Il body power

Entrato nelle palestre di prepotenza negli ultimi mesi, oggi si avvia a conquistare la pole-position. Scopriamo insieme una lezione "tutta resistenza e ritmo".

Tra le nuove discipline, approdate quest'anno nelle palestre, il body power merita un posto di tutto rispetto. Lo potremmo definire un allenamento di "resistenza con ritmo". Se avete già provato tutte le novità della stagione dal power yoga al power stretching, vi diamo alcuni buoni motivi per provare anche questa.

Tutti insieme
Andate a provare una lezione di body power, per trovare nuovi amici, ad ogni lezione infatti si innesca un'atmosfera molto simile a quella di una classe di spinning: grande senso del gruppo, voglia di partecipare e "faticare" tutti insieme, una vera sfida mentale oltre che fisica.
Una lezione di body power è un workout di sessanta minuti circa, realizzato con bilancieri leggeri (1,5 kg), dischi riempibili con acqua o sabbia (da uno a cinque kg), uno step e con l'ausilio di un supporto musicale.
Cosa occorre? Un minimo senso del ritmo, ma nessuno vi farà eseguire difficili coreografie, solo passi base. E poi la voglia di lavorare con i pesi, ma non è una gara: ognuno utilizza il carico che riesce a gestire, ognuno applica la forza resistente che ha.
I body builder faranno un allenamento un po' più vario del solito e potranno strabiliare tutti, maneggiando con facilità carichi, che ad altri sembreranno enormi. Chi non conosce il body building avrà l'occasione di imparare a manovrare i pesi con le stesse posizioni, senza farsi male, perchè attentamente sorvegliato dall'istruttore. Insomma tutti contenti.

Per sapere cosa vi aspetta
C'è sempre una parte di riscaldamento (10/15 minuti circa), nella quale si compiono alcuni semplici passi su uno step.
Una volta raggiunto il condizionamento cardiovascolare, si impugna il bilanciere e si iniziano gli esercizi. Si lavora prima sui grandi gruppi muscolari, per passare poi ai più piccoli. Il tutto cadenzando il movimento e stressando ogni distretto muscolare per alcuni minuti, al fine di ottenere tono e resistenza.
Un breve intermezzo di stretching dinamico e alcuni minuti di stretching statico mettono la parola fine al workout.

Facile no? Eppure proprio la semplicità dell'allenamento spiega il successo di questa disciplina che, nella programmazione delle palestre, si è già conquistata il suo "posto al sole".