sia ad un livello compreso tra le
cosce ed il petto; in caso di acqua alta
non dovremo riuscire a toccare il fondo
con i piedi.
Lavorando in acqua bassa, per prevenire
eventuali escoriazioni alle piante dei
piedi, consiglio di utilizzare quei calzarini
bianchi che vengono da alcuni utilizzati
in piscina o i calzari sotto pinne in
neoprene utilizzati dai sub. Per il lavoro
in acqua profonda, se non hai grande dimestichezza
con l'acqua puoi indossare un giubbotto
tipo quelli di salvataggio o una cintura
galleggiante, in modo da poterti concentrare
sui movimenti senza doverti preoccupare
del galleggiamento.
Le andature
Corsa ad ostacoli: (in acqua
profonda) si esegue più o meno come una
serie di spaccate, facendo lunghe falcate
alzando bene le ginocchia; ha lo scopo
di ampliare la falcata e mobilizzare le
anche.
Corsa in discesa: tenendo il
busto leggermente inclinato quanto basta
per sentirti sbilanciato in avanti, si
eseguono passi brevi e veloci accompagnati
da oscillazioni delle braccia coordinate,
spostandosi da dove l'acqua arriva a livello
del collo, spostandosi verso dove è meno
profonda (fino alle cosce).
Corsa in salita: partendo con
l'acqua all'altezza delle cosce e spostandosi
verso dove è più profonda, si eseguono
passi ampi e completi, coordinando ampi
movimenti delle braccia, spingendo i gomiti
indietro, poi in avanti e in alto fino
a portare le mani vicino alla superficie.
Sprint: (in acqua bassa) corri
il più velocemente possibile, coordinando
il movimento delle braccia flesse, sollevando
le ginocchia come se fossi sulla terra.
Si eseguono alla massima velocità per
30" cui si fanno seguire 30" di marcia
in acqua.
Corsa o marcia all'indietro: se
non ti senti sicuro esegui il movimento
vicino al bordo della vasca o ad una corsia;
muoviti esattamente come sulla terra ferma,
coordinando le oscillazioni delle braccia,
se possibile accentuandone il movimento,
posando a terra prima la punta del piede
e poi il tallone, spingendolo completamente
a terra prima di eseguire un altro passo.
Passo laterale: spostati di lato
partendo a piedi uniti; parti con il piede
destro eseguendo un ampio passo laterale,
unisci i piedi e ripeti. Coordina le braccia,
aprendole mentre sposti lateralmente il
piede e riportandole lungo i fianchi mentre
unisci i piedi; i gomiti sono leggermente
flessi ed i palmi delle mani sono rivolti
verso le cosce. Ricorda di allenare entrambe
le gambe, eseguendo lo stesso numero di
passi iniziando con la gamba destra ed
altrettanti con la sinistra.
Affondi: parti a piedi pari;
con un saltello porta in avanti il piede
destro ed indietro il sinistro, coordinando
l'oscillazione delle braccia semiflesse
poi, con un altro saltello, inverti la
posizione delle gambe e delle braccia.
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